di Sandra Gallo
Quest'anno
per le vacanze estive il mio fidanzato Fabrizio ed io scegliamo come
meta l'accoppiata Ios-Santorini, sicuri di passare due settimane
indimenticabili tra mare, sole e cultura.
1.Giorno
Siamo
all'areoporto di Malpensa pronti per una nuova “avventura greca”,
e pieni di entusiasmo ci imbarchiamo sull'aereo della Aegean Airlines
alle 06.40 (il costo del biglietto di andata e ritorno è stato di
circa 250 € a testa).
Arriviamo
a Santorini alle 10.50 ora locale e prendiamo subito il taxi per il
porto, visto che i primi 10 giorni della nostra vacanza li passeremo
a Ios.
Quando
si apre finalmente il battello al porto di Ios i nostri occhi
iniziano ad illuminarsi: ora siamo certi che la scelta delle isole è
stata quella giusta e che queste due settimane resteranno impresse
nei nostri cuori e nelle nostre menti!
Il
proprietario dell'Hotel Faros (prenotato su booking.com per 55 € a
notte), ci aspetta per portarci alla nostra sistemazione, che si
trova ad Ormos (zona porto), a pochi minuti dalla Chora.
É
molto essenziale, ma pulitissimo e i proprietari (marito e moglie)
sono sempre molto disponibili.
Il
tempo di sistemarci e usciamo per mangiare qualcosa alla Taverna
Sousana, che fa ottima cucina casalinga, per poi passare il resto
della pomeriggio sulla spiaggia di Tzamaria.
Nonostante
la vicinanza del porto, la spiaggia è molto bella e l'acqua
limpidissima.
|
acque sempre limpide |
La sera
cenetta alla Taverna Octopus Tree, con due insalate greche e un
eccezionale polpo alla griglia, passeggiatina per digerire e nanna
presto (siamo veramente stanchi!).
2.Giorno
(Mylopotas, tomba di Omero e Plakoto)
Sveglia
alle 8.00 e colazione sul terrazzino dell'hotel: ci viene servito
dell'ottimo yogurt greco con miele, caffè, succo, fette biscottate e
un dolce fatto in casa.
Così,
belli carichi, ci rechiamo in uno dei tanti “rent a car” al porto
e affittiamo il nostro scooter per 12 € al dì.
Oggi
c'è pochissimo vento e, muniti di cartina stradale, ci dirigiamo
verso la spiaggia di Mylopotas. Passiamo dalla bellissima Chora, che
risplende con le sue casette bianche e le cupole blu, dove domina una
bellissima chiesa.
|
splendore cicladico nella chora di Mylopotas |
Mylopotas
è una delle spiagge più belle dell'isola, ma anche molto rumorosa,
vista la vicinanza al Far Out, dove alloggiano molti giovani
festaioli. Ma il bello di questo è che di mattina presto è
praticamente deserta e bellissima da vivere.
É una
spiaggia superattrezzata e il costo di un ombrellone e due sdraio è
di soli 5€.
|
spiaggia di Mylopotas |
Restiamo
qui fino al primo pomeriggio e, dopo un pita gyros al volo, ci
avventuriamo alla scoperta delle meraviglie che quest'isola ha da
regalare.
Decidiamo
di visitare
la tomba di Omero. L'isola di Ios è infatti strettamente
legata alla figura di Omero, che secondo la tradizione si trova
sepolto in zona Plakoto.
Arrivarci
non è difficile, la strada che porta alla tomba è ben segnalata, ma
sinceramente restiamo un po' delusi....ci aspettavamo qualcosa di
più!
|
Fabrizio, Sandra e...Omero...???? |
Intravediamo
una stradina sterrata e la seguiamo per scoprire dove porta.
Ci
vuole un po' di pazienza in questi casi, perchè molte spiagge a Ios
sono raggiungibili solo tramite questi percorsi sterrati e le spiagge
più sperdute spesso non sono segnalate...diciamo che si va un po' “a
sensazione”! Ma riusciamo e trovare la spiaggia di Plakoto e
veniamo ripagati da un mare cristalliano (anche se un po' agitato) e
dalla pace più assoluta e così ci concediamo qualche oretta di puro
relax in totale solitudine!!
|
Ios di sera |
Questa
sera cenetta al porto, tipicamente greca, a base di moussaka e
soulvaky alla Taverna Meraklis e passeggiata notturna per le viuzze
di Chora.
Trovo
che sia un luogo veramente delizioso, nonostante di notte cambi
completamente volto e si riempia di giovani attirati dai tantissimi
pub, dove si fa festa fino all'alba.
3.Giorno
(Aghia Theodhoti, Psathi e Manganari)
Dopo
aver fatto colazione, passiamo dal forno che si trova al porto e ci
armiamo di provviste per la giornata. Le torte salate sono
eccezionali e i prezzi sono davvero bassi.
La
prima spiaggia da visitare è Aghia Theodoti.
|
bellissima cartolina di Aghia Theodoti |
Il
vento oggi si fa sentire un po' di più e il mare su questo versante
dell'isola è molto agitato.
Resta
comunque un luogo fantastico per prendere il sole, c'è un piccolo
lido che appartiene al proprietario della taverna di pesce, che si
trova poco prima della spiaggia.
Ci
fermiamo solo per bagnarci i piedi e fare qualche foto e proseguiamo
verso la spiaggia di Psathi.
Anche
qui mare mosso, quindi proseguiamo direttamente verso l'estremo Sud
dell'isola.
Arriviamo
sulla spiaggia di Manganari e devo dire che vederla è uno
spettacolo: acqua super-limpida e scenario mozzafiato, con una lingua
di sabbia che divide le due baie.
Prendiamo
ombrellone e sdraio per 6 € e passiamo tutto il pomeriggio in
questo paradiso.
|
spettacolare Manganari |
Visto
che è il compleanno del mio Fabrizio, decidiamo di festeggiare
cenando in una taverna di pesce che consiglio veramente a tutti. Si
tratta della Taverna Drakos a Mylopotas, dove si ha la possibilità
di cenare praticamente sul mare...fantastico!
Il
pesce è freschissimo e il personale molto gentile, tant'è che
quando capiscono che stiamo festeggiando un compleanno, ci portano il
dolce con tanto di candelina!!!!
Facciamo
una passeggiata sul lungomare di Mylopotas e proseguiamo i nostri
“festeggiamenti” in uno dei tanti pub a Chora.
4.Giorno
(teatro nuovo Odisseas Elitis, Chora, scavi di Skarkos e Kolitzani)
Questa
mattina niente sveglia...abbiamo fatto tardi e ci concediamo qualche
oretta di sonno in più!
Decidiamo
poi di esplorare Chora e dintorni, iniziando dal nuovo teatro
all'aperto istituito dal comune.
È molto carino e si ha un panorama davvero bellissimo su Mylopotas.
Passeggiare
di giorno per le vie di Chora è fantastico, il tempo sembra essersi
fermato..pochissime persone e un leggero e gradevole vento che ci
accompagna durante tutta la mattinata.
Come
tutte le Isole Cicladi, anche Ios ha un elevatissimo numero di chiese
e molte di queste si trovano nel villaggio principale, Chora.
Si dice
addirittura che le chiese siano in tutto 365, una per ogni giorno
dell'anno!
Noi
saliamo per le viuzze fino ad
arrivare al punto più alto del villaggio, dove si trovano 3
deliziose chiesette, tra cui Panagia Germiotissa, di origine
bizantina.
Da qui
si gode di una vista panoramica spettacolare sul mare su tutta la
Chora.
Inizia
a fare caldo e decidiamo di fare una meritata pausa con un ottimo
icecaffè-frappè, prima di proseguire verso gli scavi archeologici
di Skarkos, in zona Kampos. Grazie a questi scavi si è scoperto che
Ios era abitata fin dal primo periodo cicladico.
Ci
fermiamo poi al forno di Chora, visto l'odore invitante di pane
appena sfornato che si sente nell'aria, per comprare dei rustici
gustosissimi.
E, dopo
tanta cultura...un po' di mare...e che mare! Decidiamo infatti di
seguire i cartelli che portano alla baia di Kolitzani. Arrivarci non
è così semplice, dobbiamo infatti ad un certo punto lasciare il
nostro scooter e proseguire a piedi in discesa per uno sterrato.
Ne vale
però la pena: mare calmo, aqua limpida e qualche pesciolino a
tenerci compagnia!
|
Kolitzani, difficile da raggiungere - ma sà ripagare gli sforzi. |
Per la
nostra cena scegliamo la Taverna Bialeti, che si trova a Pano Kambos,
sulla strada che porta ad Aghia Theodoti. É uno dei posti migliori
in cui abbia mangiato sull'isola di Ios, soprattutto per quanto
riguarda la carne alla brace.
E che
dire del cielo super-stellato che riusciamo ad ammirare sulla strada
di ritorno?!?!?
5.Giorno
(Diamoundia, Lorentzena e Koumbara)
Ancora
spiagge e ancora percorsi sterrati che sembrano non finire mai...e
proprio quando ci guardiamo negli occhi dicendoci “
abbiamo
sbagliato strada”, intravedo una baia in lontananza e sò che ci
attende un'altra spiaggia fantastica: Lorentzena, con il suo blu
profondo.
Passiamo
qui l'intera mattinata, solo noi due, tra bagni,tuffi e tanto sole e
pranzando con ciò che avevamo comprato al nostro forno preferito!!!
Risalendo
per lo sterrato, vediamo una seconda baia che sembra ancora più
bella della prima, ma mentre ci avviciniamo con lo scooter, vediamo
purtroppo ciò che non avremmo mai voluto vedere: una discarica a
cielo aperto dove si trova veramente di tutto, comprese carcasse
animali e una marea di corvi che volano al di sopra di questo
“disastro”. Restiamo allibiti, anche perchè la spazzatura arriva
fino alla spiaggia, rovinando così quello che potrebbe essere un
angolo di paradiso.
Un po'
arrabbiati e sconsolati ritorniamo verso il porto per fare una
passeggiatina e recarci poi sulla spiaggia di Koumbara. Ci era stato
infatti consigliato dal proprietario dell'hotel di fermarci a vedere
il tramonto proprio qui e non restiamo delusi: semplicemente stupendo
e molto romantico!
|
romanticismo |
Per
cena saliamo a Chora, questa sera a piedi, grazie alla scalinata che
si trova vicino al nostro hotel e seguiamo il consiglio di un turista
per caso che in un diario consigliava la Taverna Katogi.
Niente
da dire sul cibo che è ottimo ovunque, ma i prezzi sono un po' più
alti rispetto al porto e alle taverne più isolate.
Ci
fermiamo dopo cena al pub Click per un ottimo cocktail e poi a nanna.
6.Giorno
(Papa, Trypiti e Pikri Nero)
Questa
mattina partecipiamo all'escursione in barca che ci permette di veder
tre spiagge stupende, che sono raggiungibili solo via mare. Facciamo
il biglietto direttamente al porto e dopo mezz'ora ci imbarchiamo.
L'escursione prevede una sosta in ognuna di queste spiagge, con la
possibilità di tuffarsi direttamente dalla barca e nuotare in acque
incredibilmente belle...La mia preferita tra le tre è Papa, che tra
l'altro è anche completamente riparata dal vento.
|
La nostra Sandra in posa sulla spiaggia di Papa |
Alle
17.00 rientriamo al porto, esausti dopo un'intera giornata di mare.
Decidiamo
di andare a riposare in hotel e prima del tramonto usciamo per
visitare la chiesetta di Aghia Irini, nel punto più alto del porto
di Ios.
Ceniamo
all'Octopus Tree per la seconda volta in questa vacanza (vuol dire
che ne vale la pena!) e passiamo come al solito qualche oretta in
giro per Chora.
7.Giorno
(Paleokastro e Tris Eklisies)
Dopo la
solita colazione, decidiamo di recarci a vedere il Paleokastro di
Ios, che si trova a metà strada tra Aghia Theoditi e Psathi. Qui si
trovano le antiche rovine di un castello bizantino e un panorama da
cartolina sulle spiagge sottostanti.
L'idea
era quella di proseguire per Manganari e passare lì il pomeriggio,
ma facciamo un cambio di programma e ci fermiamo poco prima, per
andare sulla spiaggia di Tris Eklisies. Lasciamo lo scooter alla
chiesetta di Aghia Triades (è ben segnalata) e proseguiamo a piedi
fino ad arrivare sulla spiaggia.
|
...avventurosi sentieri... |
Ormai è
inutile dirlo, le spiaggie di Ios sono belle da togliere il fiato e
molto spesso ci si ritrova in totale solitudine, con il solo rumore
delle onde del mare.
Visto
che abbiamo saltato il pranzo, decidiamo di cenare un po' più presto
del solito. Andiamo alla consigliatissima Taverna Christos,
direttamente sulla spiaggia di Manganari e ordiniamo una grigliata
imperiale (era in realtà per 3 persone), gustandoci i magnifici
colori del tramonto durante la cena.
Il
ritorno è stato piuttosto “duro”, visto che il sole era ormai
andato e noi non avevamo nulla per coprirci sullo scooter, se non i
teli da mare!!
Dopo la
doccia usciamo solo per una passegiata e per prendere due dolcetti al
forno (baklava e kataifi).
8.Giorno
(Kalamos e Plakes)
Le
spiagge del giorno sono come al solito difficilmente raggiungibili e
questa volta, più delle altre, rischiamo di non trovarle. Ma quando
ci prefissiamo una meta è difficile che non ci proviamo fino alla
fine, e così continuiamo a dirci “ma se sulla mappa c'è una
strada, da qualche parte dobbiamo pur trovarla!!”. E infatti
riusciamo ad arrivare sulla spiaggia di Kalamos, dove ci fermiamo
solo per poco e, dopo aver “rubato” qualche mandorla da un'albero
vicino alla spiaggia, proseguiamo per Plakes, che è più riparata
dal vento e quindi molto più piacevole per fare i bagni.
|
bella e "irraggiungibile" spiaggia di Kalamos |
Rientriamo
poi in hotel per una doccia, e per cena ritorniamo alla Taverna
Bialeti (la nostra preferita!).
9.Giorno
(Mylopotas)
È l'ultimo giorno “intero” che abbiamo a disposizione a Ios e in
programma c'era l'escursione a Sikinos, una delle piccole Cicladi. Ma
purtroppo l'escursione salta, causa tempo ci dicono al
porto...Rimaniamo un po' perplessi perchè non c'è un filo di vento
oggi, ma non si può fare nulla.
Decidiamo
di passare una giornata di relax sulla spiaggia di Mylopotas e, nel
tardo pomeriggio prendiamo un aperitivo al Far Out e ci concediamo
anche un tuffo in piscina!
Dopo di
che passiamo da Chora per acquistare qualche souvenir, e troviamo per
caso un ortofrutta che vende del miele locale. La signora ci permette
di assaggiarlo e ne compriamo subito un vasetto da portare a casa.
Per
festeggiare la nostra ultima serata a Ios ceniamo a Chora in un'ottima taverna (Pithari) e polunghiamo la notte da Lord Byron per
qualche cocktail e una baklava eccezionale.
10.Giorno
(Traghetto per Santorini, visita di Fira e Oìa)
Abbiamo
a disposizione soltanto qualche oretta al mattino per preparare i
nostri bagagli, restituire lo scooter e trascorrere gli ultimi,
piacevoli minuti a Ios sulla spiaggia del porto, chiacchierando e
cercando di ricordare e di tenere fermo nella memoria ogni singolo
istante trascorso in questo posto così ricco di bellezze naturali.
É
infatti un pò a malincuore che vediamo arrivare il nostro traghetto
che ci porterà via da Ios.
Ma si
prosegue per una nuova avventura a Santorini e, proprio per questo,
non possiamo che essere felici.
Al
porto di Santorini ci aspetta il proprietario dell'Hotel Babis
(prenotano anch'esso su booking.com per 60 € a notte), che con il
suo furgoncino e la sua guida alquanto spericolata, ci porta a
destinazione, dove ci aspetta un gradito “welcome cocktail”.
Vorrei
aprire una piccola parentesi su questo hotel, che si trova in zona
molto comoda e tranquilla a Karterados, non lontano da Fira. Il
proprietario Babis e suo padre sono delle persone fantasiche, sempre
disponibili e gentilissimi. Mettono a disposizione anche una navetta
che ogni ora porta a Fira, e anche il trasfert da e per il
porto/areoporto sono compresi nel prezzo.
Dopo
esserci sistemati, Babis ci aspetta alla reception per munirci di
cartina e spiegarci cosa vedere a Santorini, si occupa per noi del
noleggio scooter e della prenotazione dell'escursione per il vulcano.
Ci
propone persino di ordinare qualcosa da mangiare e farcela portare in
hotel, ma noi preferiamo aspettare un'oretta in piscina finchè non
arrivi il nostro scooter (questa volta un 150cc a 20 € al giorno).
Così
si parte alla volta di Fira: ci rendiamo subito conto che Santorini è
molto diversa da Ios, meno selvaggia e molto più turistica...ma per
questo non meno affascinante!
Fira è
il capoluogo dell'isola e ha una bellissima vista sui vulcani.
Anche
qui si trovano le tipiche costruzioni cicladiche.
É
piena di negozi, bar, ristoranti e alberghi..ma non mancano i piccoli
vicoli isolati che piacciono così tanto a noi!
Per
oggi preferiamo passeggiare un po' in tranquillità e lasciare la
visita di chiese e musei ai giorni succesivi.
Vi
consiglio di non perdervi assolutamente il percorso pedonale che da
Fira porta a Firostefani: è un vero must, soprattutto per gli
appassionati di fotografia che, come me, potranno sbizzarrirsi nel
mezzo di panorami mozzafiato.
Alle
18.00 decidiamo di partire per vedere il famoso tramonto di Oìa.
C'è
molto traffico, ma con il motorino riusciamo comunque a muoverci!
Arrivati
ad Oìa mi sento come catapultata in un'altra dimensione: è una
sensazione fantastica, è la Grecia come l'ho sempre immaginata e
sognata!
|
...la Grecia sognata... |
A
differenza di Fira, Oìa ha un carattere molto più tradizionale e
tenta di tenere intatto il proprio fascino e, nonostante la presenza
di numerosi turisti, si riesce a respirare ancora oggi un'aria che
sembra appartenere al passato.
Per il
tramonto seguiamo la “massa” e arriviamo in un angolo molto
suggestivo del villaggio, dal quale si gode di una vista stupenda sul
vulcano e sulla baia.
É
un'esplosione di colori: il blu del cielo e del mare, il bianco delle
case e il rosso intenso del sole si fondono in una sola cosa, ed è
così che viviamo il nostro primo, indimenticabile, tramonto a
Santorini.
|
"...il nostro primo, indimenticabile, tramonto a Santorini" |
Dopo il
tramonto il villaggio si svuota quasi completamente e anche noi
decidiamo di fare ritorno a Fira, per cenare nella Taverna Nauossa.
Questa taverna è famosa, anche tra la gente del posto, come migliore
taverna di Santorini. C'è da aspettare un bel po', è molto molto
ricercata, ma vale la pena attendere.
Ordiniamo
delle domatakeftedes (tipiche polpette di pomodori di Santorini), una
moussaka e uno stifado di carne con cipolle caramellate da togliere
il fiato!!!!
Facciamo
una passeggiata tra le animate vie di Fira e arriviamo al punto più
alto, sulla strada per la teleferica. Da qui si ha una vista
meravigliosa sul villaggio, che con le luci da la sensazione di
osservare un magnifico presepe!
|
presepe cicladico |
11.Giorno
(Monolithos, museo del vino, Vylchada, Perissa e Santo Wines)
|
Monolithos...non proprio il massimo |
Ci
svegliamo di buon'ora e ci attende anche qui una colazione
tipicamente greca con il solito yogurt e miele, che per noi ormai non
può più mancare!
Oggi
vogliamo vedere qualche spiaggia e iniziamo da quella più vicina
all'hotel, cioè quella di Monolithos.
Ovviamente
le spiagge a Santorini sono molto diverse da quelle di Ios, vista
infatti la presenza del vulcano che rende la sabbia nera (tranne la
red e la white beach).
Monolithos
in particolare non ci entusiasma molto, si trova praticamente a
ridosso dell'aeroporto, e decidiamo quindi di approfittare della
vicinanza. per visitare il museo del vino.
Fabrizio
ne è rimasto molto entusiasta e anche io credo che valga la pena
visitarlo, anche perchè le “strade del vino” e la viticoltura
fanno parte della storia e della tradizione di Santorini.
Prima
di proseguire verso Perissa passiamo dalla spiaggia di Vylchada,
molto tranquilla!
Perissa
è invece più animata, è il terzo villaggio per estensione
dell'isola, pieno di rentals, pub, ristoranti e negozietti.
Decidiamo
di visitare la bellissima cattedrale, ma vengo ripresa dal custode
che mi fa capire che ho un vestito troppo corto per entrare nella
chiesa!!! Così mi copro con il telo da mare e, con un cenno di
approvazione, il custode fa accedere!
|
cattedrale di Perissa |
Dopo di
che scendiamo in spiaggia, che è anche qui formata da sabbia scura,
ma con acqua sempre pulita e limpida.
|
la spiaggia a Perissa: sabbia vulcanica, ma acqua limpida |
Ha un
lungomare che sembra non finire mai, si collega infatti a Perivolos,
altra spiaggia sabbiosa ma più popolata da giovani, vista la
presenza di numerosi sport acquatici.
Pranziamo
in una delle tante taverne sul lungomare di Perivolos e abbiamo la
possibilità di accedere senza pagare altro al loro lido. Passiamo
così il pomeriggio in spiaggia.
La
giornata è volata e si avvicina un nuovo tramonto e questa volta
decidiamo di recarci presso “Santo Wines”. Si tratta di una
struttura che offre sia un bar che un negozio dove potre acquistare
prodotti e vini tipici.
Abbiamo
la fortuna di poterci accomodare ad uno dei tavoli più gettonati
sulla terrazza, che da direttamente sulla caldera. Ordiniamo la
degustazione di vini per 9€ e il cameriere ci porta 6 calici di
vino, accompagnati da stuzzichini vari. Tutto ottimo, soprattutto il
Vinsanto (vino dolce con retrogusto di miele, spezie e agrumi).
Ma quel
che più ci incanta è la magia di questo posto: noi due seduti
tranquillamente ad un tavolo a degustare il nostro vino, e difronte a
noi uno spettacolo indescrivibile: si vede perfettamente il vulcano e
il sole che tramonta lentamente dietro di esso.
|
momenti intensi e indimenticabili |
Quando
è ormai buio facciamo ritorno in albergo per una doccia al volo e
ceniamo a Karterados alla Taverna Skaramagas, consigliataci da Babis,
a base di pesce freschissimo. Abbiamo anche la fortuna di assistere
al festeggiamento di un compleanno, con tanto di ballo sirtaki!!
12.Giorno
(Red beach, Akrotiri, Mesa Pigadia)
Oggi ci
svegliamo molto presto per raggiungere la Red Beach, avendo letto che
è molto piccola e si affolla facilmente. Arriviamo prima delle 9.00
sulla spiaggia e ci sono ancora pochissime persone.
Per
arrivarci bisogna scalare una piccola collinetta e percorrere a piedi
il sentiero che porta sulla spiaggia.
C'è
anche un lido per affittare ombrellone e sdraio, ma noi ci
posizioniamo sulla spiaggia libera.
I
colori sono molto belli, infatti il rosso cupo della montagna e della
spiaggia formano un bellissimo contrasto con il blu profondo
dell'acqua.
|
Red Beach |
Il mare
è anche qui molto pulito, ma dopo solo due ore la spiaggia si
affolla veramente troppo e ne risente anche la limpidezza dell'acqua.
Decidiamo
quindi di proseguire e di visitare il sito di Akrotiri. Il costo del
biglietto è di 5 € a persona e sono aperti tutti i giorni, tranne
il lunedì, dalle 9.00 alle 15.00. Si tratta di scavi archeologici
molto interessanti, ma la maggior parte di ciò che è stato trovato
si trova nel museo di Fira.
Da
Akrotiri parte una stradina che porta verso il faro e verso la
spiaggia di Mesa Pigadia. Devo dire che sul motorino il tratto non è
stato molto comodo, la strada è messa un po' maluccio, ma alla fine
arriviamo su una piccola spiaggetta riparata e quasi completamente
isolata, formata da ciottoli abbastanza grossi e con un mare
splendido.
Dopo
una giusta pausa di relax, riprendiamo il nostro scooter per andare a
mangiare qualcosa e troviamo una magnifica taverna tipicamente greca
nelle vicinanze del faro. Si tratta della Taverna Georgis e come
specialità ci servono delle gustosissime triglie alla griglia!
Sulla
strada di rientro passiamo per caso davanti ad un piccolo punto
vendita agricolo, dove acquistiamo i famosi pomodorini di Santorini
(sia freschi che secchi), miele di timo e capperi...Che bontà!!!
|
Cattedrale di Ypapanti - interno |
Oggi
vogliamo goderci il tramonto da Fira e, avendo ancora un po' di
tempo, facciamo una tranquilla passeggiata verso la cattedrale di
Ypapanti, molto bella da vedere.
Ci
godiamo poi un'altro bellissimo e romanticissimo tramonto!
|
tinte meravigliose |
Dopo
esserci preparati in hotel, ci rechiamo di nuovo a Fira per la cena.
Questa sera seguiamo un consiglio preziosissimo di Puccy, GuidaPerCaso del
forum “Isole della Grecia” del sito “Turisti per caso”,
recandoci alla Taverna Kapari per assaggiare le loro specialità:
pomodorini secchi fritti e feta impanata al miele...Una vera delizia
per il nostro palato!
Passiamo
anche la serata a Fira, passeggiando e fermandoci in un piccolo pub
per bere qualcosa.
13.Giorno
(escursione Nea Kameni, Palea Kameni e Thirasia)
Finalmente
arriva il giorno da me tanto atteso:
L'escursione al vulcano.
Babis
ha già preparato tutto per noi e, con i biglietti in mano, ci
rechiamo presso il porto vecchio, che è raggiungibile a piedi, con
la teleferica o a bordo dei caratteristici muli. Noi scegliamo la
teleferica, essendo un po' in ritardo.
Ci
imbarchiamo alle 10.30 di mattina e partiamo alla volta dell'isolotto
più grande, Nea Kameni. L'escursione è abbastanza impegantiva,
visto anche il caldo e la sabbia nera, ed'è importante partire
muniti di buone scarpe, capello e acqua.
Il
vulcano è veramente affascinante, caratterizzato da colate di lava
nera e paesaggio ovviamente desolato. Otre al costo dell'escursione,
si paga 1 euro a parte per accedere a Nea Kameni.
|
sulla strada durante l'escursione |
|
una nuotata particolare... |
La
seconda tappa dell'escursione è Palea Kameni, ovvero l'isolotto più
piccolo.
Qui la nave non accosta, ma si ha la possibilità di
tuffarsi nelle acque sulfuree e nuotare per pochi metri nell'acqua
calda, per poi arrivare alla piccola baia.
La
terza e ultima tappa dell'escursione è l'isola di Thirasia.
Appena
sbarchiamo ci attendono tutti i ristoratori del porto per proporre i
loro menù, ma preferiamo fare prima un giretto per l'isola.
In
realtà rimpiango un po' che, causa caldo eccessivo, non siamo saliti
su per il sentiero per vedere il panorama.
A
Thirasia non ci sono spiaggie, ma si ha la possibiltà di fare il
bagno al porticciolo, dove approdano le piccole imbarcazioni. É
un'isolotto di pescatori, molto tranquillo, dove ancora oggi è
possibile immortalare scene come questa:
|
scene quotidiane ormai rare... |
Alla
fine ci convinciamo, affamati, ad accomodarci in una delle tante
taverne e mangiare due insalate greche con polpo alla griglia.
L'escursione
termina alle 17.00 con il rientro a Fira.
Approfittiamo
per acquistare qualche souvenir, visto che i prezzi al porto vecchio
sono più bassi, e poi risaliamo con la teleferica.
Oggi
siamo veramente stanchi e andiamo in hotel a riposare per qualche
ora. Vogliamo ricaricarci perchè questa sera abbiamo deciso di
andare a Perissa, per cenare in una taverna consigliataci da Babis:
Ntomatini, che fa ottima cucina greca.
Dopodichè facciamo una piacevole e lunghissima passeggiata sul lungomare.
Anche a
Perissa si trovano numerevoli possibilità di divertimento notturno,
come bar e disco-pub, ma Fira resta a mio avviso la migliore zona per
vivere la sera e la notte a Santorini.
14.Giorno
(Ancient Thira, Kamari, Pyrgos e museo archeologico)
Questa
mattina decidiamo di visitare Ancient Thira, che si trova sulla
montagna che divide Kamari da Perissa.
La
scogliera che si deve percorrere per arrivare all'antica Thira offre
dei panorami molto belli.
L'ingresso
costa 2 € e sono aperti solo di mattina.
Nel
sito si possono ammirare i resti dell'antica città, ma ci sono poche
indicazioni e nessuna visita guidata. Presenta comunque tracce
riconoscibili di antichi templi, abitazioni e canali.
Dopo la
visita del sito dedichiamo un po' di tempo alla balneazione, sulla
spiaggia di Kamari.
Si
tratta di una deliziosa località con un lungomare molto carino,
anche questo pieno di ristoranti e negozietti.
La
spiaggia è formata da sassolini scuri ed il mare degrada molto
velocemente. Devo dire che è la spiaggia di Santorini che ho
preferito.
|
Kamari, la spiaggia di Santorini preferita da Sandra |
Ombrellone
e sdraio costano 7€ e ci facciamo portare anche un'enorme macedonia
per pranzo al costo di 10 €.
Nel
pomeriggio inizia a farsi sentire il vento e lasciamo la spiaggia per
andare a Pyrgos, verso l'interno dell'isola. É uno dei più antichi
villaggi di Santorini, con una fortezza veneziana, un monastero e
tantissimi vigneti. Secondo me da non perdere se si vuole passare
qualche istante lontani dalla folla turistica.
Ultima
tappa della giornata è la visita al museo archeologico di Fira, che
si trova vicino la funicolare. L'ingresso costa 3 € ed è aperto
tutti i giorni dalle 08.30 fino alle 19.30.
È un
museo molto carino, sono in realtà solo due stanze che contengono
principalmente ceramiche, sculture e ritratti.
Nella
stradina al di sotto del museo, accanto alla Taverna Naoussa, si
trova una yogurteria fantastica che vi consiglio vivamente, il
miglior yogurt greco della vacanza!!!!
Per
l'ultimo tramonto scegliamo uno spiazzale in zona Pyrgos, dove
viviamo un'emozione fantastica in totale solitudine!
|
Belli e innamorati a Santorini |
Il
vento diventa sempre più forte e decidiamo di ripartire verso Oìa,
dove ci fermiamo per cena.
Il
tanto temuto Meltemi ora soffia con tutta la sua forza, ma non riesce
ovviamente a rovinare la magica atmosfera che ci circonda.
Ceniamo
al ristorante Ambrosia: l'aria è molto più elegante e sofisticata
delle tipiche taverne greche e anche i prezzi sono più alti. Ma non
c'è niente di meglio per una serata romantica!!
15.Giorno
( Imerovigli e Ammoudi)
È purtroppo arrivato l'ultimo giorno della nostra vacanza. Dopo aver
fatto colazione in tutta tranquillità, partiamo alla volta di
Imerovigli, per gironzolare un po' tra le viuzze di questo paese da
cartolina.
É
costruito a picco sulla caldera con una meravigliosa vista sui
vulcani.
Le
abitazioni sono poche, sono invece molti gli hotel (soprattutto
quelli di lusso) e i ristoranti.
É la
località perfetta per chi cerca tranquillità e romanticismo puro!!
Per il
nostro pranzo scegliamo un'ottima taverna nella piazzetta di
Imerovigli (Taverna Anogi), dove fanno degli ottimi assaggi di
antipasti tipicamente greci (mezedes) e una stupenda fava (piatto
tipico di Santorini che ho adorato e di cui ho portato a casa grandi
quantità!!).
Il
vento soffia impetuosamente e, con un po' di difficoltà nel guidare,
andiamo verso Ammoudi, il porto tranquillo e caratteristico sotto
l'affollatissima Oìa.
Abbiamo
scelto questo posto per passare gli ultimi istanti della nostra
vacanza ammirando il mare blu di Santorini.
Facciamo
poi rientro a Karterados, dove ci aspetta Babis per la consegna dello
scooter e per accompagnarci in aeroporto.
Ci
sentiamo tristi e felici allo stesso tempo...tristi perchè queste
due settimane sono passate (come sempre) troppo in fretta, e felici
per aver avuto la possibilità di assaporare il gusto tipicamente
cicladico di due isole che resteranno per sempre nei nostri cuori.
Arrivederci
Ios, con le tue meravigliose spiagge e con i tuoi sentieri
selvaggi....
E
arrivederci Santorini, con la magia, i colori e le emozioni che solo
tu sai regalare!