di Nicola Filadelfia (Jasper) e Catia Principe
18/08/2014
Dopo un anno a sognare,
documentarsi, studiare mappe e itinerari, siamo arrivati finalmente
al giorno della partenza. La sveglia impietosa suona alle 5.30 e dopo
gli ultimi ritocchi ai bagagli partiamo alla volta dell’aeroporto
di Fiumicino (volo Alitalia Roma - Atene 292€ a/r), dopo il check
in e il consueto giro “propiziatorio” tra i negozi, alle 8.10 ci
imbarchiamo. Il volo è tranquillo e arriviamo ad Atene in perfetto
orario e con nostra sorpresa troviamo un clima soleggiato e fresco…da
non credere! Un piacevole venticello mitiga l’afa appiccicosa che
di solito ci accoglie nella capitale greca, usciamo e andiamo a
prendere l’autobus X96 che ci porterà al Pireo con soli 3€ a
persona.
Ad attenderci alla fermata
c’è il servizio navetta del nostro hotel, il Phidias, che ci porta a destinazione.
Phidias Hotel |
L’albergo si trova a poche centinaia
di metri dal Pireo nella zona del porticciolo turistico di Zea a due
passi da Microlimmano, molto carino e situato in una zona tranquilla
e con molti edifici neoclassici della vecchia Atene. Dopo una
rinfrescata, usciamo e procediamo verso la nostra prima tappa; il
museo dell’arte cicladica (ingresso 7€), ma prima ci fermiamo in
piazza Sintagma per un breve pranzo ristoratore.
Il museo si trova sulla
strada Vassilis Sofias che costeggia sulla sinistra il parlamento
greco e proprio accanto al museo Benaki (che purtroppo di lunedi è
chiuso), è un piccolo edificio di tre piani fondato nel 1986 la
collezione dei coniugi Goulandris ed è suddivisa in tre grandi aree
d’interesse: l’Arte Cicladica da 3200 al 3000 a.C.,
l’Arte Antica Greca dal 2000 a.C. al 395 d.C. e l’Arte Antica Cipriota dal 3900 a.C. al 6° secolo d.C. Il museo è bellissimo e interessante e ne rimaniamo colpiti, infatti, Katia ed io ci riteniamo “ciclabili”, e contemplare le culture antiche del mar Egeo e poterle quasi toccare è un’esperienza unica. Usciamo estasiati dall’edificio e dopo esserci ripresi dalla sua bellezza, ci concediamo un pomeriggio di sano shopping sulla bella via Ermou. Tornati in hotel per una doccia, riusciamo intorno alle 21 per recarci in un ristorantino consigliatoci dal titolare di fronte al porticciolo di Zea. Appena vediamo il porto, facciamo subito il paragone mentale con il vicino Pireo e quasi all’unisono ci diciamo che Atene è sempre ricca di sorprese.
Museo Arte Cicladica |
Museo Arte Cicladica |
l’Arte Antica Greca dal 2000 a.C. al 395 d.C. e l’Arte Antica Cipriota dal 3900 a.C. al 6° secolo d.C. Il museo è bellissimo e interessante e ne rimaniamo colpiti, infatti, Katia ed io ci riteniamo “ciclabili”, e contemplare le culture antiche del mar Egeo e poterle quasi toccare è un’esperienza unica. Usciamo estasiati dall’edificio e dopo esserci ripresi dalla sua bellezza, ci concediamo un pomeriggio di sano shopping sulla bella via Ermou. Tornati in hotel per una doccia, riusciamo intorno alle 21 per recarci in un ristorantino consigliatoci dal titolare di fronte al porticciolo di Zea. Appena vediamo il porto, facciamo subito il paragone mentale con il vicino Pireo e quasi all’unisono ci diciamo che Atene è sempre ricca di sorprese.
Il posto non è niente
male, Collection Barbecue e a dispetto del nome mangiamo greco,
Insalata di tonno alla greca, souvlaki con funghi alla brace, birra e
patatine tutto per 39€. Facciamo una piccola passeggiata sul porto
ma complice l’alzataccia e in previsione della prossima, infatti,
abbiamo il traghetto alle 7 quindi la sveglia sarà ancora
inclemente, alle 23 torniamo e subito a letto.
19/08/2014
La tanta temuta sveglia
arriva e dopo aver preso i bagagli, andiamo nella hall, dove ci viene
servita la colazione (il Phidias hotel la anticipa per permettere
agli ospiti la partenza per le isole), quindi alle 6.30 la nostra
navetta ci porta direttamente all’imbarco per Sifnos, dove troviamo
la nave veloce dell’Aegean Speed Lines (48€ a testa a tratta) che
ci porterà a destinazione. Il viaggio, complice il mare calmo e
tranquillo, scivola via e incontriamo sulla nave anche due amici di
Roma (anche loro ammalati di Grecia come noi) che però avevano altra
meta quindi alle 10 approdiamo al porto di Kamares.
Torniamo qui dopo un
anno…è emozionante. Ci pare più bella e luminosa ma soprattutto,
visto che già la conosciamo in parte, ci appare familiare, ci
dirigiamo presso il Meropi Rooms (243€ a settimana) dove ci attende
Maria, la proprietaria molto cortese e simpatica, che ci mostra la
camera.: molto bella e spaziosa e con un balconcino vista mare dove
già pregustiamo le nostre colazioni. Sbrighiamo le formalità
burocratiche e decidiamo di
restare in stanza fino a sera, dato che le due alzatacce si fanno sentire. Completamente ripresi e affamati ci
dirigiamo alla volta del nostro ristorante preferito Capetan Andreas,
prendiamo due horta (le buonissime verdure di campo greche), sardine
e calamari alla griglia, peperoni e pomodori con riso. Zucchine
fritte, vino e acqua tutto per 40€. Rapida passeggiata e andiamo a
tuffarci nel letto.
Baia di Kamares |
20/08/2014
Ci svegliamo alle 7:30 e
dopo una stupenda colazione in balcone andiamo a prendere lo scooter
che avevamo prenotato su internet (Plusniki moto rent 18€ al
giorno) e partiamo alla volta di Vathi.
La vista che ci accompagna durante il piccolo viaggio è meravigliosa, sulla destra si vedono Apollonia e Artemonas e più in la c’è il Kastro, mentre sulla sinistra in alto scorgiamo la sommità dell’Acropoli che visiteremo poi. Mentre la strada declina verso Vathi, scorgiamo il suo profilo e la sua bellezza e ci fermiamo per ammirarla da lontano, appena arriviamo siamo invasi dal suo splendore. Prendiamo un lettino e subito ci concediamo il primo confortante bagno nelle acque dell’Egeo…finalmente a casa!. La giornata è tutta all’insegna dell’ozio; unico scossone è una caduta di Katia che scivola su una pietra cercando di entrare in acqua, se la cava con un dito e un ginocchio sbucciato. Alle 19 si ritorna in hotel per doccia e alle 20,30 si esce a cena. Il “nostro” Capetan Andreas non ci delude e noi lo ringraziamo con frittura di pesce fresco, immancabile horta, soutzukakia, dakos e vino rosè della casa tutto per 43€, contenti e satolli andiamo a letto ma prima prendiamo un gelato da mangiare in balcone facendoci accarezzare dalla brezza della baia quindi…Kalinicta.
Spiaggia di Vathi |
La vista che ci accompagna durante il piccolo viaggio è meravigliosa, sulla destra si vedono Apollonia e Artemonas e più in la c’è il Kastro, mentre sulla sinistra in alto scorgiamo la sommità dell’Acropoli che visiteremo poi. Mentre la strada declina verso Vathi, scorgiamo il suo profilo e la sua bellezza e ci fermiamo per ammirarla da lontano, appena arriviamo siamo invasi dal suo splendore. Prendiamo un lettino e subito ci concediamo il primo confortante bagno nelle acque dell’Egeo…finalmente a casa!. La giornata è tutta all’insegna dell’ozio; unico scossone è una caduta di Katia che scivola su una pietra cercando di entrare in acqua, se la cava con un dito e un ginocchio sbucciato. Alle 19 si ritorna in hotel per doccia e alle 20,30 si esce a cena. Il “nostro” Capetan Andreas non ci delude e noi lo ringraziamo con frittura di pesce fresco, immancabile horta, soutzukakia, dakos e vino rosè della casa tutto per 43€, contenti e satolli andiamo a letto ma prima prendiamo un gelato da mangiare in balcone facendoci accarezzare dalla brezza della baia quindi…Kalinicta.
Capetan Andreas |
21/08/2014
Dopo colazione partiamo
alla volta di Faros,
in pratica è un piccolo porticciolo e con un ristretto lembo di
sabbia, chiediamo ad un barista se c’è una spiaggia nelle
immediate vicinanze e ci indica una viuzza che porta alla spiaggia di
Vasolou.
Spiaggia sabbiosa e non molto affollata, ma con orrore scopriamo che è stata interamente occupata da turisti russi ricchi, zotici e chiassosi. Messi alle spalle i sovietici preferiamo la bellissima Platis Gialos, qui troviamo greci e turisti responsabili e non neo-oligarchi convinti che il mondo è di loro proprietà!
Quindi rimaniamo l’intera giornata e tra un bagno di sole e uno d’acqua si fa l’ora di tornare in albergo. Ore 20.30 cena, l’immancabile Capetan Andreas ci accoglie con calore e noi lo ripaghiamo ordinando: horta, mastelo (agnello al forno tipico di Sifnos), calamari fritti, tzatziki, vino e acqua per 37€. Solita tappa dal gelataio e successiva sosta sul balcone per ammirare la baia e alle 23…Kalinicta.
Faros |
Spiaggia sabbiosa e non molto affollata, ma con orrore scopriamo che è stata interamente occupata da turisti russi ricchi, zotici e chiassosi. Messi alle spalle i sovietici preferiamo la bellissima Platis Gialos, qui troviamo greci e turisti responsabili e non neo-oligarchi convinti che il mondo è di loro proprietà!
Platys Gialos |
Quindi rimaniamo l’intera giornata e tra un bagno di sole e uno d’acqua si fa l’ora di tornare in albergo. Ore 20.30 cena, l’immancabile Capetan Andreas ci accoglie con calore e noi lo ripaghiamo ordinando: horta, mastelo (agnello al forno tipico di Sifnos), calamari fritti, tzatziki, vino e acqua per 37€. Solita tappa dal gelataio e successiva sosta sul balcone per ammirare la baia e alle 23…Kalinicta.
22/08/2014
Dopo una buona colazione
con dolci appena preparati dal forno vicino all’hotel, ci muoviamo
in direzione Acropoli. È una giornata molto calda e lo scooter fa
fatica nell’arrampicarsi verso la cima del monte S. Andreas, ma ne
vale la pena perchè appena arriviamo sulla sommità, troviamo un
piccolo museo totalmente invisibile! Infatti, è stato costruito con
le pietre della montagna ed è meravigliosamente inserito
nell’ambiente circostante. Paghiamo l’ingresso (2€ a persona) e
ci dirigiamo verso gli scavi, decidendo di vedere il museo al ritorno.
Percorrendo un vialetto a forma elicoidale che costeggia due file di
mura Micenee del 12°secolo,
arriviamo al sito.
Qui si notano le forme delle antiche abitazioni che si possono vedere da vicino grazie a dei camminatoi molto comodi. Sono i resti delle costruzioni degli antichi Sifni, un popolo vissuto nel periodo Miceneo fino a quello Ellinistico, anche se l’isola è abitata sin dal Neolitico. Al centro degli scavi vi è la chiesa di Aghios Andreas, caratteristica e con una pala d’altare che ripaga la difficoltà della salita. E alle sue spalle ci attende un panorama mozzafiato con vista sul kastro e in lontananza si vede Serifos.
Acropoli |
Qui si notano le forme delle antiche abitazioni che si possono vedere da vicino grazie a dei camminatoi molto comodi. Sono i resti delle costruzioni degli antichi Sifni, un popolo vissuto nel periodo Miceneo fino a quello Ellinistico, anche se l’isola è abitata sin dal Neolitico. Al centro degli scavi vi è la chiesa di Aghios Andreas, caratteristica e con una pala d’altare che ripaga la difficoltà della salita. E alle sue spalle ci attende un panorama mozzafiato con vista sul kastro e in lontananza si vede Serifos.
Aghios Andreas |
Il piccolo
museo raccoglie
alcuni ritrovamenti del sito, non molti, ma di sicuro interessanti.
Museo Acropoli di Sifnos |
Subito dopo ci dirigiamo al Monastero del profeta Ilias; si trova
subito dopo il villaggio di Ktavati, è il più importante edificio
bizantino di Sifnos alcune parti risalgono al XIII secolo. A prima
vista sembra una fortezza, infatti, le mura di pietra bianca sono
contornate da piccole torrette con sopra la cupola della chiesa. C’è
anche la possibilità di visitare le celle dei monaci e alcune
gallerie sotto lo scavo collegati da corridoi sotterranei…in una
parola meraviglioso. Anche qui la vista è splendida, se c’è bel tempo, si può vedere perfino Folegandros, ma oggi c’è
un po’ di foschia e delle otto isole, che ci hanno detto che si
vedono, ne scorgiamo solo tre.
Panorama |
Di ritorno ci fermiamo a visitare la
Panaghia i Angheloktisti:
la sua forma a croce e le tre navate ci fanno rimanere impressionati
così come gli affreschi interni e la forma conica della sua cupola,
che ci dicono essere l’unica in tutta Sifnos.
Panaghia I Angheloktisti |
Siamo stanchi sudati
e accaldati, ma stracontenti. Torniamo a Kamares e andiamo sulla
spiaggia di Aghia Marina e lì ci tuffiamo nelle sue splendide acque
(Aghia Marina nella baia di Kamares è bandiera blu) per riprenderci
del caldo. Restiamo fino alle 18, mentre torniamo camminando sulla
spiaggia facciamo una tappa all’Old Captain Bar, un cocktail-bar
sulla spiaggia molto caratteristico. Dopo un martini e un metaxa
tonic torniamo in hotel e lì restiamo, infatti, stasera ceneremo sul
balcone della nostra camera a base di gyros, souvlaki, tzatziki,
patatine e birra Fix (15€) presi da Avlemonas, una rosticceria che
consigliamo vivamente situata sulla strada principale. Restiamo sul
balcone per farci cullare ancora un po’ dal meltemi serale e alle
22.30 stremati andiamo a nanna.
23/08/2014
Dopo una
ricca colazione a base di dolci e fette di torte greche, andiamo in
spiaggia ad Aghia Marina: la giornata odierna sarà all’insegna di solo mare, sole e
buone letture. Pranziamo sotto l’ombrellone e restiamo in spiaggia
fino alle 18,30.
Torniamo in hotel e alle 20 andiamo a cena dal “nostro” con l’idea di strafare. Katia sceglie moussaka, sutzoukakia e horta, io invece mi butto su polpo, calamari grigliati e horta, tutto accompagnato con vino bianco della Macedonia…47€ di beatitudine. Torniamo in hotel e poco dopo…Kalinicta
Aghia Marina |
Torniamo in hotel e alle 20 andiamo a cena dal “nostro” con l’idea di strafare. Katia sceglie moussaka, sutzoukakia e horta, io invece mi butto su polpo, calamari grigliati e horta, tutto accompagnato con vino bianco della Macedonia…47€ di beatitudine. Torniamo in hotel e poco dopo…Kalinicta
24/08/2014
Appena fatta
una sontuosa colazione andiamo in spiaggia: oggi è il nostro ultimo
giorno a Sifnos e vogliamo goderci tutto il suo sole e il suo
splendido mare.
Restiamo tutta la giornata in spiaggia a oziare accompagnati da ottime letture, Markaris e Camilleri su tutti, fino alle 18 quando nostro malgrado dobbiamo salutare la meravigliosa baia di Kamares e l’incantevole tramonto.
Aghia Marina |
Restiamo tutta la giornata in spiaggia a oziare accompagnati da ottime letture, Markaris e Camilleri su tutti, fino alle 18 quando nostro malgrado dobbiamo salutare la meravigliosa baia di Kamares e l’incantevole tramonto.
Alle 20
andiamo a cena dal “nostro” e ci congediamo anche dal lui con una
cena luculliana: horta, insalata di polipo, calamaro grigliato ripieno
con feta e peperoni, sardine grigliate, pesciolini fritti e dakos il
tutto accompagnato da vino bianco della Macedonia costo 57€.
Ci concediamo una passeggiata per il paese e ci riempiamo gli occhi di questa isola che ci ha stregato. Alle 23 torniamo in hotel con un buon gelato gustato di fronte la baia e kalinicta Sifnos.
Ci concediamo una passeggiata per il paese e ci riempiamo gli occhi di questa isola che ci ha stregato. Alle 23 torniamo in hotel con un buon gelato gustato di fronte la baia e kalinicta Sifnos.
25/08/2014
Partenza!
Stamane facciamo colazione in uno dei tanti bar della via principale
di Kamares, che sono disposti tutti sul lungomare, in seguito
torniamo in hotel, e prese le valigie salutiamo Maria, la simpatica e
dolce proprietaria che ci dà in omaggio dei dolci tipici di
Sifnos…Ah la bella ospitalità greca! Andiamo al porto, dove alle
12,30 ci imbarchiamo per la prossima avventura a Serifos.
Dopo 20 minuti di viaggio il portellone si apre e dinanzi a noi si materializza l’immagine della splendida e quasi surreale Chora, incastonata come un diamante sul monte che sovrasta Livadi.
Restiamo senza parole, la magnificenza che abbiamo di fronte agli occhi ci affascina che non troviamo nessuna parola per descriverla. Ci dirigiamo verso il nostro albergo, il Naias (350€ settimana con colazione), che si trova poco più distante e in posizione tranquilla. Prendiamo possesso della camera e quando apriamo il balcone, scopriamo con gioia che è situata proprio di fronte la baia con la Chora leggermente in alto…la felicità pura! Dopo un breve riposo alle 18 prendiamo il bus per andare a visitarla, il viaggio dura 15 minuti in una strada tortuosa con un bus che non sembra nuovissimo, ma il bello è proprio questo no?
Arrivati in cima, cominciamo la perlustrazione e subito la bellezza ci colpisce e ci strega. Ci inerpichiamo fino al kastro, dove ammiriamo la baia di Livadi in tutto il suo splendore e più in la Sifnos.
Torniamo verso la Chora alla ricerca della famosa piazzetta Ayiou Athanasiou, con una chiesa molta interessante dedicata dall’omonimo santo e un bel palazzo neoclassico, che è la sede del municipio, contornata da piccoli bar che affollano con i loro tavolini tutta l’area rendendola piacevolmente caotica.
Decidiamo di andare a cena a Livadi con la promessa di ritornare per un giro più accurato.
Dopo 20 minuti di viaggio il portellone si apre e dinanzi a noi si materializza l’immagine della splendida e quasi surreale Chora, incastonata come un diamante sul monte che sovrasta Livadi.
Chora di Serifos |
Restiamo senza parole, la magnificenza che abbiamo di fronte agli occhi ci affascina che non troviamo nessuna parola per descriverla. Ci dirigiamo verso il nostro albergo, il Naias (350€ settimana con colazione), che si trova poco più distante e in posizione tranquilla. Prendiamo possesso della camera e quando apriamo il balcone, scopriamo con gioia che è situata proprio di fronte la baia con la Chora leggermente in alto…la felicità pura! Dopo un breve riposo alle 18 prendiamo il bus per andare a visitarla, il viaggio dura 15 minuti in una strada tortuosa con un bus che non sembra nuovissimo, ma il bello è proprio questo no?
Bus verso la Chora |
Arrivati in cima, cominciamo la perlustrazione e subito la bellezza ci colpisce e ci strega. Ci inerpichiamo fino al kastro, dove ammiriamo la baia di Livadi in tutto il suo splendore e più in la Sifnos.
Baia di Livadi dal Kastro |
Torniamo verso la Chora alla ricerca della famosa piazzetta Ayiou Athanasiou, con una chiesa molta interessante dedicata dall’omonimo santo e un bel palazzo neoclassico, che è la sede del municipio, contornata da piccoli bar che affollano con i loro tavolini tutta l’area rendendola piacevolmente caotica.
Piazza Ayiou Athanasiou |
Decidiamo di andare a cena a Livadi con la promessa di ritornare per un giro più accurato.
Arrivati
giù, facciamo un giretto sul caratteristico lungomare e ci fermiamo
alla taverna Takis.
Locale molto
carino con tavoli quasi sull’acqua. Prendiamo horta, frittura di
pesce, insalata di tonno e un buon vino, il tutto per 40€. Torniamo in
hotel, dopo aver preso il gelato di rito e andiamo sul balcone a
gioire dell’ottima vista, quindi alle 23 a nanna.
26/08/2014
Dopo una
buona e semplice colazione in hotel, chiediamo informazioni a Lilian,
che fa parte dello staff, su spiagge e distanze. Lei ci dice che per
prima dovremmo vedere Livadakia.
È situata proprio alle spalle dell’hotel, così dopo 5 minuti di cammino ci troviamo in un piccolo paradiso: la spiaggia è a forma di semicerchio con sole tamerici a fare ombra. Serifos, infatti, è chiamata l’isola dagli alberi ombrellone! L’acqua è splendida e la spiaggia non molto affollata. Scegliamo il “nostro albero” e per un attimo restiamo ad ammirare la bellezza della baia e sullo sfondo l’isola di Sifnos. Anche con la presenza di un beach bar la spiaggia non è per niente rumorosa e la giornata scivola tranquilla tra bagni d’acqua e di sole. Alle 17.30 ci incamminiamo verso l’hotel quando notiamo sulla punta del piccolo promontorio che divide le due baie, una piccola chiesa con un cimitero annesso.
Entriamo e passeggiamo in silenzio tra le tombe e subito una sensazione di pace e serenità ci pervade, le tombe hanno come sfondo il mare e il silenzio è rotto solo dal meltemi che sfiora gli alberelli e i fiori posati sulle lapidi: questo è il vero significato di riposare in pace! Arriviamo in albergo e dopo una doccia rilassante e un riposino alle 20 andiamo a cena. Scegliamo Kalis, una taverna del porto consigliata dalla nostra guida, la cena è ottima.. involtini di gamberi con porri, horta, agnello speziato al forno, pomodori con riso, insalata di patate, vino e acqua tutto per 48€. Giretto sul lungomare e gelatino di rito prima del ritorno alle22.30.
Spiaggia di Livadakia |
Spiaggia di Livadakia |
È situata proprio alle spalle dell’hotel, così dopo 5 minuti di cammino ci troviamo in un piccolo paradiso: la spiaggia è a forma di semicerchio con sole tamerici a fare ombra. Serifos, infatti, è chiamata l’isola dagli alberi ombrellone! L’acqua è splendida e la spiaggia non molto affollata. Scegliamo il “nostro albero” e per un attimo restiamo ad ammirare la bellezza della baia e sullo sfondo l’isola di Sifnos. Anche con la presenza di un beach bar la spiaggia non è per niente rumorosa e la giornata scivola tranquilla tra bagni d’acqua e di sole. Alle 17.30 ci incamminiamo verso l’hotel quando notiamo sulla punta del piccolo promontorio che divide le due baie, una piccola chiesa con un cimitero annesso.
Piccolo cimitero |
Entriamo e passeggiamo in silenzio tra le tombe e subito una sensazione di pace e serenità ci pervade, le tombe hanno come sfondo il mare e il silenzio è rotto solo dal meltemi che sfiora gli alberelli e i fiori posati sulle lapidi: questo è il vero significato di riposare in pace! Arriviamo in albergo e dopo una doccia rilassante e un riposino alle 20 andiamo a cena. Scegliamo Kalis, una taverna del porto consigliata dalla nostra guida, la cena è ottima.. involtini di gamberi con porri, horta, agnello speziato al forno, pomodori con riso, insalata di patate, vino e acqua tutto per 48€. Giretto sul lungomare e gelatino di rito prima del ritorno alle22.30.
27/08/2014
Sveglia alle
8 e dopo la buonissima colazione preparata da Lilian, andiamo a
noleggiare un quad (il mezzo più indicato per visitare
l’isola) da Blue Bird, situato sulla strada parallela del
lungomare (35€ al giorno) e ci dirigiamo alla volta di Psili
Ammos.
Questa è la spiaggia più famosa dell’isola… è un incanto! Le tamerici sulla spiaggia, punteggiata da gigli di mare, e le sue acque cristalline dai mille colori la rendono davvero un sogno. Prendiamo un albero e ci sistemiamo, qui non è necessario portare acqua con sé, poiché c’è una piccola taverna in fondo, semi nascosta tra gli alberi. Ci godiamo questo paradiso fino alle 16 quando decidiamo di cominciare a visitare un po’ l’entroterra che troviamo più selvaggio rispetto alle altre Cicladi visitate, ma fascinoso e interessante. Arriviamo fino alla Chora percorrendo la strada che arriva dai mulini e da lì riscendiamo verso Livadi. Alle 20 andiamo a cena: la taverna prescelta è Falani. Ci colpisce il suo nome, in greco è l’antro, dove si nasconde il polipo, e ci sediamo. La cena è ottima, lo staff è cordiale e simpatico. Ordiniamo tiropitakia, un piatto di mare enorme (che consiglio vivamente), patate al forno della casa, horta, biftekia, vino e acqua il tutto per 33€. Decidiamo che sarà il posto dove verremo sempre a cenare. Tornando in hotel il profumo di un forno ci attrae e dopo avere preso due pezzi di torta alle mele e averli mangiati sul nostro balconcino, andiamo a letto.
Psili Ammos - Serifos |
Gigli di mare a Psili Ammos - Serifos |
Tamerici e mare a Psili Ammos - Serifos |
Acqua a Psili Ammos - Serifos |
Questa è la spiaggia più famosa dell’isola… è un incanto! Le tamerici sulla spiaggia, punteggiata da gigli di mare, e le sue acque cristalline dai mille colori la rendono davvero un sogno. Prendiamo un albero e ci sistemiamo, qui non è necessario portare acqua con sé, poiché c’è una piccola taverna in fondo, semi nascosta tra gli alberi. Ci godiamo questo paradiso fino alle 16 quando decidiamo di cominciare a visitare un po’ l’entroterra che troviamo più selvaggio rispetto alle altre Cicladi visitate, ma fascinoso e interessante. Arriviamo fino alla Chora percorrendo la strada che arriva dai mulini e da lì riscendiamo verso Livadi. Alle 20 andiamo a cena: la taverna prescelta è Falani. Ci colpisce il suo nome, in greco è l’antro, dove si nasconde il polipo, e ci sediamo. La cena è ottima, lo staff è cordiale e simpatico. Ordiniamo tiropitakia, un piatto di mare enorme (che consiglio vivamente), patate al forno della casa, horta, biftekia, vino e acqua il tutto per 33€. Decidiamo che sarà il posto dove verremo sempre a cenare. Tornando in hotel il profumo di un forno ci attrae e dopo avere preso due pezzi di torta alle mele e averli mangiati sul nostro balconcino, andiamo a letto.
28/08/2014
Dopo una
ricca colazione (oggi l’hotel ci ha fatto trovare ogni ben di Dio)
partiamo alla volta del monastero fortificato di
Taxarchion.
Bisogna prenotare la visita almeno un giorno prima, poiché e probabile che il frate sia impegnato nei lavori dell’orto. Costruito nel XV secolo, è stato anche una fortificazione contro i corsari era abitato da 60 monaci, ma ora ne è rimasto solo uno: frate Makarios. Ci accoglie in modo gentile e con lo sguardo sincero e ci dice che possiamo guardare da soli l’interno, ma prima ci accompagna in chiesa e ci offre una buonissima loukuma. Qui ci mostra i tesori del catholicon: un bellissimo trono vescovile in avorio intarsiato, dei lampadari in argento provenienti dall’Egitto e tutta l’iconostasi finemente intagliata. Qui diamo un’offerta, è prevista e Makarios usa questi soldi per sopravvivere e tenere in ordine il monastero. Poi ci lascia soli e mentre lui innaffia i vasi di basilico e le bellissime bouganville noi vaghiamo all’interno, osserviamo le piccole celle e arriviamo fin sopra le mura, da cui si gode un panorama straordinario…mare a perdita d’occhio. Finito il giro, gli chiediamo un po’ d’acqua e con sorpresa lui ci invita nella sua cella e ci offre dolci e acqua fresca. Qui parliamo con lui e ci racconta che vive solo da 38 anni!. Si occupa lui di tutto, dall’orto agli animali che sono il suo sostentamento, riceve poche visite se non da familiari di frati che non ci sono più. Gli chiediamo se vuole farsi una foto con noi, si sistema la veste e si mette in posa….
Monastero di Taxarchion - Serifos |
La chiesa |
Le celle del monastero |
Frate Makarios |
Bisogna prenotare la visita almeno un giorno prima, poiché e probabile che il frate sia impegnato nei lavori dell’orto. Costruito nel XV secolo, è stato anche una fortificazione contro i corsari era abitato da 60 monaci, ma ora ne è rimasto solo uno: frate Makarios. Ci accoglie in modo gentile e con lo sguardo sincero e ci dice che possiamo guardare da soli l’interno, ma prima ci accompagna in chiesa e ci offre una buonissima loukuma. Qui ci mostra i tesori del catholicon: un bellissimo trono vescovile in avorio intarsiato, dei lampadari in argento provenienti dall’Egitto e tutta l’iconostasi finemente intagliata. Qui diamo un’offerta, è prevista e Makarios usa questi soldi per sopravvivere e tenere in ordine il monastero. Poi ci lascia soli e mentre lui innaffia i vasi di basilico e le bellissime bouganville noi vaghiamo all’interno, osserviamo le piccole celle e arriviamo fin sopra le mura, da cui si gode un panorama straordinario…mare a perdita d’occhio. Finito il giro, gli chiediamo un po’ d’acqua e con sorpresa lui ci invita nella sua cella e ci offre dolci e acqua fresca. Qui parliamo con lui e ci racconta che vive solo da 38 anni!. Si occupa lui di tutto, dall’orto agli animali che sono il suo sostentamento, riceve poche visite se non da familiari di frati che non ci sono più. Gli chiediamo se vuole farsi una foto con noi, si sistema la veste e si mette in posa….
Questo posto
è magico e non vogliamo andare via, ma arriva unì’altra visita e
lo vediamo scomparire nella chiesa con il suo andamento lento e
compassato insieme con altri turisti. Usciamo attraverso la stretta
porticina e notiamo lì di fianco il piccolo cimitero dei monaci,
totalmente immerso nella pace del luogo. Restiamo ancora qualche
minuto a pensare e godere del posto e poi andiamo via verso Aghios
Giannis, una
spiaggia selvaggia con un mare da favola.
Entriamo in acqua con le maschere per vedere il fondale che si rivela ricco di pesci e qualche piccolo polipo sotto le rocce. Restiamo tutto il giorno a crogiolarci sotto il sole che filtra attraverso le tamerici fino alle 18 quando decidiamo di tornare a Livadi.
Aghios Giannis |
Spiaggia di Aghios Giannis |
Entriamo in acqua con le maschere per vedere il fondale che si rivela ricco di pesci e qualche piccolo polipo sotto le rocce. Restiamo tutto il giorno a crogiolarci sotto il sole che filtra attraverso le tamerici fino alle 18 quando decidiamo di tornare a Livadi.
Doccia,
riposo e alle 20 si esce a cena, la taverna Falani ci attende con le
sue meraviglie gastronomiche: horta, maialino con riso speziato,
frittura di pesce, tiropitakia, vino e acqua.33€. Piccola
passeggiata sul lungomare e via verso l’albergo per gustare il
dolce e drink sul nostro balcone facendoci cullare dal fresco
meltemi.
29/08/2014
Sveglia e
colazione, oggi ci aspetta il tour a sud dell’isola e le rovine
dell’attività estrattiva che ha fatto di Serifos una miniera di
ferro molto importante nei primi 40 anni del 1900. Durante il
tragitto si notano le entrate delle miniere e soprattutto gli scivoli
che permettevano di trasportare il materiale sulle navi, i ponti di
ferro, le rotaie e perfino i piccoli vagoni di legno e ferro.
Tutto in modo quasi
ordinato, lasciato come memoria industriale e museo a cielo aperto.
Arriviamo a Meghalo Livadi, qui era il fulcro del trasporto
estrattivo è una deliziosa e piccola stazione balneare con
uninteressante palazzo neoclassico di direzione delle miniere e altre
costruzioni che servivano come alloggi per le maestranze, ma
purtroppo non sono tenuti in buone condizioni. Altra cosa da vedere è
il monumento che celebra i minatori morti nel 1916 durante il primo
sciopero avvenuto in Grecia, dove i lavoratori chiedevano una paga
migliore e orari di lavoro meno disumani, la repressione della
polizia fu dura e quattro lavoratori rimasero uccisi. Qui ci fermiamo
da Kyra Maria, una caratteristica taverna sulla sabbia, chiediamo da
bere ma ci accorgiamo che molti avventori prendono delle splendide
frittate. La ordiniamo anche noi e scopriamo che usa uova di sua
produzione…semplicemente fantastico. Rimpinzati, decidiamo di
andare in una piccola baia che abbiamo adocchiato mentre eravamo in
strada. La piccola insenatura si chiama Dio Gialuodia,
non è molto facile da raggiungere per via della stradina impervia e
sassosa che necessita di 20 minuti di camminata difficile e
stancante, ma l’arrivo ripaga tutto.
Spiaggia di Dio Gialoudia |
Solitaria e appartata mostra
tutta la sua bellezza, non ha servizi, solo le immancabili tamerici
per l’ombra e un mare da far impazzire. Notiamo subito che pur non
essendoci tanto sole la sabbia è stranamente calda e a tratti
bruciante, vediamo meglio e troviamo tantissime scaglie di ferro tra
la sabbia che conferiscono anche un colore scuro scintillante alla
spiaggia. Restiamo soli per lunghi tratti della giornata fino a sera
godendoci il nostro piccolo paradiso e alle 18 andiamo via. Alle
20,30 usciamo a cena, solita Taverna Falani, menù composto di:
horta, grigliata di carne, soutzoukakia con riso, vino acqua tutto
per 33€. Torniamo in hotel dopo una piccola passeggiata e andiamo
subito a letto.
30/08/2014
Dopo
colazione decidiamo di andare sulla spiaggia di Livadakia, sia per la
vicinanza sia per la bellezza del posto. Prendiamo due sdraio sotto
le tamerici e lì rimaniamo tutta la giornata tra bagni di acqua e di
sole. Alle 16,30 torniamo in hotel per cambiarci e in seguito andiamo
a prendere il bus per visitare la chora. Vogliamo riprenderla con la
video camera, ci piace perderci tra i vicoli intricati fino ad
arrivare al kastro,
da li prendiamo la stradina per la piazzetta Ayiou Athanasiou, qui ci
fermiamo per un drink a uno dei tanti tavolini.
Alle 20 riprendiamo il bus e andiamo da Falani e prendiamo: horta, spaghetti con gamberi (la loro specialità), frittura mista, acqua e vino…30€. Soddisfatti e satolli andiamo a fare una piccola passeggiata per poi tornare in hotel per dolcetto di rito sul balcone.
Passeggiando per la Chora |
Chiesa del Kastro |
Kastro |
La Chora - Serifos |
Ano Kastro - Serifos |
Vicoli del Kastro |
Alle 20 riprendiamo il bus e andiamo da Falani e prendiamo: horta, spaghetti con gamberi (la loro specialità), frittura mista, acqua e vino…30€. Soddisfatti e satolli andiamo a fare una piccola passeggiata per poi tornare in hotel per dolcetto di rito sul balcone.
31/08/2014
Oggi la
giornata è dedicata solo al mare: infatti domani torneremo ad
Atene. Andiamo a Livadakia e prendiamo due sdraio sotto le stupende e
profumate tamerici. La giornata trascorre tranquilla tra bagni di
mare e di sole mentre immersi nella lettura, ci godiamo lo splendido
panorama che la baia ci offre.
Restiamo fino alle 18, mentre prendiamo le nostre cose, ci sentiamo attratti dal mare che non vuole lasciarci andare via… Ecco il Mal di Grecia che arriva! Restiamo per un po’ lì a guardare l’acqua che passa dal trasparente al verde-blu intenso e così ci incamminiamo senza mai dare le spalle al mare, il nostro Egeo.
Arrivederci Livadakia |
Restiamo fino alle 18, mentre prendiamo le nostre cose, ci sentiamo attratti dal mare che non vuole lasciarci andare via… Ecco il Mal di Grecia che arriva! Restiamo per un po’ lì a guardare l’acqua che passa dal trasparente al verde-blu intenso e così ci incamminiamo senza mai dare le spalle al mare, il nostro Egeo.
Torniamo in
hotel e dopo un po’ di riposo, alle 20,30 usciamo a cena. La
taverna Falani ci accoglie per l’ultima volta, ordiniamo; frittura
mista, horta, patatine e tiripitakia e l’immancabile Mythos.
Salutiamo lo staff che ricambia con sorrisi e abbracci e ci
concediamo l’ultima passeggiata sul lungomare con la Chora
illuminata, che ci guarda dall’alto, e torniamo in hotel, dove un
dolcetto e metaxa sul balcone saluta la nostra ultima notte in questa
magnifica isola…Kalinicta
01/09/2014
Non è mai
piacevole svegliarsi il giorno della partenza e stamane purtroppo non
fa eccezione, dopo una rapida colazione e aver messo a posto i
bagagli andiamo a fare un giretto per Livadi. Acquistiamo ultimi
souvenir e facciamo un’ultimissima passeggiata, alle 14,45 la
nostra nave parte.
Infatti,
puntuale arriva e dopo un viaggio tranquillo sbarchiamo al Pireo alle
17 in perfetto orario.
Ci dirigiamo
verso la metro destinazione Monastiraki, una volta arrivati
procediamo verso il nostro hotel che si trova lì vicino in via
Euripidou nel
quartiere di Psirri, infatti, si chiama Euripides (Booking.com 55€
la camera doppia).
L’albergo è carino, pulito e accogliente si trova in una zona tranquilla e movimentata ricca di negozi alimentari etnici e greci. Sbrigate le formalità usciamo subito e così senza una meta precisa giriamo la zona (per la verità già molto conosciuta) e vagando ci ritroviamo in piazza Mitropoleus, dove visitiamo la bellissima chiesa.
Torniamo verso Monastiraki passando per la centralissima Via Ermou, per un po’ di shopping e proseguendo attraverso Plaka, qui ci fermiamo a cena da Tsipanas; Gyros, patatine, mythos e mezes tutto per 22€. Alle 22,30 stanchi morti andiamo a letto.
Atene Via Euripidou |
L’albergo è carino, pulito e accogliente si trova in una zona tranquilla e movimentata ricca di negozi alimentari etnici e greci. Sbrigate le formalità usciamo subito e così senza una meta precisa giriamo la zona (per la verità già molto conosciuta) e vagando ci ritroviamo in piazza Mitropoleus, dove visitiamo la bellissima chiesa.
Shopping a Plaka |
L'Acropoli di sera |
Torniamo verso Monastiraki passando per la centralissima Via Ermou, per un po’ di shopping e proseguendo attraverso Plaka, qui ci fermiamo a cena da Tsipanas; Gyros, patatine, mythos e mezes tutto per 22€. Alle 22,30 stanchi morti andiamo a letto.
02/09/2014
Il giorno in
cui lasciamo L’Ellade è arrivato! La colazione è servita in
terrazzo…
Colazione con vista! |
Mangiare con il Partenone di fronte non ha prezzo! Prendiamo i
bagagli e andiamo verso la metro che ci porterà in aeroporto. Alle
12,40 decolliamo verso Roma, dove atterremo alle 14.
Lasciamo la
Grecia mentre la nostra anima rimane lì ad aspettarci fino al
prossimo anno… Torneremo, e ancora saremo travolti dal meraviglioso
Mal di Grecia… Non guariremo mai.
Grazie, solo grazie. :)
RispondiEliminaBeguiling images of Greek Islands! Your blog has awakened the globe-trotter in me. Tomorrow I am going to apply for Online Greece Tourist Visa & then start my day. Thanks for such a lovely insight to these charming Greek Islands.
RispondiEliminaHi Emily, we are very pleased with all this .... thanks to you for the compliments,you can also follow us on the fb Group MALDIGRECIA
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