22-29 Luglio 2018
Atterriamo in piena notte a
Santorini, e dopo aver assistito allo spettacolo dell’alba dal piccolo porto,
ci imbarchiamo con il Blue Star alla volta di Naxos. Questo non è un vero e proprio
diario di viaggio, ma vuole essere un piccolo breviario di buoni consigli.
Le spiagge:
Le mie aspettative al riguardo
erano alte, ma l’impatto con la realtà è stato addirittura migliore del
previsto. La più bella per me è Plaka (per la mia compagna vince Agios
Prokopios, ma vabbè). Considerate che la spiaggia è lunghissima, ma il punto
migliore è dietro le dune, circa alla metà, oppure un po’ prima presso gli
ombrelloni di vimini. Lì ci sono i tipici piccoli stabilimenti greci, formati
da pochi ombrelloni ben distanziati
l’uno dall’altro e con la possibilità di ordinare cibi e bevande. Per una
giornata intera il prezzo è stato di 7 euro.
In questo punto c’è poco affollamento, e l’acqua, che degrada
dolcemente, ha dei colori sbalorditivi. Vi consiglio anche di
affittare un kayak o un Sup e di
trascorrere un’oretta in mezzo a un mare colore smeraldo, di una pulizia
sconvolgente. La vita è bella qui. Se poi amate i mega stabilimenti
all’italiana, a Plaka trovate anche quelli, purtroppo.
A pari merito c’è la spiaggia di
Agios Prokopios. Anche questa è molto lunga, ed anche qui potete trovare sia spazi
liberi che stabilimenti più o meno invasivi. Noi vi consigliamo la parte di
arenile (libero, ca va sans dire)all’estremità,
sotto la taverna-bar. Qui l’acqua offre riflessi smeraldo e blu, ed è davvero
meravigliosa .
Angolino di Agios Prokopios |
In seguito vi consiglio Orkos.
Questa spiaggia segna l’inizio (o la fine) della Plaka, ed è incredibilmente
snobbata da tutti i diari di viaggio e da tutti i siti internet. Si trova vicino
all’affollatissima Mikri Vigla, è formata da un arenile principale e da una
caletta. Vi consiglio di fare almeno mezza giornata nella spiaggia “piccola”,
dove rischierete di trovarvi anche da soli. Noi ce la siamo goduti fino al
tramonto, ed è uno spettacolo veramente emozionante.
La splendida solitudine di Orkos |
Poi c’è Alyko, la più
scenografica di tutte. Arrivati all’ecomostro, dovete riscendere e girare
subito a destra. Lo spettacolo che vi si parerà davanti agli occhi è delizioso.
C’è una chiesetta sulle rocce all’estremità, ed il mare visto dall’alto ha
letteralmente mille sfumature. L’arenile tuttavia può risultare pieno di
poseidonia, e non a tutti può piacere .
La Grecia di Aliko |
Tramonto dentro la Caletta |
Le spiagge per noi meno
interessanti sono state Hawaai beach e Cedar Forest of Alyko, che sono due cale
l’una di seguito all’altro. Dovete arrivare all’ecomostro di Alyko e da lì
proseguire. La vista dall’alto è sbalorditiva, ma una volta scesi giù siamo
rimasti un po’ delusi. Infatti siamo stati sfortunati in quanto il mare era
molto mosso, e la spiaggia era quindi molto sporca dei detriti portati dal
mare. Comunque intendiamoci: il livello anche qui è molto alto, e certamente ne
è valsa la pena, anche solo per la vista dall’alto. Con il mare calmo, secondo
me sarebbero state le più belle .
Cedar Forest |
Noi per motivi di tempo non
abbiamo potuto visitare la costa est che dovrebbe essere molto particolare, più
rocciosa e piena di calette.
Mangiare a Naxos:
Alle cicladi si mangia bene, e
Naxos anche in questo campo è stata una bella sorpresa. Abbiamo mangiato alla
grande da Vasilis, nell’old market (prendete l’agnello, vi prego), ma in
generale la qualità media è buona ed i prezzi sono più che accessibili. Posso
consigliarvi anche Meze2 per il pesce (il meno turistico sul lungoporto),
Doukato e Fiamingo per le splendide location. Noi italiani siamo di bocca
buona, ma quando vado in Grecia soffro sempre di meno rispetto ad altri posti
all’estero.
Come muoversi:
Il consiglio è quello di
noleggiare un mezzo, e preferibilmente un quod. Le strade sono facilmente
percorribili, gli sterrati non sono poi così terribili. Inoltre se vi muovete
con questo mezzo potrete godere dell’odore di cibo che esce dalle case dei vari
villaggi che incontrerete. E poi volete mettere il divertimento?
Dove soggiornare:
Noi siamo stati ad Agios
Georgios, il quartierino vicino l’omonima spiaggia, negli splendidi Rodia
Studios. Per noi è il posto migliore dove stare, in quanto ci sono tutti i
servizi, e la sera potete arrivare alla Chora in 5 minuti a piedi.
Santorini:
L’ultima giornata l’abbiamo fatta
a Santorini, anche per spezzare il viaggio di ritorno, e perché non c’eravamo
mai stati. Qui sembra veramente di stare in un altro mondo, il turismo è
completamente diverso da Naxos, e anche l’affollamento, ahimè. Certamente non
farei mai una vacanza di una settimana qui, anche considerata la qualità del
mare, ma posso dire che almeno una volta nella vita Santorini va vista. L’emozione
di camminare sulla caldera, di assistere da qui al tramonto e di cenare su una
splendida terrazza è un qualcosa che ti rimane scolpito dentro.
In sintesi:
E’ la quarta isola greca che
visito, ma devo dire che, nonostante fare classifiche sia inutile, Naxos è
quella che mi ha emozionato di più. E’ un’isola meravigliosa. E’ “opulenta” nei
paesaggi, nel mare e nel cibo che offre. Il turismo è tranquillo, formato da
molte famiglie e coppie di ragazzi, e, fortunatamente, mi è sembrato di vedere
pochi inglesi.
Considerate che, rispetto ad
altre isole, Naxos è molto meno fotogenica. I suoi colori dovete vederli dal
vivo per capire. Prendete un quod, uno scooter o una macchina e cercatevi una
spiaggia, bevete una Mythos al tramonto davanti al mare e poi, alla sera,
perdetevi nel dedalo di stradine dell’old market nella Chora e scegliete una
taverna. Ne vale veramente la pena.
Scorci di Naxos |
Ileovasilema alla Portara |
Nessun commento:
Posta un commento