domenica 10 marzo 2013

Kos: un'isola tutta da scoprire!

di: ery81183


La nostra reporter Ery e il suo compagno di viaggio Francesco


Ciao a tutti, con questo diario vorrei fare un resoconto su tutto ciò che ho visitato ed elencare le spiagge, le trattorie e le escursioni fatte su questa bellissima isola.
Prima di farvi leggere il diario vorrei presentarmi per farvi anche capire che tipo di vacanza cercavo:
mi chiamo Erika e ho fatto questo viaggio con il mio ragazzo Francesco, siamo 2 ragazzi dinamici e socievoli e in una vacanza cerchiamo mare, cultura ed escursioni in qualsiasi angolo dell'isola!
Perciò posso assicurarvi che Kos l'abbiamo girata in lungo e in largo!
 
Ok, la mia "avventura" inizia partendo da Milano Malpensa... Partenza prevista per le 7 del 18 Agosto 2010 con volo della compagnia Flylal (che poi vengo a sapere da altre persone del suo fallimento come compagnia aerea negli anni precedenti ma riacquistata credo d'aver capito dall'Italia e tuttora operativa, quindi dopo aver saputo questo mi tranquillizzo immediatamente...!) purtroppo però ci segnalano il ritardo di 1 oretta colpa della poca disponibiltà di spazio per atteraggi a Kos (così ci dicono).
Comunque visto che sono tranquilla e soprattutto in ferie, prendo tutto con leggerezza e in men che non si dica ci imbarchiamo e dopo 2 ore e mezza invece delle 3 ore segnalate ci troviamo nel piccolo aereoporto di Kos (ricordatevi di tirare un'ora in avanti l'orologio).
Presi i bagagli troviamo subito l'operatrice Karambola che ci accompagna al nostro pullman, ed è qui che capiamo che l'isola pullulerà di Scandinavi e Olandesi. Dopo 40 min. circa ci lasciano al nostro hotel e ci rendiamo subito conto che la scelta della zona si è rivelata azzeccata.




HOTEL :

L'hotel è il Paritsa (http://www.paritsahotel.com) che comprende pernottamento e prima colazione.
Vorrei spendere due parole su questo hotel. La struttura è stata risistemata da poco, quindi la hall e la sala colazione-minibar sono molto carine e organizzate, c'è la cassaforte che se non erro costa circa 15€, le camere non sono niente di che ma la cosa più importante è che c'è l'aria condizionata (che però si spegne automaticamente quando si apre la finestra che porta alla terrazza e che spengono loro dalle 9 fino al pomeriggio) e poi c'è un minifrigo che per noi è stato molto utile visti i litri d'acqua che compravamo...
il simpatico Sig. Manolis
Il personale (l'hotel è a conduzione famigliare) fà la differenza, visto che il proprietario, il sig. Manolis, è un signore sulla sessantina di una simpatia incredibile (tutti i giorni il suo saluto era <<Berlusconi vaff...o!>> e avrete "l'onore" di vederlo girare per la hall con il suo costumino slip!!); poi c'è il figlio Niko che si occupa delle prenotazioni e moglie e figlia che si occupano del minibar.
I lati positivi, dunque, secondo me sono l'ottimissima posizione centro e spiaggia, l'immediata vicinanza alle agenzie di  noleggio auto e moto e ai negozietti, la cortesia e simpatia del personale, la cassaforte, l'aria condizionata e il collegamento internet gratuito.
I lati negativi sono la colazione (caffè solubile, aranciata annacquata!, un tortino, pane, prosciutto e formaggio, poca scelta di marmellate, tè verde e tè normale -ma vi sconsiglio quello verde!-)
voto : 8+



KOS CITY:

La sera stessa dell'arrivo ci siamo fatti un'idea di cosa ci aspettava e la prospettiva mi piaceva parecchio.
A 3 isolati a piedi dall'hotel ci troviamo sulla via principale (lo capite quando arrivate alla fontana dei delfini) che costeggia il porticciolo, dove ogni mattina presto arrivano le barchette dei pescatori che vendono pesce fresco e i caicchi che effettuano ogni dì le escursioni giornaliere per le isole Kalymnos, Plati, Pserimos e anche per Bodrum (Turchia) alla modica cifra di €20 a testa.
Sull'altro lato invece c'è una via piena di ristoranti e locali la quale si dirama in altre viette tutte da visitare piene di negozietti di ogni tipo (che chiudono a notte tarda), ristoranti, pub, chiesette, piazze(in una di queste c'è il mercato ortofrutticolo), la famosa barstreet che è il punto di ritrovo dei giovani(soprattutto del Nord Europa) fino ad arrivare in fondo in una piazza in cui si trova il Platano di Ippocrate (visto di sera ha un che di magico) che si collega attraverso un ponticello al Castello dei Cavalieri di San Giovanni (entrata 3 € tutti i giorni chiuso di sera).
 
 
 

Oltre al Castello dei cavalieri siamo andati a visitare il famoso Asklepieion a qualche minuto di moto da Kos city (l'entrata costa 4€).
È disposto su 3 terrazze ma a mio parere parecchio spoglio, visto che la statue e gli oggetti di valore sono ormai tutti nel museo, quindi più che poche rovine non si vede altro, ma essendo lì è d'obbligo passare a dare una sbirciata...
 
 
 

Poi nel centro abbiamo fatto le varie tappe (in moto è stato più comodo sinceramente) per vedere le rovine dell'Agora' (entrata libera), l'odeum con il suo sotterraneo (entrata libera) e le altre rovine sparse per il centro; l'unica cosa che non abbiamo visitato è stato il museo archeologico (dove potrete trovare statue, rilievi, incisioni tombali) e il museo delle medicina contenente tutto ciò che riguarda appunto la medicina e Ippocrate. In 1 giorno riuscite tranquillamente a vedere tutto.






 

CIBO:

Per quanto riguarda la questione "cibo" ci siamo organizzati con panini imbottiti comprati negli alimentari per il pranzo mentre per la sera avrete solo la scelta vista la quantità di ristoranti e kebabbari! Avendo girato un po' di tutto posso dirvi che i menu erano sempre bene o male gli stessi: piatti di pesce e piatti di carne contornati sempre da riso, patatine e salsa tzatziki (salsa fatta con yogurt, cetriolo, aglio, uno spasso per l'alitosi acuta!) più i piatti tipici quali: insalata greca, dolmadakia (involtini di carne con foglie di vite), souvlaki (spiedini di carne), saganaki e feta(formaggi a mio parere buonissimi), moussaka (sformato a base di melanzane, patate, carne di agnello e besciamella), keftedes (polpettine di carne) e vista l'abbondanza di ulivi non mancherà mai il pate' d'olive. Come gran finale in tanti vi offriranno l'ouzo che è una specie di grappa a base d'anice servito allungato con acqua o ghiaccio.
Molto buona anche la pyta-gyros che non è altro che la variante ellenica del kebab.
Come dolci invece abbiamo provato i Baklavas (strati di sfoglia alternati con mandorle tritate e miele), e i Lukumades (frittelline cosparse di miele e cannella).
Costo approssimativo per cena: dai 15 ai 25 €.
Se volete passare una serata mangiando e ridendo vi consiglio la TRATTORIA 33, gestita dal sig.Manolis, un greco italianizzato dato che ha vissuto e lavorato per 20 anni a Roma e ora parla e pensa solo romano...sembra il sosia di Funari praticamente, e non sconcertatevi se prendendo confidenza con lui ve lo trovate seduto vicino mentre mangiate...noi abbiamo passato 3 serate in sua compagnia ed è stato molto illuminante!
 
Vi consiglio anche il kebabbaro nella piazzetta che fronteggia il porto vicino alla fantastica creperia "CREPA CREPA", qui oltre a mangiare un buon kebab a prezzi modesti avrete la compagnia del propietario che canta le canzoni dei Beatles a squarciagola con un tamburello in testa!
Se siete a Zia invece vi consiglio di andare alla TAVERNA FANTASIA dove potrete assaggiare i piatti tipici e ascoltare il Syrtaki (che sentirete ovunque!) ballato da un quartetto di ballerini in costumi tipicamente greci (costo circa 20 €).
 

 


 

SPIAGGE:


Nord e Centro Nord



- Kos:spiagge lunghe e ghiaiose e mare limpido con parecchi bar
- Tigaki, Marmari, Mastichari: spiagge lunghe e sabbiose, ma a mio parere troppo ventilate con il rischio di trovare troppe alghe a riva.
- Empros therme: consiglio di andarci dal tramonto in poi e con la torcia. Il nome stesso indica che sono le famose terme con acque dalle temperature che sfiorano i 45 gradi.
Sicuramente da provare!
 

 
 

Centro Sud

- Kardamena: mare limpido ma spiagge strette e con sassi.
 

 
 

- Kefalos: le uniche spiagge che consiglio vivamente.
  Vi faccio un sottoelenco delle varie spiaggette:
   Paradise beach- (la mia preferita, sabbiosa e mare limpidissimo, disponibiltà di sport acquatici)










Aghios Stefanos- (spiaggia di sabbia mista a ghiaia e mare limpido; da qui si possono visitare le rovine di una basilica e la famosa isoletta raggiungibile a nuoto -o con pedalò- su cui sorge la più tipica delle chiesette greche...col tetto azzurro e i muri bianchi.
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
Camel beach- spiaggia piccola e sabbiosa mista a ghiaia, mare limpido.
Alta concentrazione di Italiani.

Magic beach- lunga spiaggia di sabbia, mare limpido, molto bella anche questa.
Essendo molto lunga consiglio di portarsi dall'hotel l'acqua.
Anche qui disponiblita' sport acquatici.




Aghios Mamas- questa spiaggia si trova sulla punta più meridionale dell'isola. Consiglio vivamente di andarci in auto e con il pieno, visto che a noi è venuto in mente troppo tardi di guardare la spia (ormai rossa) e di renderci conto che da Kefalos centro fino ad Aghios Mamas (20 km di strada sterratissima immersi nel nulla) non esiste una pompa di benzina.
Quindi vi dò questo consiglio spassionato per non sfidare la sorte come abbiamo fatto noi (e fortunatamente abbiamo avuto la meglio sulla nostra Peugeot e la sfortuna).
La spiaggia è grande, sabbiosa di un color caramello, con vento fortissimo e onde a gogò. 
L'unica pecca è che ci saranno si e no 20 ombrelloni, quindi i posti sono limitati, ma noi, da veri avventurieri ci siamo imboscati in una simil-capannina abbandonata (stile isola dei famosi) che "pareva" ci riparasse dal vento...o cosi sembrava...
C'è un minuscolo baretto quindi se volete passare la giornata lì attrezzatevi parecchio!
Però ne vale la pena...
 
 



 
-Limionas: a 20 km da Kefalos c'è questo grazioso golfo con una piccola spiaggia e una scogliera sulla quale è favoloso immortalare il tramonto e le onde che si infrangono violentemente sugli scogli.



Queste sono le spiagge su cui sono stata ma sò che ce ne sono altrettante belle, come: Marcos beach, Kamari e Polemi.
A voi la scelta!


 

 
 

POSSIBILI ESCURSIONI SULL'ISOLA :



 - Antimachia: qui troverete il castello veneziano e il mulino del prete, uno tra i più antichi.
 
- Zia: carattersitico villaggio che sorge sul monte Dikeo. Famoso il suo tramonto che potrete immortalare dalle varie taverne del posto e i vari negozietti con prodotti tipici, tra i quali i prodotti cosmetici a base di olio d'oliva (ottimo per le scottature!)











 
- Old Pyli: Fortezza medievale abbarbicata in cima al monte Dikeo, segnalata su tutte le guide.
Quindi anche qui vi consiglio di portarvi acqua a volontà, sia da bere, sia da usare come annaffiatoio per voi stessi! Però vi assicuro che ne vale la pena perchè poi la vista dall'alto è spettacolare; se poi vi
 
 
viene voglia anche di visitare la tomba dell'eroe Carmelo, vi ritroverete in una stradina a fondo cieco, dove regna il silenzio e dove da un momento all'altro sbucherà un vecchietto di 90 anni (credo aver capito sia il custode della chiesetta).
Codesto omino vi farà da cicerone parlando un perfetto italiano imparato ai tempi della guerra e vi farà entrare facendovi accendere un cero alla Madonna (per le donne) e a Gesù (per gli uomini) in un atmosfera a dir poco inquietante visto che dopo il mistico rito vi spiegherà che siete proprio sopra la tomba di Carmelo e di tutta la sua famiglia! Comunque una persona carinissima e disponibile che meritava la mancia.
Tornando indietro vi capiterà anche di scorgere in una vietta la fontana seicentesca, tra le più antiche del posto.



 

ESCURSIONI SU KALYMNOS, PLATI, PSERIMOS E BODRUM


-Escursione delle 3 isole Kalymnos, Plati e Pserimos sul caicco Katerina: costo 20€ (spesi bene).
Partenza ore 10 ritorno ore 18 circa.
Si parte dal porto di Kos fino a raggiungere tra animazioni varie del fantastico Kosta la selvaggia e disabitata isola di Plati, da qui attraccherete su una spiaggia isolata da cui potrete fare i tuffi direttamente dalla barca in un mare a dir poco spettacolare.
Finito il bagnetto si pranzerà a base di souvlaki, riso e insalata greca.
Prossima destinazione: Kalymnos, su cui avrete un'oretta di tempo (per me un po' troppo poco) per visitare il porto e i negozi dove comprare e vedere le spugne marine - a mio parere un po' carucce - che trovate anche a poco a Kos!
 
 
 
Da Kalymnos si riparte per Pserimos assaporando i Lukumades (vedere sopra per la descrizione!); su questo tragitto, se siete fortunati, (io modestamente lo sono stata!!!) potrete emozionarvi con le acrobazie dei delfini che sembrano uscire dall'acqua apposta per farsi vedere e se siete superfortunati(anche qui mi e' andata bene!!!!! :)) )vi passeranno vicino alla barca per farsi fotografare!
Dopo questo emoziononante siparietto vi troverete a Pserimos (l'isola abitata da 34 persone) per fare un bagnetto direttamente dalla spiaggia.
 
 

Ritorno a Kos tra animazioni e balletti sempre by Kosta e crew del caicco Katerina.
Vi consiglio l'escursione con questo equipaggio, perchè l'animazione è molto bella e forse è l'unica nel suo genere.
Una menzione speciale per un'altra persona che ci è rimasta nel cuore va a Super Mario del caicco la Santa Maria.
Vi capiterà di passare vicino a tutti i caicchi di sera, davanti i quali troverete appostati tutti questi omini simpatici (con lo scopo di vendervi l'escursione), ma dall'ospitalità infinita.
Infatti, dopo averli conosciuti, vi potrà capitare di passare la serata sulla barca in loro compagnia a bere ouzo o qualsiasi altra cosa vi vogliano offrire! troppo carini....! (tra i quali Supermario)
 
 


-l'escursione a Bodrum  costa dai 15 ai 20€, (dipende se sceglierete il traghetto più lento che impiega per la traversata all'incirca un'ora, o lo scafo che vi porta in 15-20 minuti) durata dell'escursione a Bodrum circa 6 ore: necessaria la carta d'identità.
Il viaggio, o meglio l'avventura a Bodrum, inizia alla dogana per poter passare da Kos alla Turchia, dove vi troverete in una lunga e insidiosa fila per registrare prima la carta d'identità, poi per il check in e infine per l'imbarco (il tutto è durato circa un'ora). Arrivati al porto di Bodrum ci dirigiamo al centro informazioni turistiche per prendere la mappa che poi ci servirà ben poco visto il tempo a disposizione.
Comunque, vista l'ora, andiamo subito nella vietta principale per cercare cibo e già capiamo che ci troveremo nel paese dei balocchi dello shopping!!!
Troviamo un baretto e non possiamo non provare il kebab originale.
Con la panciotta piena iniziamo a cercare la stazione dei pullman (alla quale ci hanno indirizzato alla partenza) per fare un tour di 2 ore grazie al quale si possono visitare i siti di maggior importanza.
Arrivati alla stazione, tra caos, caldo infernale e pienezza da cibo, decidiamo che il tour può andare a farsi a benedire, ipotizzando che sul pulmino l'aria condizionata sarà solo un'utopia!
Allora ci dirigiamo subito al bazar (il mercato al coperto pieno di bancarelle del falso-originale!)Capisco da subito che a fine giornata la mia testa sarà dolente e confusa: la gente cerca in ogni modo di convincerti a comprare da loro e anche se può sembrare difficile siamo riusciti a portarci via un sacco di felpe e magliette "di marca" a pochissimo!!!
 
Troverete anche alcune bancarelle con prodotti alimentari quali spezie e dolci e....fumo per narghile'!Quando finalmente usciamo dal caos ci rendiamo conto che manca poco al ritorno, quindi ci facciamo un'altra full immersion nei negozi del centro e visitiamo quel poco che si può vedere, tenendo conto che per entrare nelle moschee la donna deve essere coperta su spalle e gambe.
Un'altra attrazione che si può visitare ma che non abbiamo avuto tempo per ammirare è il Mausoleo di Alicarnasso che è tra una delle 7 meraviglie del mondo.
Arrivati al porto ripartiamo per Kos godendoci uno spettacolare tramonto.
 
 
 
 

INFORMAZIONI E GIUDIZIO FINALE :

(rullo di tamburi....vi prometto che con questo paragrafo ho finito, anche perchè ho le dita atrofizzate!!!)

- Religione-Lingua: il 95% è cristiana-ortodossa e la lingua è il greco moderno, ma grazie al turismo sono molto diffusi l'inglese e l'italiano.

- Clima: solitamente secco e ventilato, comunque tocca senza problemi i 36-37 gradi.(noi abbiamo toccato anche i 41 gradi!!!)

-Mezzi consigliati: macchina (che abbia aria condizionata pero'!) o quad per il Sud e moto se si sta a Nord

È un'isola che colpisce chiunque, dato che racchiude storia, tradizioni secolari, natura meravigliosa, colori e profumi di ogni tipo in ogni angolo.
Sono anche rimasta entusiasta dalla simpatia e dall'ospitalità della gente.
Abbiamo stretto amicizia con persone di ogni età e ognuno ci ha lasciato qualcosa nel cuore.
Questo è un aspetto che vale molto per me; ogni foto fatta con loro mi farà ricordare la "romanità" e il buon cibo di Manolis, le animazioni e la gita in barca di Kosta, i balletti e le bevute con SuperMario, la gentilezza dei commercianti, il saluto mattutino di Manolis dell'hotel!!!
Che dire....andate per credere!!!
Scusate se sono stata lunga ma spero di avervi regalato delle buone dritte su come muoversi a Kos!

Ciao!!!! ERY

5 commenti:

  1. ciao Ery - benvenuta in Maldigrecia.blogspot.it
    Ho letto con immenso piacere il tuo diario su Kos che mi ha ravvivato piacevolissimi ricordi perché ci sono stata a fine luglio dello scorso anno. Praticamente quasi tutti i posti da voi visitati sono stati anche nostre mete...quasi tutti, perché Kos ha ancora per me molte cose da offrire. Mi hai ricordato il bravissimo Kosta, la simpatia del popolo greco, le bellissime spiagge, la piacevolissima Kos town ed il divertimento garantito. Mi sono piaciute moltissime le foto fatte da un occhio molto attento....e al prossimo diario !!!

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  2. Ciao Adeliana grazie! Hai visto che su tuo consiglio ho pubblicato anche su qui il diario??!! E devo dire che e' veramente bello e utile questo blog,come dicevo per mail al proprietario,perche' secondo me fare la descrizione aggiungendo una foto rende piu' chiaro al lettore cio' che si vuoi dire,e rimane piu' stile "DIARIO",bello bello!
    A breve gli mandero' anche quello dell'anno scorso fatto ad Atene,Santorini,Ios e Naxos,un altro viaggio bellissimo per la quale vi avevo chiesto dei consigli.
    Comunque hai ragione,Kos e' un isoletta troppo carina per cui ne vale la pena esplorare ogni angolo.Solitamente quando torno a casa mi rimane nel cuore il posto,i paesaggi,i tramonti ecc ecc ma stavolta mai come prima,mi sono rimasti nel cuore gli abitanti di Kos,sono veramenre rimasta colpita dalla loro accoglienza e simpatia,credimi se ti dico che quando ce ne siamo andati mi veniva il magone all'idea di non rivederli piu',visto che poi avevamo fatto amicizia seriamente....va be,ci ritorneremo!!
    Grazie ancora!

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  3. Hai proprio ragione ERIKA, KOS è un'isola tutta da scoprire!! Kos è un isola grande, facilmente accessibile, facile da girare e da
    godere, per questo è meta prediletta per vacanze senza pensieri. Così può
    capitare che Kos scorra via come sabbia fra le dita, senza lasciare nulla.
    Vale invece la pena cercare di trattenerla, di coglierne l’essenza, di non
    limitarsi a correre fra spiagge, negozietti, taverne, divertimenti o locali
    alla moda. Fermatevi, fermatevi davanti alla immensa bouganvillea di Platia
    Eleftherias, guardatevi intorno con calma, fate un giro di 360° su voi
    stessi, pian piano. Kos prenderà corpo proprio dalla sua sgargiante
    buganvillea, abbarbicata sulle antiche mura come uno splendido scialle
    cremisi sulle spalle di una anziana signora, un tempo bella, nelle cui vene
    scorre l’orgoglioso sangue greco della madre, quello turco del bisnonno
    conquistatore, quello nobile del trisavolo Cavaliere, nei suoi occhi
    brilla ancora la nostalgia di un giovane militare italiano, sulle sue
    labbra si muove una cantilena infantile di parole di origine cristiana,
    ebraica e mussulmana, ma recitata nella antica lingua delle divinità
    pagane. Questa donna è Kos, la grande isola che si stende nel mezzo del
    Dodecaneso, l’isola forse più difficile da comprendere ed apprezzare fra
    tutte le isole greche, proprio perché non è semplicemente un isola greca,
    ma un luogo trasversale, frutto e sintesi serena di secoli e culture
    differenti. Guardate le foto di Erika e leggete con che emozione ne parla...questa è KOS

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  4. wow...Puccy lascia sempre senza parole....!! Io ho cercato di mettere per iscritto un racconto col cuore ma Puccy....Puccy parla con gli occhi sognanti del viaggiatore,parla come se fosse Omero a descrivere la sua amata citta'..fai sempre emozionare! Grazie

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  5. Bel diario... un unico appunto: meglio non chiamare kebabbari i chioschi dei gyros pita. I greci non amano chiamare un loro prodotto con l'appellativo turco. Inoltre, sono anche molto diversi, sia per la "piadina" molto più spessa nel caso del gyros, ma soprattutto nel contenuto. Dato che i greci non sono musulmani, la carne è maiale (ci sarebbero anche le varianti con il pollo e agnello) cosa che gli arabi non possono mangiare!

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