di Cristiana Carli
KOS (ZONA KEFALOS) dal 10.08 al 15.08.2014
LIPSI dal 15.08 al 25.08.2014
KOS TOWN DAL 25.08 AL 26.08.2014
10.08
Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso! L’aereo Ryanair
parte da Bologna alle 13.55 per arrivare a Kos alle 17.35 ora locale
(prenotato a febbraio € 1576,00 per 4 compreso di 2 bagagli in
stiva e assicurazioni varie). Parcheggio P4 dell’aeroporto €
52,00 per 16 gg). Stranamente sono tranquilla perché già da diverse
settimane penso a come organizzare i bagagli e quindi partiamo
“leggeri…garantiti a prova Ryanair”, rinomata per la rigidità
nel peso. Nel piazzale di fianco all’aeroporto di Kos ci aspetta la
Suzuki Jimmy convertible che ho prenotato con largo anticipo da
Manolis Rent Car di Kefalos (zona a sud di Kos dove alloggiamo) per €
220,00 fino al 14/08. Ci mettiamo circa 20 minuti per arrivare
dall’aeroporto a Kefalos a consegnare la patente e firmare il
contratto; purtroppo c’è stata un’incomprensione e ci dicono di
consegnare la macchina il 14 mattina e non tardo pomeriggio come
avevo inteso io. Mi arrabbio e faccio vedere lo scambio di
e-mail ma ormai la macchina è stata noleggiata da altri dal 14
mattina. Siamo in vacanza e mi passa subito! La strada di fianco al
noleggio è quella che ci porta agli Studios Panormitis (saranno 50
metri ma in posizione panoramica e sempre ventilata, molto piacevole.
€ 50,00 a notte per l’appartamento davvero molto spartano ma
pulito: ingresso con due letti e cucina, una camera grande e 2 bagni.
I proprietari sono simpatici e carini ma non abbiamo trovato la
solita ospitalità a cui eravamo abituati – tipo torte, frutta, ecc
– però sono comunque gentili, infatti ci hanno trovato un
bravissimo taxista che il 15/08 ci ha portato al porto. La posizione
è ottima perché basta attraversare la strada e c’è la bellissima
spiaggia di Agios Stefanos). A cena andiamo al ristorante Maria e
anche se dopo una lunga attesa, mangiamo del pesce favoloso (porzione
di branzino enorme con doppio contorno e riso €
9,00, mai più mangiato così bene e ad un prezzo così basso). DA
NON PERDERE
16.08
Facciamo colazione negli studios con vista mare (spesa al market in
strada davanti a casa non proprio economico) e partiamo alla scoperta
di Kos. La baia di Kefalos ha molte spiagge ma lasciandosi il
paesino-porto alle spalle si incontrano le spiagge più belle una
dopo l’altra (Camel Beach, Magic Beach, Paradise beach, Lagada
Beach che si trovano sulla destra). Dopo aver letto alcuni diari
decido di andare prima a Camel Beach (lasciando Kefalos alle spalle è
sulla destra - ma non ci piace, troppo piccola e affollata e con poco
spazio di spiaggia libera quindi ce ne andiamo subito) e poi a
Limionas (venendo da Kefalos si gira sinistra e si seguono le
indicazioni).
Purtroppo
non ci colpiscono né il mare con qualche alga né la spiaggia
stretta, affollata e con lettini vecchi e anche se paghiamo € 7,00
per ombrellone e 2 sdraio, facciamo un bagno e ce ne andiamo. Un
gruppo di romani ci consiglia di andare a Lagada Beach, negli
ombrelloni giallo-rossi come si scende a destra e di mangiare un
panino al baracchino nel parcheggio. Così facciamo e per € 6,00
l’anziano proprietario ci da 1 ombrellone, 3 sdraio e un bel piatto
di frutta fresca. A pranzo (ormai sono le 15.00) mangiamo il panino
della gentile signora con il camioncino (panini o giros deliziosi,
veramente buonissimi e a buon prezzo). Faccio l’errore di
raggiungere a piedi la spiaggia di Magic Beach con ns figlia di 6
anni che vede i gonfiabili in acqua e mi strappa la promessa di
portarcele prima di lasciare Kos. Come al solito siamo gli ultimi ad
andare via dalla spiaggia ma ce la godiamo fino alla fine.
in spiaggia fino all'ultimo brandello di sole |
Stasera
dobbiamo andare a cena a Kos Town per trovarci con una coppia di
carissimi amici italiani che vivono qui da un anno. Ci portano a bere
aperitivo e a cena in posti fuori dal circuito del turismo ma ero
talmente felice di vederli che non ho preso i nomi. Il tragitto da
Kefalos a Kos è più o meno 40 minuti (meno se non c’è traffico).
12.08
Oggi decidiamo di andare oltre Kefalos, passando il paesino vero e
proprio e seguiamo la strada per raggiungere Cavo Paradiso, che si
trova nella stessa strada del monastero Agios Theologos. C’è anche
il cartello che indica la spiaggia, ma siamo titubanti perché non ci
siamo portati il pranzo e infatti scopriamo che c’è un bar che
vende solo bibite e patatine. In ogni caso scendiamo.
strade panoramiche a Kos |
Cavo Paradiso
|
La
spiaggia è bellissima, peccato che il mare è mosso. Ci fermiamo
comunque fino al primo pomeriggio, ma poi la fame ci fa spostare e
decidiamo di tornare alla nostra preferita Lagada. A cena proviamo a
cambiare e andiamo da Captain Jhon a provare le polpette di ceci che
avevo letto esser speciali ma rimaniamo delusi sia dal cibo che dal
prezzo (mio marito ha preso una grigliata mista di pesce e c’erano
soprattutto sarde e triglie).
13.08
Oggi abbiamo la gita da Kos Town delle 3 isole Pserimos, Kalymnos e
Vathi con la barca Odissey (€ 90,00 in 4 – 30 gli adulti – 15 i
bambini compreso il pranzo) insieme al gruppo accompagnato dalla ns
amica che vive a Kos. Se partite come noi da Kefalos per essere al
porto alle 9.00 circa, calcolate 1 ora abbondante per arrivarci
perché c’è parecchio traffico, infatti noi siamo arrivati con
l’ansia e per fortuna la nostra amica ci aveva detto dove
parcheggiare l’auto. La giornata in barca è stata bellissima anche
se non siamo scesi a Pserimos e per un’incomprensione mi sono persa
il giro a Kalymnos per vedere le spugne (tra l’altro ho saputo nei
giorni successivi a Lipsi che, pare a causa di Cernobyl, non ci siano
più spugne VERE nella zona di Kalymnos).
Avvistamento cetacei durante l'escursione "delle tre isole" |
Siamo
rientrati al porto intorno alle 18.00 circa e dopo una chiacchierata
con i ns amici, rientriamo verso casa. Durante il tragitto di andata
avevamo visto l’indicazione per Zia (paesino turistico dal quale si
gode un meraviglioso tramonto) e siccome il gruppo di romani che
avevamo trovato nei giorni precedenti ci aveva consigliato la Taverna
Kofrunissi, poco dopo Zia e ci avevano detto di non aver mai mangiato
così bene…..decidiamo di fare la pazzia e fermarci a mangiare
anche se ancora in tenuta da mare. Ci diamo una sistemata e troviamo
senza problemi la taverna che ha anche una bella terrazza dalla quale
si intravede il tramonto (peccato ci siano gli alberi). Mio marito
vede subito i prezzi più alti della media e vorrebbe andare via, ma
rimaniamo. Mangiamo bene ma ci infastidisce il prezzo e soprattutto
non ci porta nemmeno il resto di circa 4 euro (scusate ma se voglio
lasciare la mancia decido io) e con la mia faccia tosta vado a
chiederlo e il proprietario già assorto nel suo computer, si scusa
dicendo di essersi dimenticato. Non ha fatto una bella figura!
14.08
Oggi purtroppo dobbiamo lasciare la nostra jeep; mio marito si sveglia
presto e quando torna ha l’auto della proprietaria del rent car e
“una sorpresa”! Per scusarsi dell’inconveniente e
l’incomprensione, ci danno 2 quad gratis da riportare per le 16.00,
un po’ prestino, ma tanto volevamo andare a visitare la spiaggia
davanti casa. Una volta capito il funzionamento del quad partiamo
alla volta di Magic beach come promesso alle bambine perché ci sono
i gonfiabili (tra l’altro secondo me non ne vale la pena perché è
difficilissimo arrampicarvisi e quindi anche le bambine ci sono state
poco. Costo € 4,00 e devono essere accompagnati da un adulto
pagante). Alle 16.00 riportiamo i quad e andiamo a piedi alla bella
spiaggia di Agios Stefanos con davanti l’isoletta Kastri. Facciamo
tanti bagni e una passeggiata fino alle antiche rovine in fondo alla
spiaggia. Essendo l’ultima cena a Kefalos decidiamo di tornare da
Maria e rimaniamo super soddisfatti (€ 37,00 per 4 branzini giganti
perfettamente grigliati più contorno, vino, acqua, grappe).
spiaggia di Agios Stefanos, con di fronte l'isolotto Kastri |
15.08
Oggi si parte per Lipsi da Kos Town con la Dodekanisos Express delle
ore 11.00 e arrivo alle 13.00. Non riusciamo a prendere il bus causa
orari non favorevoli, per cui prendiamo un taxi trovatoci dai
proprietari degli studios che per € 50,00 ci porta comodamente al
porto. Il traghetto arriva un po’ in ritardo ma poi recupera
durante il viaggio e finalmente vedo apparire l’isola che tanto
sognavo di raggiungere. Mi avvolge subito una sensazione di pace e
“muscoli rilassati” e poi, parlandone con mio marito, scopro che
ha avuto lo stesso effetto su di lui. Avevo prenotato gli studios
Miramare dopo aver letto i diari di Turisti per caso e Maldigrecia e
quindi troviamo l’energica Taxiarchia che ci aspetta sorridente al
porto. Saliamo nella sua macchina scassata e percorriamo con occhi
curiosi la poca strada che separa il porto da casa sua. Avevo scelto
la stanza a piano terra più economica rispetto all’appartamento
sopra, ma per noi è andata benissimo. Un’unica stanza molto
spartana con 4 letti più cucina e bagnetto. Un tavolo sotto il
portico ornato da bouganwille di 3 colori: bianche, rosa e
bianco-rosa frutto di un incrocio naturale. Taxiarchia ci porta
subito torta e fichi e mi spiega dove ritirare i motorini che ho
anticipatamente prenotato e che però saranno pronti la mattina dopo
(è stata la ns fortuna perché nell’isola ce ne sono pochi e tante
persone sono rimaste senza, anche amici delle molte persone,
soprattutto milanesi, che hanno la casa lì). Disfiamo in pochissimo
tempo le valige e andiamo subito a piedi alla spiaggia più vicina,
Liendou
,che pur essendo la spiaggia del paese, ha un’acqua stupenda. La
sera ceniamo nella Taverna della figlia di Taxiarchia al porto con i
tavolini azzurri vicino al mare. Prendiamo cose semplici e spendiamo
poco.
la nostra sistemazione a Lipsi |
16.08
Ci svegliamo e con grande eccitazione andiamo a prendere i motorini.
Attendiamo un po’ perché devono finire di sistemarli e ci mettono
direttamente loro la benzina perché è domenica e l’unico
benzinaio di Lipsi è chiuso (gli altri giorni apre solo dalle 11.00
alle 13.00 circa).
pronti, partenza, via! |
È qui che scopriamo che la benzina costa come l’oro (€ 15,00 per 3
litri presso il noleggio, mentre dal benzinaio poco meno). Partiamo
subito alla scoperta della spiaggia di Platis Gialos che dicono
essere un paradiso. Si raggiunge facilmente seguendo la strada
asfaltata dopo quella di Liendou
e il panorama è bellissimo. La spiaggia è stretta ed è meglio
arrivare presto per accaparrarsi una tamerice (anche se i maleducati
che ti stendono l’asciugamano sopra il tuo ci sono sempre), i
colori dell’acqua sono incantevoli e il fondale è basso per un
lungo tratto, tanto che si riesce a giocare a racchettoni o altro in
acqua. Con la maschera riusciamo a vedere diversi pesci e delle
meravigliose stelle marine.
il blu di Platis Gialos |
bagnanti particolari a Platis Gialos |
C’è
un’ottima taverna gestita da una bravissima famiglia, che ha anche
un panifico all’interno del paesino di Lipsi prima della farmacia,
ma a pranzo mangiamo sempre al sacco, pertanto lo proveremo di sera.
Dopo una bella giornata in spiaggia fino a tardi decidiamo di cenare
in casa e la gentilissima Taxiarchia ci porta una zuppa greca con
brodo, patate e polpette di carne (squisita!). Continuiamo la serata
chiacchierando nel terrazzino, cercando la stella cadente e verso
tardi ci raggiunge Taxiarchia che ci racconta tante storie
interessanti sulle isolette vicine e sulla gente italiana che vive a
Lipsi.
17.08
Oggi abbiamo prenotato il
giro delle 5 isole: Makronissi (con
formazioni rocciose caratteristiche e bellissime grotte), Aspronissi
(bellissima spiaggia di sabbia candida), Marathi (lunga spiaggia di
sabbia con alberi di tamerici e taverne) e Arki (con la meravigliosa
baia di Tiganakia) con la
barca Rena (sono due le barche che fanno questo giro, l’altra è la
Margherita). Noi abbiamo scelto Rena perché è della famiglia del
proprietario della barca di Kos dove lavora il nostro amico. Ci ha
fatto un piccolo sconto € 50 in 4. Ho lasciato il “cuore” in
queste acque, penso sia stato uno dei mari più belli che abbia mai
visto compresi i Caraibi, soprattutto Tiganakia dove ho nuotato fino
a raggiungere una micro spiaggetta e distendermi sola nella
sabbia….tanto che non mi sono accorta del tempo che passava e della
sirena della barca che stava ripartendo!!! A Marathi ci sono tre
taverne e un baretto terrazzato dove abbiamo bevuto una birra in
completo relax. Rientriamo verso le 18.30, con tanto turchese negli
occhi e tanta gioia per le meraviglie viste.
La
sera ceniamo tranquillamente a casa e poi usciamo a sentire un
concerto jazz nella piazzetta, con presente il sindaco...peccato che ad
un certo punto arriva un uomo con in braccio un cane morto e lo
appoggia al centro della piazzetta e con un bastone comincia ad
imprecare contro tutti finché il sindaco ed altre persone lo
trascinano via ma il cane rimane lì.
18.08
Oggi con i nostri motorini
andiamo ad esplorare la parte sud orientale, la spiaggia
di Kohklakoura. Situata sul versante sud orientale dell'isola, è
facilmente raggiungibile da Lipsi città, 5/10 minuti con il
motorino. Si tratta di una bella spiaggia di ciottoli bianchissimi,
lunga qualche centinaio di metri e bagnata da un bel mare turchese,
limpido e dal fondale che digrada dolcemente verso il largo. Non
offre alcun servizio né un minimo di ombra a parte alcune tamerici,
ma è scomodo sfruttarne l’ombra, quindi è bene partire
organizzati con vivande (considerate però che ci sono i sassi e
l’ombrellone è impossibile fissarlo). Per arrivare a Kohklakoura
si prende la strada ad est del porto, passato il negozio di noleggio
ciclomotori e, all'altezza della scuola, si svolta a destra; si
supera la casa del parroco, con una luce al neon blu, fino ad
arrivare ad un incrocio, in cui si prosegue dritti giù per la
collina. Si passa una cappella e si prosegue fino a che la strada non
diventa sterrata: qui si prende il bivio a destra e si segue il
sentiero che scende alla spiaggia. Abbiamo passato qui tutta la
giornata anche se non è molto comodo stare sdraiati sui ciottoli in
discesa e non è nemmeno semplicissimo entrare in acqua perché
all’inizio è molto bassa e con tanti sassi (conviene avere le
scarpette di gomma). La sera ceniamo in una delle ouzerie del porto,
scegliamo Nikos sperando di trovare i ricci ma non li avevano (alla
fine della vacanza abbiamo capito che conviene leggere il menu del
giorno delle lavagne delle varie taverne per trovare la pasta con i
ricci). Abbiamo speso € 27,00 ma prendendo solo 1 insalata di tonno
in due per le bambine, 1 porzione di scampi alla griglia e 1 di
polpette di polipo ma non sono porzioni grandi (più vino e coca).
da Nikos |
Per
fortuna abbiamo mangiato poco perché vediamo che in piazzetta c’è
la festa del vino e vendono suvlaki, salsicce, olive, formaggio,
ecc…non resistiamo a prenderne un piatto in 4. Ci sono i giovani
del paese in costume che ballano il sirtaki e quando anche il
pubblico comincia ad unirsi ai balli, andiamo anche noi.
19.08
Oggi andiamo a Katsadia,
situata sull'estremità sud orientale dell'isola, facilmente
raggiungibile da Lipsi (molte persone la raggiungono a piedi in una
mezz'oretta circa). Collocata all'interno della baia omonima, è
molto frequentata e popolare zona di ancoraggio per gli yacht, per i
quali sono sorte un paio di taverne a servire la nautica da diporto.
Si tratta di una bella spiaggia molto lunga e stretta, circondata da
bamboo, con un litorale di ghiaia mista a sabbia con un bel mare
limpido. Poco più a sud ci sono anche delle deliziose calette da
esplorare, soprattutto quella di Papandria. Per arrivare a Katsadia
bisogna prendere la strada che va verso Kohklahoura e, dopo pochi
chilometri, all'incrocio svoltare a destra e seguire il promontorio
con una bella vista sotto sul porto di Lipsi. Al bivio svoltare a
sinistra per Katsadia (a destra invece se si volesse andare a
Papandria). A me all’inizio non convince molto, ma invece si sta
bene anche se il mare non ha i colori tra i più belli. Passiamo
tutta la giornata qui e le bambine e mio marito creano una
meravigliosa sirena.
Katsadia |
"attacchi d'arte" in spiaggia |
Per premiare
gli artisti andiamo a farci un aperitivo nella bella taverna dove ci
sono tante stoffe colorate appese al soffitto; molto carino e con un
menu davvero particolare (non siamo però mai riusciti a mangiare lì,
pare che la sera sia molto affollato).
C’è
anche un negozietto molto carino dove ho comprato degli splendidi
orecchini. Anche questa sera decidiamo di cenare a casa per finire
gli avanzi delle varie spese ma anche questa volta Taxiarchia quando
vede che apparecchiamo la tavola ci porta del cibo; oggi ci va di
lusso. 2 orate ai ferri, tranci di spada ai ferri e “vitla” cotta
con limone (è la tipica verdura di Lipsi). Una meraviglia.
20.08
Dopo una bella colazione con la torta di
Taxiarchia, prepariamo come ogni giorno i panini, la frutta e la
solita scorta di acqua per il pranzo, carichiamo i motorini con borsa
mare, borsa frigo, ombrellone e partiamo alla volta delle spiagge di
Tourkomnima e Kserokambos, sul versante orientale dell'isola. Sono
due belle spiagge quasi sempre deserte, caratterizzate da un litorale
per lo più ciottoloso con alcune zone di sabbia, bagnate da un bel
mare calmo, azzurro e particolarmente trasparente ideale per lo
snorkeling grazie alla presenza di molti scogli e rocce che emergono
un po’ al largo. A Tourkomnima ci sono diversi alberi che regalano
una piacevole ombra naturale e per questo è la più frequentata
quindi noi abbiamo sempre scelto l’altra trovandoci invece
completamente soli. Per raggiungerle da Lipsi città bisogna seguire
inizialmente per Kohklakoura ma poi al bivio svoltare a sinistra (noi
abbiamo fatto parecchia fatica a trovarle la prima volta perché
probabilmente ci avevano dato le indicazioni sbagliate).
Xerocambos |
solo noi e il mare |
Dopo
le prime difficoltà per costruire la nostra “capanna con
ombrellone, parei, corde” abbiamo trascorso una splendida giornata:
solo noi e il mare. Decidiamo di cenare a casa per finire quanto
acquistato e facciamo una passeggiata dopo cena con sosta al Rock
cafè al porto con terrazza vista mare.
21.08
Partiamo alla volta di Monodendri,
esposta a nord est in una posizione selvaggia e suggestiva; il nome
significa Albero Solo e in effetti è tutto ciò che c'è a ridosso
della spiaggia: un albero di pino solitario che cresce su piatte
rocce in pendenza alla fine di una pendice ghiaiosa. Si tratta di una
spiaggia ghiaiosa senza ombra, bagnata da un bellissimo mare limpido
e cristallino, ideale per lo snorkeling. Vicino ci sono anche diverse
insenature e calette molto suggestive ma, essendo piuttosto strette,
diventano subito sovraffollate anche con poche persone. Per
raggiungere Monodendri si segue il porto a nord e poi, in alto sulla
collina, si gira a sinistra passato
un negozio di noleggio ciclomotori. In
cima alla ripida collina proseguire sempre avanti fino ad arrivare ad
un incrocio dove si deve svoltare a destra, dopo una discarica.
Passata una casetta e un uliveto, si deve scendere e prendere una
mulattiera che porta al mare. I taxi possono condurre fino all'inizio
della mulattiera. Noi ci siamo andati in motorino ognuno con una
figlia dietro e solo io, da donna, ho faticato un po’ a tenere il
motorino per evitare le rocce che spuntano nella strada. Arrivati ad
un certo punto si lasciano i motorini e si prosegue solo a piedi.
Consiglio di andare la mattina presto per il caldo e per riuscire a
prendere l’unica ombra che c’è. L’accesso al mare per le bimbe
non è semplicissimo perché ci sono delle rocce e l’ideale sarebbe
avere delle scarpette in gomma. Pranziamo comunque lì al sacco ma
poi decidiamo di spostarci e dopo aver affrontato la camminata fino
ai motorini sotto il sole cocente delle 14.30, partiamo per andare a
rilassarci nella bellissima spiaggia di Platis Gialos. La sera
ceniamo nella piazzetta del paese con un giros pita seduti nei
tavolini ma non siamo rimasti soddisfatti.
22.08
Questa
mattina vogliamo tornare alla nostra spiaggia “privata”
Kserokambos: scrivo così perché è sempre deserta forse perché le
tamerici sono ancora piccole e quindi non si trova ombra naturale. Il
mare, la spiaggia e l’atmosfera sono veramente inspiegabili e io
passo ore a guardarmi intorno per riempirmi gli occhi per tutto
l’inverno. La sera andiamo a cenare da Yannis, riconoscibile tra
gli altri per le zucche colorate appese tutte intorno. Abbiamo
mangiato benissimo e speso soltanto € 50,00 in 4 (tra cui un
fantastico carpaccio di tonno e uno di spada che le bambine sognano
ancora), peccato solo non esserci andati anche le sere prima.
23.08
Oggi
ripetiamo Katsadia, dopo aver visto le altre calette intorno,
preferiamo sistemarci nella grande spiaggia. Passiamo un’altra
meravigliosa giornata tra bagni, libri, racchettoni e gioco dell’UNO
a carte tanto che altri bambini si aggregano a giocare con le nostre
figlie. Oggi è anche il giorno della grande festa della Panagìa tou
Charou dedicata all’icona sacra della Madonna della croce che viene
portata in processione dalla chiesa centrale in paese di San Giovanni
Theologos fino al santuario lungo la strada per Katsadias. La storia
di questo quadro è interessante: nell’aprile 1943, una giovane
ragazza, chiedendo grazia per i disastri della guerra, mise sotto il
vetro del quadro dei gigli bianchi colti sulla spiaggia. Questi, una
volta seccati, rifiorirono nel mese di luglio e poi ancora il 23
agosto, proprio nel giorno della festa della Panagìa tou Charou che,
da allora, è venerata come la protettrice dell’isola. Raggiungiamo
la processione e ci prendiamo il pane benedetto. La sera ceniamo
nella taverna di Platis Gialos che volevamo provare da tempo sia
perché le bimbe volevano uscire una volta di sera con i motorini sia
perché i gestori ci ispirano tanta fiducia. Infatti mangiamo proprio
bene e mi regalano anche del timo selvatico del loro giardino che mi
porterò a casa così potrò insaporire le mie pietanze al profumo di
Lipsi. Concludiamo la serata sdraiandoci nella sabbia ad ammirare le
stelle…un po’ matti ma d’altronde quando ci ricapiterà una
tale occasione?
24.08
L’ultimo giorno a Lipsi lo passiamo a Platis Gialis e nel tardo
pomeriggio facciamo un ultimo giro panoramico in motorino. Siamo
molto tristi al pensiero di lasciare quest’isola che ci ha fatto
vivere giorni spensierati a contatto con la natura. Quello che ci
rimarrà nel cuore è sicuramente il mare (soprattutto Tiganaki) con
i suoi colori, il profumo della natura seccata dal sole. Per cena
cerchiamo sulle lavagne delle taverne di vedere se c’è la pasta
con i ricci ma non la troviamo pertanto torniamo da Yannis e
salutiamo Lipsi con una bella cena.
25.08
Il
traghetto della Dodekanisos Seaways è alle 14.00 e alle 16.15 circa
arriviamo a Kos. A piedi raggiungiamo l’hotel Paritsa prenotato
tramite Booking (€ 68,00 totale per 2 doppie). All’inizio abbiamo
avuto dei problemi per via della prenotazione perché ci sono due
Hotel Paritsa ma ci sistemiamo bene e troviamo l’albergo carino,
pulito e centralissimo. Ci troviamo con il nostro amico per un
aperitivo e poi cena a casa loro su una terrazza con vista Turchia…e
così salutiamo Kos.
26.08
Il
volo parte alle 14.00 e raggiungiamo l’aeroporto in taxi (€
35,00) chiamato dall’albergo. Abbiamo deciso così perché con
l’autobus si risparmiava ma dipendevamo dagli orari e io dovevo
passare in un negozio dove avevo ordinato l’ennesimo paio di
saldali greci.
i nostri viaggiatori! - squadra uno |
i nostri viaggiatori! - squadra due |
IMPRESSIONI:
Per quello che abbiamo visto noi e secondo il nostro personale
parere, possiamo dire che Kos è una bella isola molto turistica
(almeno in agosto), ricca di storia e tradizioni ma nella parte sud
si trovano ancora posti fuori dalle rotte turistiche; inoltre è
punto di partenza di numerose gite alle isole vicine assolutamente da
non perdere. Il mare non è sicuramente all’altezza di altre isole
da noi visitate, ma è sempre EGEO e quindi bello. La consiglierei a
tutti i tipi di viaggiatori.
Lipsi
invece è una piccola bomboniera e insieme alle altre isolette vicine
è un tripudio di colori e profumi. È silenziosa e rilassante,
anche se presa d’assalto da parecchi italiani alcuni dei quali
hanno addirittura acquistato casa o che tornano ogni anno per amore
dell’isola. Non è adatta a chi cerca divertimenti o vita notturna
ma solo per chi ama il mare, la Grecia verace e il “rumore” della
natura.
Grazie
Dodecaneso per questo piccolo assaggio…torneremo presto!
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