di Stefano e Maria Concetta
Da dove iniziare?? Ecco si da
quel Settembre 2010 che per la prima volta ci portò a
Creta...decidemmo a caso, volevamo la Grecia e scegliemmo
Creta. Da quella volta quest'isola è rimasta nei nostri
cuori e così il 2013 anno delle nostre nozze non poteva che
ripartire da Creta...
Il nostro viaggio è iniziato il
09 Settembre 2013 con un volo Ryanair da Bologna con atterraggio a
Chania Airport. Qui avevamo prenotato dall'Italia l'auto a noleggio,
una Daewoo Matiz sufficiente per i nostri spostamenti. Avevamo deciso
di dividere la nostra vacanza in due parti: la prima settimana
pernottamento presso l'ALCANEA BOUTIQUE HOTEL di Chania con visita
dell'area ovest di Creta, la seconda settimana spostamento in
aliscafo a Santorini e la terza settimana rientro a Creta con
pernottamento vicino Agios Nikolaos presso il Daios Cove.
La prima settimana abbiamo girato
tutta la parte ovest iniziando la nostra avventura dalla splendida
Balos Lagoon. Nel 2010 avevamo raggiunto questa splendida spiaggia
via auto (percorso di oltre 10km in strada dissestata ma
percorribile con annessa camminata di un ora), stavolta optiamo per
la gita in barca e restiamo ancor più felici. É un opzione più
costosa naturalmente (25 euro a persona) ma permette di ammirare
l'isola di Gramvousa che è uno spettacolo. La nave infatti percorre
tutta la costa e poi approda a Gramvousa dove staziona per circa 1ora
e mezza; qui si può scegliere se farsi un bagno in un mare
clamoroso o se salire fino in cima al colle dove c'è la
fortezza veneziana. Optiamo per la salita fino in cima al colle che è
massacrante (non c'è un albero) ma ripaga. Arrivati in cima
si ammira un panorama da favola. Ripartiamo e raggiungiamo Balos che
troviamo bellissima come l'avevamo lasciata anche se purtroppo
con troppi turisti che ormai conoscono la sua bellezza e non se la fanno
sfuggire.
Panorama mozzafiato dalla cima dell'isola di Gramvousa |
I partecipanti sbarcati nel paradiso di Balos |
Il giorno successivo ci spostiamo
a Falasarna, spiaggia di sabbia chiara e fine che sorge sul lato
opposto di Balos. La località si raggiunge facilmente e si
parcheggia a pochi metri dall'arenile. A Falasarna consigliamo di
spostarsi un po' più avanti e di fermarsi sulla parte più a Nord
della spiaggia (c'è meno gente e il mare è ancora più bello).
Pranziamo presso la taverna sulla spiaggia e ci troviamo molto bene
spendendo poco.
Baia di Falasarna vista dalla strada |
Il terzo giorno non può mancare
la gita fino ad Elafonissi...per raggiungerla dobbiamo
variare il nostro itinerario perchè la strada più veloce che passa
per la gola di Topolia è interrotta...ci ritroviamo quindi a
percorrere una strada di montagna strettissima e priva di protezioni, che normalmente è utilizzata dai pastori della zona, che
faticosamente ci porta a ritrovare la strada principale nei dintorni
di Elos.
Arrivati ad Elafonissi è sempre
il solito paradiso ma anche qui il turismo di massa si fa sentire
purtroppo. Prendiamo un ombrello e due sdraio a noleggio per 5 euro e
passiamo tutta la giornata in uno scenario da favola. Decidiamo di
rimanere fino al tramonto per goderci la spiaggia quasi deserta e in
effetti dopo le 17 la gente inizia ad andarsene e terminiamo la
nostra giornata con un bagno splendido al tramonto con sole poche
persone rimaste. Rimaniamo a cena presso la taverna che si trova
sulla destra appena usciti dal parcheggio e ceniamo con un bel Dakos
e una bella frittura di pesciolini fresca che ci lascia molto
soddisfatti. Molto meno contenti rimaniamo quando nel locale si
presentano un gruppo di italiani presuntuosi che prima chiedono di
vedere il pesce del giorno, poi se ne vanno stizziti perchè a loro
parere era pesce piccolo senza valore. Era troppo difficile da capire
che è un ristorante a gestione familiare che offre il pescato
fresco del giorno e che non si può pretendere chissà cosa??!!!
Caraibi??? no Elafonissi... |
Tramonto sulla spiaggia di Elafonissi |
Il giorno seguente decidiamo di
esplorare tutta la parte sud da Chora Sfakion fino a Plakias
ritornando da Rethymno.
Partiamo di buon ora e percorriamo la strada che taglia in due l'isola fino a raggiungere Chora Sfakion......oggi è una giornata di caldo infernale, e al piccolo porticciolo la temperatura è di 41 gradi. Decidiamo così di percorrere la strada costiera verso est, raggiungiamo Frangokastello passiamo Plakias e andiamo a rinfrescarci nelle splendide acque di Damnoni Beach. Ci voleva proprio!! Pranziamo alla taverna Damnoni e qui abbiamo assaggiato la migliore cucina del viaggio; ci portano una antipastino di benvenuto gratis, prendiamo un Dakos fantastico e un Souvlaki enorme e buonissimo. Alla fine ci portano anche due grappoli di uva locale (sensazionale). Ci torneremo di sicuro! Nel pomeriggio visitiamo il monastero di Preveli che merita davvero e poi prendiamo la via del ritorno tramite la strada veloce che ci porta a Rethymno in mezz'ora.
Partiamo di buon ora e percorriamo la strada che taglia in due l'isola fino a raggiungere Chora Sfakion......oggi è una giornata di caldo infernale, e al piccolo porticciolo la temperatura è di 41 gradi. Decidiamo così di percorrere la strada costiera verso est, raggiungiamo Frangokastello passiamo Plakias e andiamo a rinfrescarci nelle splendide acque di Damnoni Beach. Ci voleva proprio!! Pranziamo alla taverna Damnoni e qui abbiamo assaggiato la migliore cucina del viaggio; ci portano una antipastino di benvenuto gratis, prendiamo un Dakos fantastico e un Souvlaki enorme e buonissimo. Alla fine ci portano anche due grappoli di uva locale (sensazionale). Ci torneremo di sicuro! Nel pomeriggio visitiamo il monastero di Preveli che merita davvero e poi prendiamo la via del ritorno tramite la strada veloce che ci porta a Rethymno in mezz'ora.
Orgoglio Greco presso monastero di Preveli... |
Nei rimanenti giorni della prima
settimana siamo obbligati a tornare un'altra volta ad Elafonissi dove
ci sentiamo in paradiso ma un giorno merita di essere segnalata la
visita alla spiaggia di Georgiopouli che si trova sulla strada che va
a Rethymno. Qua attraverso una camminata di 300 mt in mezzo al mare
si raggiunge una piccola chiesetta davvero suggestiva. Consigliamo
però di andarci con le scarpe perchè si raggiunge attraverso un
sentiero sul mare fatto da massi appuntiti.
Un altro giorno decidiamo di
spingerci all'avventura esplorando la penisola di Rodopos; essa si
trova ad ovest di Chania ed è quasi completamente disabitata: ci
addentriamo su una strada sterrata che ci porta ad attraversare
paesaggi lunari dove troviamo solo caprette al pascolo e ad un certo
punto arriva il bello...la strada dalla cima della montagna
scende stretta e tortuosa fino al livello del mare senza
protezioni...è emozionante...si giunge in fondo
dove c'è un piccolo monastero circondato da alcuni alberi (l'unico
verde presente nella zona).
Vogliamo proseguire e arrivare fino ai resti degli scavi di Diktinna, ma il pomeriggio avanza
e dobbiamo rientrare. Peccato
perchè la baia di Diktinna è un posto incantevole senza turisti e
con un mare da favola.
Al termine della nostra prima
settimana ci attende l'aliscafo che da Heraklion ci porta a
Santorini. Al porto noleggiamo una Toyota Yaris e ci dirigiamo presso
Oia dove alloggeremo per i prossimi 6 giorni.
Purtroppo notiamo subito la grande
pecca di questa splendida isola; enormi navi da crociera tutti i
giorni raggiungono l'isola e migliaia di turisti mordi e fuggi
invadono questo paradiso rovinando un'atmosfera incantevole.
Qui sembra di volare........panorama da Oia |
La sera all'ora del tramonto
centinaia di persone gareggiano nelle piccole viuzze per raggiungere
rapidamente l'estrema punta ovest dell'isola per ammirare il sole che
lentamente si spegne all'orizzonte. Il tramonto è mozzafiato, ma in
mezzo alla calca purtroppo non si apprezza come si dovrebbe.
Due cose vale la pena di
menzionare a Santorini: il bellissimo negozio sulla strada principale
di Oia dove vendono dipinti su tavole di legno, pezzi di botte o
ante di finestre (davvero splendidi, ne acquistiamo uno al “modico”
prezzo di 70 euro) e la cena che ci concediamo al ristorante 1800,
il più IN di Santorini dove spendiamo non molto di più che negli
altri ma le portate sono divine.
Una sera abbiamo provato anche i
ristoranti della baia di Ammoudi ma onestamente siamo rimasti
abbastanza delusi...niente di particolare...
La località che più ci ha
colpito di Santorini è stata sicuramente Pirgos; paesino
che si trova al centro dell'isola è meno raggiunto dal turismo di
massa e ha mantenuto alcune peculiarità greche: viuzze strette, tipiche case bianche e blu, campanili che svettano dappertutto e
splendida vista su tutta l'isola. Davvero merita una visita.
A Pirgos sul tetto della chiesa... |
Nei giorni finali abbiamo visitato
anche la zona sud raggiungendo Emborio, caratteristico centro rurale
rimasto come una volta e il faro di Akrotiri da dove si può ammirare
il tramonto senza la folla di Oia.
Meritevole di menzione anche la
visita all'area archeologica di Thera antica; si trova sopra
Kamari in posizione splendida a picco sul mare.
Passeggiando tra le rovine ci si immagina cosa debba essere stato quando la città era in piedi...davvero consigliato!!
Passeggiando tra le rovine ci si immagina cosa debba essere stato quando la città era in piedi...davvero consigliato!!
E così anche la seconda settimana
è finita. Alle 17 ci attende l'aliscafo che ci riporterà a
Creta...c'è un po' di amarezza perchè la vacanza inizia a
volgere al termine ma c'è ancora tutta l'ultima
settimana...mentre sono in viaggio in mezzo al mare penso "cosa avrà di cosi particolare la Grecia per cui ne sono cosi
innamorato...?”
Ad un certo punto, poi, in lontananza vedo le luci di Heraklion...e allora mi do la risposta... "si mi sento a casa mia”, ecco cosa...sento una sensazione di tranquillità, di pace, di appagatezza...quando sono in Grecia sento che ho tutto e che non mi manca niente!
Ad un certo punto, poi, in lontananza vedo le luci di Heraklion...e allora mi do la risposta... "si mi sento a casa mia”, ecco cosa...sento una sensazione di tranquillità, di pace, di appagatezza...quando sono in Grecia sento che ho tutto e che non mi manca niente!
Così appena attraccati prendiamo
la nostra auto a noleggio e partiamo in direzione Agios Nikolaos dove
pernotteremo in località Vathi presso il lussuoso DAIOS COVE LUXURY
RESORT. Questa struttura si trova in un golfo a picco sul mare da
dove la vista è magnifica.
E qui scatta la piccola delusione;
il posto è incantevole ma non è quello che vogliamo...la
mattina a colazione ti accompagnano al tavolo, ti seguono dappertutto, è pieno di ricconi che passano le giornate in hotel e nemmeno
sanno che meraviglie ci sono intorno.
Ci mancano le colazioni “fatte in casa” e la cordialità ricevuta sia a Chania che a Santorini.
Ci mancano le colazioni “fatte in casa” e la cordialità ricevuta sia a Chania che a Santorini.
Abbiamo sbagliato posto... per carità tutto è
ottimo ma non è quello che vogliamo...
Cmq come primo giorno decidiamo di
tornare ad un vecchio amore...la spiaggetta di Kolokithia vicino
Elounda. Qui abbiamo un'altra delusione; eravamo stati qui 3 anni
prima e la piccola spiaggetta bianca era
frequentata da poche persone invece ora appena arrivati vediamo
centinaia di turisti portati su questo piccolo lembo di spiaggia dalle
solite navi che fanno la spola da Agios Nikolaos...sostiamo solo
per un breve bagno giurandoci però che saremmo tornati in altri
orari in modo da goderci questo splendore senza la
calca.
Visitiamo cosi la vicina isola di Spinalonga con il suo ex forte veneziano convertito poi in lebbrosario. La visita dura più di 2 ore, vista la vastezza dell'isolotto, e ci lascia veramente soddisfatti.
Visitiamo cosi la vicina isola di Spinalonga con il suo ex forte veneziano convertito poi in lebbrosario. La visita dura più di 2 ore, vista la vastezza dell'isolotto, e ci lascia veramente soddisfatti.
Sull'isola di Spinalonga... |
La sera visitiamo Agios Nikolaos
che già conoscevamo e ci fermiamo a cena su uno dei ristoranti che
si affacciano sul lago interno. Rimaniamo soddisfatti.
Il giorno seguente partiamo alla
volta della splendida Vai. La strada è tortuosa nel suo primo tratto, soprattutto prima di giungere a Sitia, poi diviene più larga e
scorrevole. Lungo la strada ci fermiamo a vedere il monastero di Moni
Toplou, carino ma non esaltante e poi ripartiamo alla volta di
Itanos. E qui viene il bello...casualmente scopriamo piccole
insenature con spiagge paradisiache: splendido! Ci fermiamo...un bagno è d'obbligo, ma la sorpresa più
bella ci attende sulla strada che va verso Kiryamadi ovvero l'estremo
lembo nord est dell'isola. Ad un certo punto la strada attraversa un
lembo di terra conteso tra il mare su entrambi i lati e subito dopo
si apre un piccolo golfo dove una minuscola spiaggia ci attende solo
per noi. Ecco questo è stato il posto più bello per noi. Certo,
Balos ed Elafonissi sono paradisi ma qui non c'è nessuno.....siamo
solo noi e il mare.........
Lembo di terra tra Itanos e Kyriamadi |
Paradiso tra Itanos e Kiriamadi |
Non vorremmo mai lasciare questo
posto ma vogliamo goderci anche Vai e cosi torniamo indietro e
raggiungiamo questa amena località, anch'essa purtroppo affollata
di turisti.
Vai è incantevole...saliamo sulla
collinetta che la sovrasta e qua notiamo dietro un'altra spiaggia,
altrettanto bella ma praticamente deserta.
Ecco è la che vogliamo andare!
La moglie sulla collina di Vai...e dietro la bellissima spiaggia “ solitaria” |
Panorama meraviglioso dalla collina di Vai verso la costa di Itanos |
Torniamo a casa stanchissimi, ma
troppo felici per aver scoperto luoghi incontaminati che non ci
aspettavamo.
L'indomani vogliamo esplorare il
grande sud. Partiamo alla volta di Ierapetra, percorriamo il breve
tratto rettilineo che ci porta sulla costa opposta (qui l'isola è
larga solo 15km) e passata la città del grande sud (si trova più a
sud di Tunisi) ci dirigiamo verso est. Percorriamo diversi km su
strade quasi deserte, attraversando lande desolate con piccoli
villaggi dove il tempo si è fermato e qui scopriamo la
bellezza di Creta...un mondo a parte dove il progresso non sfonda
e si vive ancora alla giornata.
Raggiungiamo così la bellissima
spiaggia di Votsalaki. Qui sembra di essere sulla
luna: territorio desertico senza traccia umana...la
spiaggia è splendida e comodissima...
E siamo solo in 5 persone!!!
E siamo solo in 5 persone!!!
Votsalaki... piccolo grande amore... |
Questo luogo, come Itanos, ci
rimarrà nel cuore... davvero fantastico!
La sera torniamo ad Ierapetra e
ceniamo con una pizza buonissima a prezzo molto contenuto. Ci
fermiamo a conversare con il pizzaiolo che si mostra sorpreso a
vedere italiani... qui dice sono tutti nord europei... e
invece Ierapetra ci piace molto, graziosa e movimentata...di
cretesi però, di giovani del posto che si divertono con il poco che
hanno e che dovrebbero insegnare molto ai nostri giovani.
E così ci stiamo avvicinando alla
conclusione; manca ancora l'escursione sull'altopiano Lassithi
dove visitiamo il Diktea Antron, una grotta dove si trovano
stalattiti e stalagmiti e dove la leggenda vuole sia stato allevato
Zeus.
Giungiamo al “maledetto 30/09”
e a quell'aereo che ci porta via, lontani dalla “nostra” isola, da quel mondo che sentiamo nostro e che ci fa commuovere,
esattamente come avvenne 3 anni fa, quando non volevamo più andar
via.
Ma noi torneremo.........torneremo
prestissimo................
GRECIA TI AMIAMO! CRETA TI AMIAMO!!!
Quoto anche le virgole,l'immagine di Balos dall'alto a fatto rimanere senza fiato anche a me!
RispondiEliminagrande paolo...........non ci sono parole per descrivere la bellezza di Creta.........e non solo delle spiagge ma anche e soprattutto della gente.......
RispondiEliminaMolto bello e originale questo itinerario triangolare: Creta Ovest - Santorini - Creta Est, ma quella che trionfa e' Creta... nelle vostre immagini ne avete colto tutta la forza e l'energia e non posso che condividere il vostro grido finale... Creta ti amiamo!
RispondiEliminae ormai mancano solo 16 giorni.......16 lunghissimi giorni ci separano da te.......dalle tua acque limpide, dalla tua vita tranquilla, dalla tua magia........stiamo arrivando isola nostra......
RispondiEliminami manki troppo non ce faccio già più senza di te isola mia..........
RispondiEliminasono stato a Creta dalle 11 alle 13 volte, tante che non ricordo più quante, l'ho girata in moto in lungo e in largo, ci ho fatto persino un incidente, ma ogni volta che sono andato, ho sempre trovato qualcosa di nuovo, ogni volta una nuova meraviglia, ma c'è una cosa che non cambia mai ed è l'umanità e lo sottolineo dieci volte, delle persone del luogo, non fanno tante smancerie o moine inutili, ma è gente concreta, che guarda al sodo e quando hai bisogno di aiuto non si tira certo indietro e quei paesaggi, sempre vari, dalle lande desolate e bruciate dal sole, a zone verdi e lussureggianti, ai canyon, un piccolo continente, spero di tornarci presto.
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