venerdì 12 giugno 2015

KOS TRA STORIA E TURISMO...LIPSI LA PACE DEI SENSI

di Cristiana Carli

KOS (ZONA KEFALOS) dal 10.08 al 15.08.2014

LIPSI dal 15.08 al 25.08.2014

KOS TOWN DAL 25.08 AL 26.08.2014


10.08
Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso! L’aereo Ryanair parte da Bologna alle 13.55 per arrivare a Kos alle 17.35 ora locale (prenotato a febbraio € 1576,00 per 4 compreso di 2 bagagli in stiva e assicurazioni varie). Parcheggio P4 dell’aeroporto € 52,00 per 16 gg). Stranamente sono tranquilla perché già da diverse settimane penso a come organizzare i bagagli e quindi partiamo “leggeri…garantiti a prova Ryanair”, rinomata per la rigidità nel peso. Nel piazzale di fianco all’aeroporto di Kos ci aspetta la Suzuki Jimmy convertible che ho prenotato con largo anticipo da Manolis Rent Car di Kefalos (zona a sud di Kos dove alloggiamo) per € 220,00 fino al 14/08. Ci mettiamo circa 20 minuti per arrivare dall’aeroporto a Kefalos a consegnare la patente e firmare il contratto; purtroppo c’è stata un’incomprensione e ci dicono di consegnare la macchina il 14 mattina e non tardo pomeriggio come avevo inteso io. Mi arrabbio e faccio vedere lo scambio di e-mail ma ormai la macchina è stata noleggiata da altri dal 14 mattina. Siamo in vacanza e mi passa subito! La strada di fianco al noleggio è quella che ci porta agli Studios Panormitis (saranno 50 metri ma in posizione panoramica e sempre ventilata, molto piacevole. € 50,00 a notte per l’appartamento davvero molto spartano ma pulito: ingresso con due letti e cucina, una camera grande e 2 bagni. I proprietari sono simpatici e carini ma non abbiamo trovato la solita ospitalità a cui eravamo abituati – tipo torte, frutta, ecc – però sono comunque gentili, infatti ci hanno trovato un bravissimo taxista che il 15/08 ci ha portato al porto. La posizione è ottima perché basta attraversare la strada e c’è la bellissima spiaggia di Agios Stefanos). A cena andiamo al ristorante Maria e anche se dopo una lunga attesa, mangiamo del pesce favoloso (porzione di branzino enorme con doppio contorno e riso € 9,00, mai più mangiato così bene e ad un prezzo così basso). DA NON PERDERE

16.08
Facciamo colazione negli studios con vista mare (spesa al market in strada davanti a casa non proprio economico) e partiamo alla scoperta di Kos. La baia di Kefalos ha molte spiagge ma lasciandosi il paesino-porto alle spalle si incontrano le spiagge più belle una dopo l’altra (Camel Beach, Magic Beach, Paradise beach, Lagada Beach che si trovano sulla destra). Dopo aver letto alcuni diari decido di andare prima a Camel Beach (lasciando Kefalos alle spalle è sulla destra - ma non ci piace, troppo piccola e affollata e con poco spazio di spiaggia libera quindi ce ne andiamo subito) e poi a Limionas (venendo da Kefalos si gira sinistra e si seguono le indicazioni).

 
 



Purtroppo non ci colpiscono né il mare con qualche alga né la spiaggia stretta, affollata e con lettini vecchi e anche se paghiamo € 7,00 per ombrellone e 2 sdraio, facciamo un bagno e ce ne andiamo. Un gruppo di romani ci consiglia di andare a Lagada Beach, negli ombrelloni giallo-rossi come si scende a destra e di mangiare un panino al baracchino nel parcheggio. Così facciamo e per € 6,00 l’anziano proprietario ci da 1 ombrellone, 3 sdraio e un bel piatto di frutta fresca. A pranzo (ormai sono le 15.00) mangiamo il panino della gentile signora con il camioncino (panini o giros deliziosi, veramente buonissimi e a buon prezzo). Faccio l’errore di raggiungere a piedi la spiaggia di Magic Beach con ns figlia di 6 anni che vede i gonfiabili in acqua e mi strappa la promessa di portarcele prima di lasciare Kos. Come al solito siamo gli ultimi ad andare via dalla spiaggia ma ce la godiamo fino alla fine.

in spiaggia fino all'ultimo brandello di sole
 
Stasera dobbiamo andare a cena a Kos Town per trovarci con una coppia di carissimi amici italiani che vivono qui da un anno. Ci portano a bere aperitivo e a cena in posti fuori dal circuito del turismo ma ero talmente felice di vederli che non ho preso i nomi. Il tragitto da Kefalos a Kos è più o meno 40 minuti (meno se non c’è traffico).

12.08
Oggi decidiamo di andare oltre Kefalos, passando il paesino vero e proprio e seguiamo la strada per raggiungere Cavo Paradiso, che si trova nella stessa strada del monastero Agios Theologos. C’è anche il cartello che indica la spiaggia, ma siamo titubanti perché non ci siamo portati il pranzo e infatti scopriamo che c’è un bar che vende solo bibite e patatine. In ogni caso scendiamo.

strade panoramiche a Kos


Cavo Paradiso
 
La spiaggia è bellissima, peccato che il mare è mosso. Ci fermiamo comunque fino al primo pomeriggio, ma poi la fame ci fa spostare e decidiamo di tornare alla nostra preferita Lagada. A cena proviamo a cambiare e andiamo da Captain Jhon a provare le polpette di ceci che avevo letto esser speciali ma rimaniamo delusi sia dal cibo che dal prezzo (mio marito ha preso una grigliata mista di pesce e c’erano soprattutto sarde e triglie).

13.08
Oggi abbiamo la gita da Kos Town delle 3 isole Pserimos, Kalymnos e Vathi con la barca Odissey (€ 90,00 in 4 – 30 gli adulti – 15 i bambini compreso il pranzo) insieme al gruppo accompagnato dalla ns amica che vive a Kos. Se partite come noi da Kefalos per essere al porto alle 9.00 circa, calcolate 1 ora abbondante per arrivarci perché c’è parecchio traffico, infatti noi siamo arrivati con l’ansia e per fortuna la nostra amica ci aveva detto dove parcheggiare l’auto. La giornata in barca è stata bellissima anche se non siamo scesi a Pserimos e per un’incomprensione mi sono persa il giro a Kalymnos per vedere le spugne (tra l’altro ho saputo nei giorni successivi a Lipsi che, pare a causa di Cernobyl, non ci siano più spugne VERE nella zona di Kalymnos).

Avvistamento cetacei durante l'escursione "delle tre isole"



Siamo rientrati al porto intorno alle 18.00 circa e dopo una chiacchierata con i ns amici, rientriamo verso casa. Durante il tragitto di andata avevamo visto l’indicazione per Zia (paesino turistico dal quale si gode un meraviglioso tramonto) e siccome il gruppo di romani che avevamo trovato nei giorni precedenti ci aveva consigliato la Taverna Kofrunissi, poco dopo Zia e ci avevano detto di non aver mai mangiato così bene…..decidiamo di fare la pazzia e fermarci a mangiare anche se ancora in tenuta da mare. Ci diamo una sistemata e troviamo senza problemi la taverna che ha anche una bella terrazza dalla quale si intravede il tramonto (peccato ci siano gli alberi). Mio marito vede subito i prezzi più alti della media e vorrebbe andare via, ma rimaniamo. Mangiamo bene ma ci infastidisce il prezzo e soprattutto non ci porta nemmeno il resto di circa 4 euro (scusate ma se voglio lasciare la mancia decido io) e con la mia faccia tosta vado a chiederlo e il proprietario già assorto nel suo computer, si scusa dicendo di essersi dimenticato. Non ha fatto una bella figura!


14.08
Oggi purtroppo dobbiamo lasciare la nostra jeep; mio marito si sveglia presto e quando torna ha l’auto della proprietaria del rent car e “una sorpresa”! Per scusarsi dell’inconveniente e l’incomprensione, ci danno 2 quad gratis da riportare per le 16.00, un po’ prestino, ma tanto volevamo andare a visitare la spiaggia davanti casa. Una volta capito il funzionamento del quad partiamo alla volta di Magic beach come promesso alle bambine perché ci sono i gonfiabili (tra l’altro secondo me non ne vale la pena perché è difficilissimo arrampicarvisi e quindi anche le bambine ci sono state poco. Costo € 4,00 e devono essere accompagnati da un adulto pagante). Alle 16.00 riportiamo i quad e andiamo a piedi alla bella spiaggia di Agios Stefanos con davanti l’isoletta Kastri. Facciamo tanti bagni e una passeggiata fino alle antiche rovine in fondo alla spiaggia. Essendo l’ultima cena a Kefalos decidiamo di tornare da Maria e rimaniamo super soddisfatti (€ 37,00 per 4 branzini giganti perfettamente grigliati più contorno, vino, acqua, grappe).


spiaggia di Agios Stefanos, con di fronte l'isolotto Kastri
 

15.08
Oggi si parte per Lipsi da Kos Town con la Dodekanisos Express delle ore 11.00 e arrivo alle 13.00. Non riusciamo a prendere il bus causa orari non favorevoli, per cui prendiamo un taxi trovatoci dai proprietari degli studios che per € 50,00 ci porta comodamente al porto. Il traghetto arriva un po’ in ritardo ma poi recupera durante il viaggio e finalmente vedo apparire l’isola che tanto sognavo di raggiungere. Mi avvolge subito una sensazione di pace e “muscoli rilassati” e poi, parlandone con mio marito, scopro che ha avuto lo stesso effetto su di lui. Avevo prenotato gli studios Miramare dopo aver letto i diari di Turisti per caso e Maldigrecia e quindi troviamo l’energica Taxiarchia che ci aspetta sorridente al porto. Saliamo nella sua macchina scassata e percorriamo con occhi curiosi la poca strada che separa il porto da casa sua. Avevo scelto la stanza a piano terra più economica rispetto all’appartamento sopra, ma per noi è andata benissimo. Un’unica stanza molto spartana con 4 letti più cucina e bagnetto. Un tavolo sotto il portico ornato da bouganwille di 3 colori: bianche, rosa e bianco-rosa frutto di un incrocio naturale. Taxiarchia ci porta subito torta e fichi e mi spiega dove ritirare i motorini che ho anticipatamente prenotato e che però saranno pronti la mattina dopo (è stata la ns fortuna perché nell’isola ce ne sono pochi e tante persone sono rimaste senza, anche amici delle molte persone, soprattutto milanesi, che hanno la casa lì). Disfiamo in pochissimo tempo le valige e andiamo subito a piedi alla spiaggia più vicina, Liendou ,che pur essendo la spiaggia del paese, ha un’acqua stupenda. La sera ceniamo nella Taverna della figlia di Taxiarchia al porto con i tavolini azzurri vicino al mare. Prendiamo cose semplici e spendiamo poco.


la nostra sistemazione a Lipsi
 

16.08
Ci svegliamo e con grande eccitazione andiamo a prendere i motorini. Attendiamo un po’ perché devono finire di sistemarli e ci mettono direttamente loro la benzina perché è domenica e l’unico benzinaio di Lipsi è chiuso (gli altri giorni apre solo dalle 11.00 alle 13.00 circa).

pronti, partenza, via!
 

È qui che scopriamo che la benzina costa come l’oro (€ 15,00 per 3 litri presso il noleggio, mentre dal benzinaio poco meno). Partiamo subito alla scoperta della spiaggia di Platis Gialos che dicono essere un paradiso. Si raggiunge facilmente seguendo la strada asfaltata dopo quella di Liendou e il panorama è bellissimo. La spiaggia è stretta ed è meglio arrivare presto per accaparrarsi una tamerice (anche se i maleducati che ti stendono l’asciugamano sopra il tuo ci sono sempre), i colori dell’acqua sono incantevoli e il fondale è basso per un lungo tratto, tanto che si riesce a giocare a racchettoni o altro in acqua. Con la maschera riusciamo a vedere diversi pesci e delle meravigliose stelle marine.

il blu di Platis Gialos

bagnanti particolari a Platis Gialos
 

C’è un’ottima taverna gestita da una bravissima famiglia, che ha anche un panifico all’interno del paesino di Lipsi prima della farmacia, ma a pranzo mangiamo sempre al sacco, pertanto lo proveremo di sera. Dopo una bella giornata in spiaggia fino a tardi decidiamo di cenare in casa e la gentilissima Taxiarchia ci porta una zuppa greca con brodo, patate e polpette di carne (squisita!). Continuiamo la serata chiacchierando nel terrazzino, cercando la stella cadente e verso tardi ci raggiunge Taxiarchia che ci racconta tante storie interessanti sulle isolette vicine e sulla gente italiana che vive a Lipsi.

17.08
Oggi abbiamo prenotato il giro delle 5 isole: Makronissi (con formazioni rocciose caratteristiche e bellissime grotte), Aspronissi (bellissima spiaggia di sabbia candida), Marathi (lunga spiaggia di sabbia con alberi di tamerici e taverne) e Arki (con la meravigliosa baia di Tiganakia) con la barca Rena (sono due le barche che fanno questo giro, l’altra è la Margherita). Noi abbiamo scelto Rena perché è della famiglia del proprietario della barca di Kos dove lavora il nostro amico. Ci ha fatto un piccolo sconto € 50 in 4. Ho lasciato il “cuore” in queste acque, penso sia stato uno dei mari più belli che abbia mai visto compresi i Caraibi, soprattutto Tiganakia dove ho nuotato fino a raggiungere una micro spiaggetta e distendermi sola nella sabbia….tanto che non mi sono accorta del tempo che passava e della sirena della barca che stava ripartendo!!! A Marathi ci sono tre taverne e un baretto terrazzato dove abbiamo bevuto una birra in completo relax. Rientriamo verso le 18.30, con tanto turchese negli occhi e tanta gioia per le meraviglie viste.



La sera ceniamo tranquillamente a casa e poi usciamo a sentire un concerto jazz nella piazzetta, con presente il sindaco...peccato che ad un certo punto arriva un uomo con in braccio un cane morto e lo appoggia al centro della piazzetta e con un bastone comincia ad imprecare contro tutti finché il sindaco ed altre persone lo trascinano via ma il cane rimane lì.


18.08
Oggi con i nostri motorini andiamo ad esplorare la parte sud orientale, la spiaggia di Kohklakoura. Situata sul versante sud orientale dell'isola, è facilmente raggiungibile da Lipsi città, 5/10 minuti con il motorino. Si tratta di una bella spiaggia di ciottoli bianchissimi, lunga qualche centinaio di metri e bagnata da un bel mare turchese, limpido e dal fondale che digrada dolcemente verso il largo. Non offre alcun servizio né un minimo di ombra a parte alcune tamerici, ma è scomodo sfruttarne l’ombra, quindi è bene partire organizzati con vivande (considerate però che ci sono i sassi e l’ombrellone è impossibile fissarlo). Per arrivare a Kohklakoura si prende la strada ad est del porto, passato il negozio di noleggio ciclomotori e, all'altezza della scuola, si svolta a destra; si supera la casa del parroco, con una luce al neon blu, fino ad arrivare ad un incrocio, in cui si prosegue dritti giù per la collina. Si passa una cappella e si prosegue fino a che la strada non diventa sterrata: qui si prende il bivio a destra e si segue il sentiero che scende alla spiaggia. Abbiamo passato qui tutta la giornata anche se non è molto comodo stare sdraiati sui ciottoli in discesa e non è nemmeno semplicissimo entrare in acqua perché all’inizio è molto bassa e con tanti sassi (conviene avere le scarpette di gomma). La sera ceniamo in una delle ouzerie del porto, scegliamo Nikos sperando di trovare i ricci ma non li avevano (alla fine della vacanza abbiamo capito che conviene leggere il menu del giorno delle lavagne delle varie taverne per trovare la pasta con i ricci). Abbiamo speso € 27,00 ma prendendo solo 1 insalata di tonno in due per le bambine, 1 porzione di scampi alla griglia e 1 di polpette di polipo ma non sono porzioni grandi (più vino e coca).

da Nikos


 
Per fortuna abbiamo mangiato poco perché vediamo che in piazzetta c’è la festa del vino e vendono suvlaki, salsicce, olive, formaggio, ecc…non resistiamo a prenderne un piatto in 4. Ci sono i giovani del paese in costume che ballano il sirtaki e quando anche il pubblico comincia ad unirsi ai balli, andiamo anche noi.


19.08
Oggi andiamo a Katsadia, situata sull'estremità sud orientale dell'isola, facilmente raggiungibile da Lipsi (molte persone la raggiungono a piedi in una mezz'oretta circa). Collocata all'interno della baia omonima, è molto frequentata e popolare zona di ancoraggio per gli yacht, per i quali sono sorte un paio di taverne a servire la nautica da diporto. Si tratta di una bella spiaggia molto lunga e stretta, circondata da bamboo, con un litorale di ghiaia mista a sabbia con un bel mare limpido. Poco più a sud ci sono anche delle deliziose calette da esplorare, soprattutto quella di Papandria. Per arrivare a Katsadia bisogna prendere la strada che va verso Kohklahoura e, dopo pochi chilometri, all'incrocio svoltare a destra e seguire il promontorio con una bella vista sotto sul porto di Lipsi. Al bivio svoltare a sinistra per Katsadia (a destra invece se si volesse andare a Papandria). A me all’inizio non convince molto, ma invece si sta bene anche se il mare non ha i colori tra i più belli. Passiamo tutta la giornata qui e le bambine e mio marito creano una meravigliosa sirena.

Katsadia


"attacchi d'arte" in spiaggia

Per premiare gli artisti andiamo a farci un aperitivo nella bella taverna dove ci sono tante stoffe colorate appese al soffitto; molto carino e con un menu davvero particolare (non siamo però mai riusciti a mangiare lì, pare che la sera sia molto affollato).

 

C’è anche un negozietto molto carino dove ho comprato degli splendidi orecchini. Anche questa sera decidiamo di cenare a casa per finire gli avanzi delle varie spese ma anche questa volta Taxiarchia quando vede che apparecchiamo la tavola ci porta del cibo; oggi ci va di lusso. 2 orate ai ferri, tranci di spada ai ferri e “vitla” cotta con limone (è la tipica verdura di Lipsi). Una meraviglia.


20.08
Dopo una bella colazione con la torta di Taxiarchia, prepariamo come ogni giorno i panini, la frutta e la solita scorta di acqua per il pranzo, carichiamo i motorini con borsa mare, borsa frigo, ombrellone e partiamo alla volta delle spiagge di Tourkomnima e Kserokambos, sul versante orientale dell'isola. Sono due belle spiagge quasi sempre deserte, caratterizzate da un litorale per lo più ciottoloso con alcune zone di sabbia, bagnate da un bel mare calmo, azzurro e particolarmente trasparente ideale per lo snorkeling grazie alla presenza di molti scogli e rocce che emergono un po’ al largo. A Tourkomnima ci sono diversi alberi che regalano una piacevole ombra naturale e per questo è la più frequentata quindi noi abbiamo sempre scelto l’altra trovandoci invece completamente soli. Per raggiungerle da Lipsi città bisogna seguire inizialmente per Kohklakoura ma poi al bivio svoltare a sinistra (noi abbiamo fatto parecchia fatica a trovarle la prima volta perché probabilmente ci avevano dato le indicazioni sbagliate).

Xerocambos


solo noi e il mare

Dopo le prime difficoltà per costruire la nostra “capanna con ombrellone, parei, corde” abbiamo trascorso una splendida giornata: solo noi e il mare. Decidiamo di cenare a casa per finire quanto acquistato e facciamo una passeggiata dopo cena con sosta al Rock cafè al porto con terrazza vista mare.


21.08
Partiamo alla volta di Monodendri, esposta a nord est in una posizione selvaggia e suggestiva; il nome significa Albero Solo e in effetti è tutto ciò che c'è a ridosso della spiaggia: un albero di pino solitario che cresce su piatte rocce in pendenza alla fine di una pendice ghiaiosa. Si tratta di una spiaggia ghiaiosa senza ombra, bagnata da un bellissimo mare limpido e cristallino, ideale per lo snorkeling. Vicino ci sono anche diverse insenature e calette molto suggestive ma, essendo piuttosto strette, diventano subito sovraffollate anche con poche persone. Per raggiungere Monodendri si segue il porto a nord e poi, in alto sulla collina, si gira a sinistra passato un negozio di noleggio ciclomotori. In cima alla ripida collina proseguire sempre avanti fino ad arrivare ad un incrocio dove si deve svoltare a destra, dopo una discarica. Passata una casetta e un uliveto, si deve scendere e prendere una mulattiera che porta al mare. I taxi possono condurre fino all'inizio della mulattiera. Noi ci siamo andati in motorino ognuno con una figlia dietro e solo io, da donna, ho faticato un po’ a tenere il motorino per evitare le rocce che spuntano nella strada. Arrivati ad un certo punto si lasciano i motorini e si prosegue solo a piedi. Consiglio di andare la mattina presto per il caldo e per riuscire a prendere l’unica ombra che c’è. L’accesso al mare per le bimbe non è semplicissimo perché ci sono delle rocce e l’ideale sarebbe avere delle scarpette in gomma. Pranziamo comunque lì al sacco ma poi decidiamo di spostarci e dopo aver affrontato la camminata fino ai motorini sotto il sole cocente delle 14.30, partiamo per andare a rilassarci nella bellissima spiaggia di Platis Gialos. La sera ceniamo nella piazzetta del paese con un giros pita seduti nei tavolini ma non siamo rimasti soddisfatti.


22.08
Questa mattina vogliamo tornare alla nostra spiaggia “privata” Kserokambos: scrivo così perché è sempre deserta forse perché le tamerici sono ancora piccole e quindi non si trova ombra naturale. Il mare, la spiaggia e l’atmosfera sono veramente inspiegabili e io passo ore a guardarmi intorno per riempirmi gli occhi per tutto l’inverno. La sera andiamo a cenare da Yannis, riconoscibile tra gli altri per le zucche colorate appese tutte intorno. Abbiamo mangiato benissimo e speso soltanto € 50,00 in 4 (tra cui un fantastico carpaccio di tonno e uno di spada che le bambine sognano ancora), peccato solo non esserci andati anche le sere prima.


23.08
Oggi ripetiamo Katsadia, dopo aver visto le altre calette intorno, preferiamo sistemarci nella grande spiaggia. Passiamo un’altra meravigliosa giornata tra bagni, libri, racchettoni e gioco dell’UNO a carte tanto che altri bambini si aggregano a giocare con le nostre figlie. Oggi è anche il giorno della grande festa della Panagìa tou Charou dedicata all’icona sacra della Madonna della croce che viene portata in processione dalla chiesa centrale in paese di San Giovanni Theologos fino al santuario lungo la strada per Katsadias. La storia di questo quadro è interessante: nell’aprile 1943, una giovane ragazza, chiedendo grazia per i disastri della guerra, mise sotto il vetro del quadro dei gigli bianchi colti sulla spiaggia. Questi, una volta seccati, rifiorirono nel mese di luglio e poi ancora il 23 agosto, proprio nel giorno della festa della Panagìa tou Charou che, da allora, è venerata come la protettrice dell’isola. Raggiungiamo la processione e ci prendiamo il pane benedetto. La sera ceniamo nella taverna di Platis Gialos che volevamo provare da tempo sia perché le bimbe volevano uscire una volta di sera con i motorini sia perché i gestori ci ispirano tanta fiducia. Infatti mangiamo proprio bene e mi regalano anche del timo selvatico del loro giardino che mi porterò a casa così potrò insaporire le mie pietanze al profumo di Lipsi. Concludiamo la serata sdraiandoci nella sabbia ad ammirare le stelle…un po’ matti ma d’altronde quando ci ricapiterà una tale occasione?


24.08
L’ultimo giorno a Lipsi lo passiamo a Platis Gialis e nel tardo pomeriggio facciamo un ultimo giro panoramico in motorino. Siamo molto tristi al pensiero di lasciare quest’isola che ci ha fatto vivere giorni spensierati a contatto con la natura. Quello che ci rimarrà nel cuore è sicuramente il mare (soprattutto Tiganaki) con i suoi colori, il profumo della natura seccata dal sole. Per cena cerchiamo sulle lavagne delle taverne di vedere se c’è la pasta con i ricci ma non la troviamo pertanto torniamo da Yannis e salutiamo Lipsi con una bella cena.


25.08
Il traghetto della Dodekanisos Seaways è alle 14.00 e alle 16.15 circa arriviamo a Kos. A piedi raggiungiamo l’hotel Paritsa prenotato tramite Booking (€ 68,00 totale per 2 doppie). All’inizio abbiamo avuto dei problemi per via della prenotazione perché ci sono due Hotel Paritsa ma ci sistemiamo bene e troviamo l’albergo carino, pulito e centralissimo. Ci troviamo con il nostro amico per un aperitivo e poi cena a casa loro su una terrazza con vista Turchia…e così salutiamo Kos.


26.08
Il volo parte alle 14.00 e raggiungiamo l’aeroporto in taxi (€ 35,00) chiamato dall’albergo. Abbiamo deciso così perché con l’autobus si risparmiava ma dipendevamo dagli orari e io dovevo passare in un negozio dove avevo ordinato l’ennesimo paio di saldali greci.
 

i nostri viaggiatori! - squadra uno

i nostri viaggiatori! - squadra due
 
 

IMPRESSIONI: Per quello che abbiamo visto noi e secondo il nostro personale parere, possiamo dire che Kos è una bella isola molto turistica (almeno in agosto), ricca di storia e tradizioni ma nella parte sud si trovano ancora posti fuori dalle rotte turistiche; inoltre è punto di partenza di numerose gite alle isole vicine assolutamente da non perdere. Il mare non è sicuramente all’altezza di altre isole da noi visitate, ma è sempre EGEO e quindi bello. La consiglierei a tutti i tipi di viaggiatori.

Lipsi invece è una piccola bomboniera e insieme alle altre isolette vicine è un tripudio di colori e profumi. È silenziosa e rilassante, anche se presa d’assalto da parecchi italiani alcuni dei quali hanno addirittura acquistato casa o che tornano ogni anno per amore dell’isola. Non è adatta a chi cerca divertimenti o vita notturna ma solo per chi ama il mare, la Grecia verace e il “rumore” della natura.

Grazie Dodecaneso per questo piccolo assaggio…torneremo presto!