14/08
Le nostre destinazioni di quest’estate sono Schinuoussa ed Amorgos, scelte dopo aver raccolto suggestioni, commenti, diari di viaggio e anche un po’ guidata dall’istinto.
Le nostre destinazioni di quest’estate sono Schinuoussa ed Amorgos, scelte dopo aver raccolto suggestioni, commenti, diari di viaggio e anche un po’ guidata dall’istinto.
Volo prenotato ad inizio marzo con
Volotea da Venezia a Santorini € 1166,00 2 adulti e 2 bambine ma compresi
bagagli, assicurazione, tariffa flex…ecc. A fine maggio è uscita però
un’offerta bimbi gratis e avrei risparmiato circa € 250 quindi non so più se valga
la pena prenotare con largo anticipo solo che noi viaggiamo sempre le due
centrali di agosto pertanto ho sempre paura dei prezzi alti. Dovevamo partire
il 15/08 alle 5.30 ma i primi di giugno arriva un cambio orario con partenza
alle 16.30 con relativo scombussolamento degli incastri con i traghetti
pertanto dopo varie lamentele e grazie alla tariffa con piano flex riesco a
farmi spostare il volo al giorno prima 14/08 ore 19.00 senza sovrapprezzo.
Arriviamo puntuali a Santorini alle 22.30 dove ci aspetta la signora degli
studios Villa Pavlina a Karterados (€ 100,00), scelta effettuata in base alla
giusta distanza tra aeroporto per la sera di arrivo e porto per la partenza
della mattina successiva. Ovviamente di Santorini non vediamo nulla perché
andiamo direttamente a dormire dopo una brevissima passeggiata per sgranchirci
le gambe. La struttura è carina e la ns stanza ha un letto matrimoniale e un
soppalco con due letti singoli più un bagno abbastanza piccolo pertanto non
trascorrerei una vacanza ma penso che ci siano anche stanze più grandi.
15/08 Sveglia ore 6.30 La signora ci
aveva chiamato un taxi per le 7.10 ma ritarda e ho paura di non arrivare presto
al porto per fare i biglietti delle navi e prendere quella delle 8.30 così
chiediamo ad un baretto che ci chiama un taxi e arriva subito (€ 20 al porto).
Faccio i biglietti per Santorini-Naxos 8.30-10.30 e Naxos-Schinoussa
11.30-13.20 Acqua Spirit (Totale € 145) anche se il proprietario degli studios
a Schinoussa mi dice per e-mail che non c’è quel giorno quel traghetto e che
c’è solo la Skopelitis che arriva alle 16.00. Infatti arrivati a Naxos
scopriamo che è stata cancellata e quindi andiamo a fare i biglietti della
Skopelitis chiedendo il rimborso dell’altra ma ci dicono che dobbiamo scrivere
alla compagnia o andare dove ce l’hanno venduto. Faccio anche i biglietti per
Schinoussa-Amorgos del 20/08 € 60 totale. Dato che dobbiamo aspettare le 14.00
e abbiamo le valigie ne approfittiamo per il primo gyros da Yasouvlaki al porto
(€ 25,00 4 gyros, patate fritte e bibite). Con calma saliamo sulla mitica
Skopelitis e alle 16.00 arriviamo a Schinoussa con un viaggio tranquillo. Si capisce subito che è un’isola piccolissima
e priva di porto infatti ci sono solo alcuni yatch e un paio di ristoranti poi
si sale una strada che lasciando la Chora sulla sinistra, porta agli studios
che abbiamo prenotato: Anatoli Studios. La strade non sono asfaltate tranne
alcuni tratti e con sassi che spuntano qua e là pertanto cominciamo a dubitare della
scelta di aver noleggiato i motorini, d’altronde non siamo dei camminatori con
le bambine e le varie attrezzature per il mare. Il posto è incantevole, isolato
e davanti alla baia di Almyros la più bella dell’isola. Gli studios sono
spaziosi e con vista mare, l’unica pecca è che essendoci anche il ristorante
che serve dalla colazione alla cena, la piscina, la musica, il servizio bar con
lettini gratuiti nella splendida spiaggia, il proprietario cerca di farti
rimanere sempre lì e nell’appartamento mancano alcune cose indispensabili per
la cucina. Dopo un primo bagno al mare e aver disfatto le valigie alla velocità
della luce, vogliamo andare alla Chora per vedere i festeggiamenti della
Panaghia e acquistare qualcosa per la colazione ma quando chiediamo ai
proprietari in che modo possiamo arrivarci, ci guardano sbalorditi e scopriamo
che non c’è un modo: loro non ti portano anche se avevano detto di fare
servizio trasporto, il bus non passa dopo metà pomeriggio e i taxi non esistono.
A piedi ci avremmo messo più di mezzora, al buio e senza sapere bene la strada.
Ci siamo sentiti un po’ costretti a rimanere lì e inoltre io tenevo moltissimo
a vedere i festeggiamenti della Panagia (peraltro il giorno dopo ho scoperto
che non ci sono stati). Così per la cena, per non dare soddisfazione ai
proprietari e dopo aver raccolto le opinioni dei vicini che li definivano
opprimenti, decidiamo di incamminarci a piedi lungo la spiaggia con la luce dei
cellulari e raggiungere in pochi minuti il ristorante Agathi’s a Liolou Beach. Ambiente
più elegante della media, infatti ci hanno un po’ snobbati per la presenza di
alcuni greci dal portafoglio più gonfio ma comunque, anche se con poche
attenzioni nei nostri riguardi, siamo stati bene e abbiamo mangiato molto bene
(€ 58,00 tot).
16/08 Che meraviglia svegliarsi e
vedere il mare. Ecco il motivo per cui tornerei in questi studios.
Telefoniamo alla gentilissima
Maria di Faros Bike che viene a prendere mio marito il quale prende un
motorino, torna a prendermi e insieme prendiamo i due motorini. Insomma dopo
due o tre giri…abbiamo i nostri mezzi per esplorare l’isola. Alla fine
prendiamo un motorino e un quad 50 per me che dopo il primo impatto difficile
per via delle strade piene di sassi (che sono tutti miei) e di polvere che ci arriva
addosso…sarà molto divertente guidarlo (€ 125,00 per 4 giorni e ci fa anche lo
sconto dato che ormai è tarda mattinata). Andiamo alla Chora per vederla e fare
la spesa per il pranzo e dato l’orario scegliamo la vicina spiaggia di Liolou
Beach. Rimaniamo delusi dalla minuscola Chora non per la bellezza o perché volessimo
confusione ma manca di carattere, anche a Lipsi non c’è nulla ma l’atmosfera è
diversa. Liolou è una piccola spiaggia con una grande tamerice frequentata da
molti greci e con acque cristalline. Nella vicina taverna dove abbiamo cenato
la sera prima, si può pranzare o prendere come noi il Nescafé freddo. A cena
non troviamo il ristorante che cercavo lungo la via che scende al porto ed
essendo tardi decidiamo di sceglierne uno a caso tra i due al porto. Le nostre figlie
scelgono il più bello a cui si accede da una scalinata ma che ha anche alcuni
tavoli proprio sul mare; ci fanno accomodare lì ma probabilmente si dimenticano
di noi e vengono a prendere l’ordinazione solo dopo parecchio tempo e dopo
averli sollecitati. Mangiamo bene per carità ma dato i prezzi ordiniamo molto
meno del solito e spendiamo di più. Ristorante Nikolas € 65,00. Rientrando a
casa ci fermiamo nel music bar all’aperto che si trova all’angolo della via che
porta agli studios. Locale dove fanno spesso musica dal vivo e frequentato da
giovani greci.
17/08 Dopo la solita spesa alla
Chora (in panificio prendiamo il pane e le bibite che costano meno rispetto al
supermarket più grande dove invece conviene acquistare tutto il resto) oggi
andiamo alla scoperta di qualche spiaggia sconosciuta. Mi ero fatta una lista
con le descrizioni e ho fatto scegliere alle figlie che decidono per la
spiaggia di Fikio che troviamo o pensiamo di aver trovato dopo numerosi
tentativi ma è piccola, piena di alghe e invasa da una colonia di italiani per
cui scappiamo (prima di entrare a Messaria si prende una stradina sulla sx e si
continua girando poi a destra ma fatico ora a dare indicazioni precise) !!!! essendo
in zona ci dirigiamo verso la più nota Psili Ammos che è molto più spaziosa,
sempre di sabbia con alcune tamerici e un “boschetto” con piccoli igloo
arroccati di giovani greci hippies. Sistemiamo le nostre due mezze tende e
trascorriamo una splendida giornata con lunghe nuotate
Tornando a casa passiamo davanti
alla famosa taverna Petrino e facciamo l’errore di non prenotare perché quando
torniamo la sera per cenare è tutto occupato ma io non mollo e alla fine ci
trovano un micro tavolo immerso tra il basilico. Addirittura sistemano diversa
gente mettendo i tavoli in strada. Mangiamo benissimo e tantissimo per € 62,00
(favolosa la fava ma tutto è buonissimo). Ci fermiamo a lungo a chiacchierare
con una coppia di ragazzi di Atene, la prima volta nell’isola ma che ci
consigliano la spiaggia di Gerolimionas e ci diamo appuntamento per il giorno
dopo.
18/08 Per arrivare alla spiaggia di
Gerolimionas si gira a sx prima di Messaria e al 1° bivio a sx (c’è un bidone
giallo) infine quando si intravede un cancello si parcheggia. Il cancello
spesso è chiuso con un ferretto ma si apre e si prosegue per circa 5 minuti a
piedi con un panorama mozzafiato sulla baia sottostante.
La spiaggia sabbiosa è piccola e
già frequentata ma troviamo il ns spazio senza problemi; il mare è stupendo e
quasi subito fondo ma le nostre figlie sono nuotatrici esperte e siamo
tranquilli ma purtroppo la spiaggia è molto sporca, c’è un mucchio di
spazzatura che sarà lì da anni. Nel pomeriggio arrivano i nostri nuovi amici e
lui va a pescare ricci e altre conchiglie che poi mangiamo dato che sono
attrezzati di coltello, limone e quant’altro necessario. Rientriamo a casa prima
del solito perché oggi dalle 18.00 comincia la tanto attesa “festa con relativa
corsa degli asini”, che ci delude un po’: niente di particolare, solo tanta
confusione.
Verso le 21.00 decidiamo di
precedere la massa che si sarebbe riversata sui ristoranti finita la corsa e
andare a cena nella via principale della Chora dagli “8 fratelli – 8 ADELFIA”
che ci avevano consigliato per la carne. Mangiamo molto e bene con servizio
celere e locale pulito. € 65,00 con due grigliate in 4 ma ne bastava 1. Altro
giro per le viuzze, acquisto di qualche souvenir e torniamo verso casa ma ci
fermiamo ad ammirare la luna che si rispecchia nell’acqua, ci fermiamo nella
splendida baia di Almyros e non resistiamo ad immergere i piedi nell’acqua
bassa, tiepida e immobile.
19/08 oggi è l’ultimo giorno pieno che
trascorriamo nell’isola e la sera dobbiamo consegnare i motorini. Non possiamo
perderci la spiaggia di Almyros di giorno dato che oggi è più meravigliosa che
mai;
L’acqua è bassa per un lungo
tratto, per cui percorriamo tutta la baia camminando in mare per la gioia delle
nostre gambe. Penso sia una delle baie più belle viste finora nei nostri vari
viaggi greci per il fatto di essere ampia, cosa abbastanza rara nelle isole
medio-piccole. Il personale dei nostri studios effettua servizio bar sulla
spiaggia oppure a circa 1 km verso l’interno c’è il ristorante. Verso le 19.00
andiamo a Tsigouri Beach per ammirare il tramonto e sorseggiare un mojito nel
simpatico bar frequentato da giovani. La spiaggia è lunga e grande ed è la più
frequentata per questo non ci siamo mai andati di giorno. Per arrivarci si costeggia
un sito archeologico e si sale fino a raggiungere gli Sudios Gryspos, si
parcheggia e si scende in spiaggia.
Con questi colori salutiamo Schinoussa che ci ha
accolti con la sua semplicità e dolcezza, siamo stati beni, abbiamo respirato
un’aria genuina (a parte purtroppo i nostri motorini), ci siamo rilassati e
divertiti.
Portiamo i motorini alla gentile Maria e finiamo di
preparare le valigie. Stasera ceniamo da noi e rimaniamo davvero colpiti
dall’ottima cucina. € 67,00
20/08 Il traghetto è alle 16.00
pertanto possiamo goderci un’altra mezza giornata al mare anche se dobbiamo
liberare la stanza la mattina. Di buon’ora le bambine vanno in spiaggia per
prendere un ombrellone con sdraio e noi finiamo di preparare i bagagli. Ultimi
bagni in questo mare cristallino e poi ci accompagnano al porto. La Skopelitis
ritarda un pochino, purtroppo il giro di oggi è un po’ lungo perché per arrivare
ad Amorgos fa il giro lungo passando per Koufonissi, Donoussa e poi giù.
L’arrivo era previsto alle 20.00 ma già all’inizio del viaggio cominciano le
prime onde grosse. Ci eravamo sistemati all’ultimo piano ma ci siamo bagnati
completamente. E’ stata la prima volta in tutte le nostre vacanze che abbiamo trovato
il mare così. E’ stato un viaggio lungo e movimentato ma per fortuna abbiamo
“retto” tutti e quattro senza problemi nonostante intorno a noi stessero male
in tanti. Comincia a diventare buio e in lontananza vedo…….
…Amorgos avvolta dal buio, dalle nubi e dalla nebbia!!!
Allora è vero tutto quello che ho letto. Ore 21.15 arriviamo a Katapola dove ci
attende il fantastico Yannis degli Studios Katapola. Che persona eccezionale,
gentile, disponibile ma discreto, efficiente e sorridente e tutto ciò si
riflette nelle sue stanze pulite ed accoglienti. Posate le valigie e ammirata
la nostra nuova bellissima “casa” con terrazzo direttamente sul porto,
scendiamo per mangiare un gyros (di fronte a dove parcheggia la Skopelitis) e
conosciamo il carinissimo Angelos, figlio del proprietario, un giovane ragazzo
molto sveglio ed ambizioso che ci riserva cordiali attenzioni.
21/08
Di fianco ai nostri studios c’è “Thomas Rent Car” dove
abbiamo prenotato per 3 giorni la jeep e per 4 giorni i motorini, per
risparmiare, dopo un’estenuante trattativa durata tutto l’inverno/primavera e
anche lì in ufficio (Euro 387,00 con assicurazione aggiuntiva solo per i
motorini). Confermo che è un bellissimo uomo come ha detto Ornella Puccy. Ormai
si è fatto tardi e andiamo a Mouros beach anche se con l’auto volevamo
approfittare per raggiungere i posti più lontani ed impervi; in ogni caso sono
18 km. da Katapola, e si passa comunque per la Xora. Parcheggiamo e scegliamo
di scendere non nella spiaggia principale a dx ma a sx passando dietro la
taverna e costeggiando l’unica casa presente. Non è difficile scendere e ovviamente
la spiaggia è affollata ma troviamo comunque il nostro spazio e facciamo il
nostro primo bagno nelle acque di Amorgos. La spiaggia è di ciottoli, l’acqua diventa
subito fonda ed è meraviglioso fare snorkeling tra rocce e insenature:
raggiungiamo le altre due spiaggette perlopiù frequentate da nudisti.
La sera, dopo una bella doccia andiamo per la prima
volta alla Chora e qui è inutile ripetere quanto dicono tutti, dico solo che è
indimenticabile e unica.
Dista da
Katapola 5 Km. circa, da vedere: 1) LA PRIMA SCUOLA che si trova poco dopo
l’entrata orientale. Fondata dai monaci del monastero di Hoziovitissa fu la prima
scuola superiore in Grecia dopo la rivoluzione del 1821. 2) ST GEORGE
VALSAMITIS – E’ una delle chiese più importanti di Amorgos, situata subito
fuori Chora, sulla strada che la collega alla zona di Kato Meria. Il nome della
chiesa deriva dal nome di una profumata varietà di menta con proprietà
antisettiche, il VARSAMOS, che cresce in questa zona.
Prenoto
alla Taverna LIOTRIVI Tel. 2285071700 dove proviamo l’Horiatiko, carne di
vitello stufata con verdure, vari antipasti tra cui le buone polpette di pesce.
Ristorante molto frequentato quindi consiglio di prenotare. Ottimo cibo e
ambiente allegro.
22/08
Oggi avendo
la macchina andremo ad esplorare la parte di Aegiali. Lungo la strada vediamo
sulla sinistra la baia di Agios Pavlos e scendiamo per un bagno (Katapola-agios
pavlos 16 km) perché il mare ti chiama con le sue sfumature di colori.
La spiaggia
è una lingua di sassi bianchi molto frequentata e l’accesso al mare è reso un
po’ doloroso per la presenza di grossi sassi ma ormai siamo abituati. C’è un
complesso di studios molto elegante e alcuni ombrelloni di paglia. Di fronte
c’è l’isoletta di Nikouria che si raggiunge prendendo una barca che parte ogni
ora dal molo dalle 11 alle 19 (5 € andata e ritorno - pagano solo gli adulti). Rinfrescati
e rilassati risaliamo in macchina e dopo altri 5 km arriviamo ad Aegiali, un
paesino con il porticciolo, alcuni negozi, ristoranti e una lunga spiaggia; noi
però non ci fermiamo a visitarlo, facciamo solo la spesa in uno dei market di
fronte alla spiaggia e ci spostiamo a Levrossos che si raggiunge sia con una
barchetta da Aegiali ogni 20 minuti in alta stagione sia in macchina seguendo
le indicazioni per Tholaria. Sulla
sinistra prima di arrivare al villaggio bisogna girare e scendere dove c’è un
piccolo parcheggio ma non troviamo posto così scendiamo solo noi donne e mio
marito va a parcheggiare lungo la strada principale. Un sentiero porta in circa
5 minuti alla bellissima spiaggia di sabbia, passando per una simpatica
Taverna. Se invece si segue il sentiero senza scendere a Levrossos, si
raggiungono altre spiagge Psiliamos e Xoklakas (rispettivamente 30 e 40 minuti
a piedi) non attrezzate che si raggiungono anche con la barca da Aegiali.
Altre spiagge
di Aegiali che non abbiamo visitato:
-
LIMINERAKI: lungo la strada da Chora ad Aegiali.
- TRIPITI
BEACH: spiaggia di ciottoli non attrezzata – dista circa 2 km da Aegiali.
- MIKRI
GLIFADA: si raggiunge solo a piedi dal villaggio di Tholaria.
– XALARA: si
raggiunge solo a piedi partendo da Aegiali e attraversando il villaggio
di Potamos.
A Levrossos
trascorriamo il resto della giornata e da qui la vista su Aegiali
Oggi non
rientreremo per la doccia ma approfitteremo di essere in zona per visitare
Tholaria pertanto ci fermiamo nella taverna sopra la spiaggia per darci una
rinfrescata e fare un aperitivo. Nel tavolo di fianco a noi c’è un gruppo di
ragazzi ateniesi che ci offre del vino per brindare insieme e così
chiacchieriamo a lungo su quanto è bella Amorgos! In macchina ci cambiamo,
rinfreschiamo alla buona e siamo pronti per visitare il paesino-gioiello di
Tholaria. Su consiglio dei ragazzi appena conosciuti ci fermiamo a cena nella taverna
con tavolini sulla scalinata di fianco alla chiesa. Posto molto rustico ma
mangiamo bene per € 45,00 e alla fine rimaniamo affascinati dalla anziana
proprietaria che alla tenera età di 95 anni sgrana le fave togliendo quelle più
scure.
23/08
Oggi
andiamo nella zona di Kato Meria, la zona sud dell’isola. E’ la zona
“lussureggiante” dell’isola con un paesaggio più dolce, verde e collinare. Il
primo villaggio che incontriamo è KAMARI, 12 Km da Chora, un gruppetto di case
bianche sparse sulle colline, proseguendo, 15 Km da Chora, ARKESINI. A 18 Km da
Chora troviamo KALOFANA, una piccola e fertile vallata.
Di seguito
un elenco delle sue spiagge:
- MOUROS:
Dista da Chora circa 15 Km. passato il villaggio di Kamari si trova
l’indicazione a sinistra. Da qui la strada scende per circa 2 Km e si arriva ad
un grande parcheggio. Si può scendere alle spiagge sia a dx che a sx.
- AMMOUDI:
raggiungibile solo lungo un sentiero in circa tre quarti d’ora.
- KATO
KAMBOS: Dal villaggio di Kolofana si segue uno sterrato che scende alla
spiaggia.
- PARADISI:
Dista 20 Km da Chora. Dopo il villaggio di Kalofana, la strada termina alla
chiesa di Agia Paraskevi e inizia un ripido sentiero di circa 500 metri. Possibile
arrivarci anche in autobus.
-
KALOTARITISSA: Dista da Chora 23 Km, in parte attrezzata con sdraio e
ombrelloni e piccolo chiosco. Da qui partono le barchette che portano a –
GRAMVOUSSA che può essere raggiunta anche dal porto di Katapola.
- BAIA DI
LIVEROS o baia del relitto. Riporto quanto ho trovato sulla storia di questo
relitto: “nel febbraio 1980 il mercantile Olympia proveniente da Cipro fu
sorpreso da un fortissimo vento da nord. Il capitano, cercando di individuare
un'insenatura riparata, diresse la prua verso Liveros e calò l'ancora che però
non raggiunse il fondo e la nave senza controllo terminò contro gli scogli. Per
fortuna non ci furono perdite umane. Oggi il relitto, spezzato in due tronconi arrugginiti,
è adagiato a pochi metri dalla spiaggia ed è diventato un'attrazione di
Amorgos. Vi fu girata una scena subacquea del film "Le grand bleu" di
Luc Besson”. Consigliano di scendere attraverso una stradina tra gli alberi sul
lato sinistro della gola.
Non vogliamo
fermarci a Kalatorissa anche se è una bella spiaggia ma troppo affollata per
noi e poi desideriamo vedere Gramvoussa consigliataci da Yannis. Prendiamo il
taxi-boat che parte ad ogni ora (€ 12,00 totale).
L’impatto è
molto bello, una chiesetta divide la spiaggia grande da una più piccola ma già
affollata per l’ora tarda pertanto andiamo a sx e ci sistemiamo in un grande
spazio tutto per noi. Io e la figlia più piccola, instancabile nuotatrice nuotiamo
per tutta la lunghezza della spiaggia e per finire perlustriamo l’isola a
piedi. Alle 18.00 riprendiamo l’affollatissima barca (l’ultima corsa è alle 19)
e con la ns jeep rossa fiammante torniamo a casa per poi tornare in zona la
sera per cenare a Vroutsi (qui si trova un minuscolo cinema che fino a pochi
anni fa era in attività) alla Taverna Giorgialinis. Tipica taverna a conduzione
familiare, poco affollata e cibo molto buono ed economico. Provato il patatato
(€ 44,00 totale).
24/08 Fino ad oggi il vento non si
sentiva ma ovviamente oggi che cambiamo la macchina con i motorini, decide di
alzarsi. I motorini di Thomas sono praticamente nuovi e come al solito io porto
la figlia maggiore e mio marito la minore. Scendiamo ad Agia Anna ma io sono
parecchio lenta e spaventata per il vento e le strade in super salita/discesa e
a curve. Purtroppo non scendiamo alla spiaggia perché c’è troppo vento e troppa
gente allora andiamo verso il monastero anche se ormai si è fatto tardi e so
che alle 13.00 chiude. Decidiamo comunque di salire anche se mancano pochi
minuti alla chiusura ma siamo fortunati perché ci fanno entrare e visitiamo questa
meraviglia unica che ci rimarrà nel cuore, ancora oggi portiamo i bracciali
acquistati all’interno. All’entrata c’è un bel mucchio di pantaloni che si
possono prendere per entrare ma noi siamo attrezzati (marito con pantaloni
lunghi nello zaino e noi “donne” con parei a modi gonna e copri-spalle).
Vista l’ora
tarda e il vento decidiamo di andare a Meltezi che dicono essere riparata e ci
si arriva con un taxi-boat da Katapola (€ 7 totale). L’impatto è straordinario,
una bella spiaggia di sabbia con un baretto che propone anche ottime spremute
di arancia.
Dopo una
rilassante giornata di sole e bagni torniamo a casa nel nostro bel terrazzo sul
porto, ci prepariamo e usciamo nuovamente per visitare la Chora con la luce e
soprattutto per non tornare quando è troppo buio con il motorino. Ci gustiamo
questa perla perdendoci per le viuzze, ammirando la luce del tramonto seduti
nella terrazza di uno dei tanti localini della via centrale. Acquistiamo
diversi souvenir soprattutto in un negozietto di oggetti in legno dove la
commessa è una ragazza italo-greca che ovviamente ha scelto di vivere ad
Amorgos! E’ difficile andare via dalla Chora, ma si fanno le 21.00/21.30 così
torniamo a Katapola e ceniamo da Angelos che ci coccola con gyros, patatine
fritte e greek salad (€ 25,00 totale). Ritroviamo persone già incontrate
nell’isola e facciamo amicizia chiacchierando fino a tardi.
25.08
Dopo una
rilassante colazione in terrazzo da dove è bello vedere la vita di questo
piccolo porto tranquillo, gli ospiti delle barche a vela prepararsi per la
giornata, i turisti che passeggiano felici, prendiamo i nostri “bolidi” e ci
dirigiamo verso Agios Pavlos da dove prenderemo il taxi-boat per Nikouria, l’isolotto
di fronte. Ci mettiamo una mezzoretta andando piano con il motorino perché tra
curve, salite, discese e vento preferisco rallentare. Il passaggio con il
taxi-boat dura pochi minuti e costa € 5 ad adulto. Si arriva in una lunga
spiaggia di sabbia mista a sassolini, mare calmissimo e azzurro; c’è anche un
piccolo chiosco e una fila di ombrelloni ma noi come al solito preferiamo le
nostre tende. C’è poca gente e quindi mio marito e figlie giocano a racchettoni
senza dare fastidio, poi si siedono sulla riva a fare i compiti di spagnolo. In
quel momento un ragazzo che avevo sentito parlare proprio in spagnolo ci chiede
gentilmente di prestargli i racchettoni e io scherzando, acconsento solo in
cambio di un aiuto nei compiti qualora non riuscisse a fare qualcosa. Quando si
dice che in Grecia si incontrano persone speciali è proprio vero: il ragazzo
dopo aver giocato a racchettoni con la fidanzata spagnola e una coppia di amici
greci si siede accanto a mia figlia e le controlla gli esercizi, la aiuta a
capire dei proverbi a detta sua davvero difficili per una prima media, le
spiega le cose facendola ragionare insomma un angelo sceso dal cielo! Ha fatto
un anno di università in Italia per cui ci aiuta in cambio di migliorare suo
italiano. Ma non è finita, vediamo in lontananza arrivare la barchetta e in
tempi record smontiamo la nostra “postazione” riuscendo a salirci. Quando
scendiamo, il giovane uomo si avvicina a Sveva, le dà un biglietto con scritto
in spagnola di continuare ad essere la brava alunna che è e di godersi la
vacanza con la sua famiglia. Prenotiamo la cena da Mouragio alla fine del
porto, dove partono le navi. C’è molta gente e sono felice di aver prenotato,
riesco ad avere l’ultima zuppa di pesce disponibile ma preferisco quella
italiana perché la greca ha tanto brodo e non è ricca come la nostra.
Aspettiamo parecchio ma mangiamo bene tutto a base di pesce (€ 75,00). Ottimi i
gamberetti fritti. Terminiamo la lunga giornata con una passeggiata anche se è
molto tardi.
26.08
Adoro svegliarmi
agli Studios Porto Katapola, colazione, tappa al solito market e siamo pronti
per un’altra giornata. Purtroppo c’è parecchio vento e così decidiamo di
tornare a Mouros che dovrebbe essere riparata.
Ci mettiamo
mezzoretta ad arrivare perché ci sono dei punti a metà strada dove la montagna
sale e c’è molto vento. Fatico a tenere il motorino con mia figlia e zaini
vari. Questa volta scendiamo a destra e c’è parecchia gente anche perché la
spiaggia è piccola. Volano ombrelloni e asciugamani ma noi troviamo il nostro
spazio e montiamo imperterriti le nostre tende. Il mare qui è meraviglioso,
sott’acqua ci sono grotte, grandi rocce da cui le figlie fanno i tuffi. Io faccio
subito amicizia con delle ragazze ateniesi che rimangono colpite dal fatto che
conosco le isole greche meglio di loro. Rientriamo fermandoci per l’ultima
volta alla Chora, giriamo per le viuzze in silenzio cercando di “fotografare”
tutto nella nostra mente. Ci prendiamo un aperitivo sui divanetti della
terrazza del “Bottillia” uno dei bar nella strada principale. Dopo una bella
doccia e acquistati i biglietti del traghetto per Santorini, andiamo nell’altro
lato del porto, verso Xilokeratidi e ceniamo da Gavalos, l’ultimo ristorante
con tavoli a ridosso del mare. Avevamo letto che era ben recensito invece mangiamo
male (infatti eravamo gli unici clienti).
27.08
Oggi è l’ultimo
giorno ad Amorgos, c’è vento e anche se dobbiamo consegnare i motorini la sera
preferiamo non andare in giro e prendere la barchetta per Meltezi che è sempre
riparata.
Passiamo
una splendida giornata, rientriamo e con i motorini andiamo a Minoa, il sito
archeologico a Katapola che si dice essere stata la residenza estiva di Minosse
re di Creta.
Dal porto
si seguono i cartelli marroni che indicano il sito e si percorre una strada in
salita e a curve. Sembra tutto abbandonato ma si vedono tratti di mura
costituiti da grossi massi incastrati tra loro senza uso di alcun legante.
Rientriamo in camera e prepariamo le valigie, salutiamo Yannis perché la
mattina dopo ci svegliamo presto e temiamo di non riuscire a salutarlo e
facciamo l’ultima cena dal nostro amico dei gyros che ci tratta come principi.
A fine cena va addirittura nel bar di fianco e offre dei gelati alle nostre
figlie. Quando paghiamo ci accorgiamo che Yannis, che era entrato a prendere un
take-away, ci aveva offerto le bibite. Con il cuore pieno di amore per questa
gente, andiamo a dormire riflettendo su quanto ci ha lasciato quest’isola:
tanta voglia di tornare, tante emozioni e paesaggi indescrivibili.
28.08
Il
traghetto parte alle 8.00 e con un nodo alla gola salutiamo Amorgos.
Dopo un
paio di ore arriviamo a Santorini e rimaniamo sbalorditi essendo la prima volta
che la vediamo. Scendiamo nel grande caos del porto e vado subito nell’agenzia
che mi aveva venduto il traghetto Naxos-Schinoussa annullato per farmi
rimborsare e probabilmente a causa di questo ritardo abbiamo perso il bus che a
quanto ho capito parte quando ariva un traghetto. Chiediamo informazioni sul
prossimo in partenza ma sembra che nessuno sappia niente e veniamo assaliti da
taxisti affamati. Entriamo nel tourist office sperando di avere un aiuto
sull’orario dei bus ma ci propongono una navetta per noi 4 per € 30,00 più di
un taxi. Scandalizzati, prendiamo un taxi per € 20,00 per Thira. Su consiglio
di Artemisia e Puccy lasciamo i bagagli non lontano dalla bus station, da “J
& K - LEFT LUGGAGE SERVICE”, hanno stanze ben attrezzate per la custodia http://www.santorini-luggage.gr. Si paga a bagaglio ma come al
solito contratto e ci fanno un ottimo prezzo. Il volo è stanotte alle 01.00 e
prenoto un tavolo per cena al tramonto da STANI TAVERN nella terrazza con vista
caldera, ottimo rapporto qualità prezzo. Main Street Thira tel. 22860-23078. Prendiamo
i motorini dal noleggiatore a fianco anche se non mi inspira ma mio marito
prende due motorini, un 150 per lui e un 50 per me (€ 50,00 totale fino alle 21.00).
Mi appioppano un Liberty scassato e mi faccio sentire tanto che ridono dicendo:
“bella donna italiana”. Dovevo assolutamente andare a VLICHADA consigliata da
Puccy e ogni tanto ci fermiamo lungo il percorso a curiosare in giro anche
perché avevo studiato poco il percorso e spesso sbagliamo strada. Le altre
spiagge che vediamo non ci attirano perché c’è uno stabilimento dopo l’altro e
non fa per noi. Chiediamo indicazioni ad una coppia di italiano in vacanza da
giorni nell’isola ma non sanno nemmeno di cosa parliamo. Infine dopo uno
scambio di motorini perché il mio cinquantino sembra tirare gli ultimi
arriviamo a Vlichada e prendiamo la deviazione sterrata ma in ottime condizioni
che si imbocca dalla strada principale seguendo le indicazioni per il Theros
Wave Bar. Il panorama da piatto cambia all’improvviso e sembra di entrare in un
videogame: pareti rocciose di tufo ti avvolgono fino ad arrivare al Theros bar,
bellissimo locale con ombrelloni. Si parcheggia e noi scegliamo di andare oltre
il Theros. Sabbia nera, sassolini misti a sabbia. Il mare diventa subito fondo
e fate attenzione alla rocce sott’acqua. Ovviamente non è l’acqua cristallina
che siamo abituati a vedere dato il fondale scuro. Individuo una doccia nella
parte alta del Theros e mi rilasso considerando che oggi non avendo una stanza
non ci saremmo potuti lavare. Cosi nel tardo pomeriggio ci facciamo la doccia e
assistiamo al White party di un matrimonio nella terrazza del Theros.
Ci mettiamo
i vestiti per la sera e per il viaggio e ripartiamo. Lasciamo i motorini in
anticipo e a piedi raggiungiamo la taverna dopo aver girato tra i vicoli
affollatissimi per minuti: non siamo proprio adatti alle isole turistiche in
pieno agosto. Il nostro tavolo ci aspetta, che emozione.
Mangiamo benissimo prendendo un menu tipico per due così da fare scorta di gusto greco: antipasti eccezionali, moussaka e tanto altro che sembrava non finisse mai.
Speravo di
assaggiare la melanzana bianca menzionata da Puccy e infatti l’ho mangiata.
Speso poco e mangiato strabene (circa € 60,00). Facciamo un giro per Fira e
andiamo a prendere i bagagli, ci chiamano un taxi e arriviamo in aeroporto dove
il nostro volo parte in orario. Arrivederci!!!!
Ho raccolto
le prime impressioni a caldo delle bambine, chiedendo cosa ne pensassero delle
due isole: - a Schinoussa siamo stati bene ma è troppo “piatta”. C’è una vera
atmosfera greca ma c’è poco da comprare e poco da vedere! – Amorgos ci ha
colpite e affascinate. E’ misteriosa, emozionante e grande.