di Emanuela Agostini
SKOPELOS ARRIVIAMO!!
1° GIORNO: STAFYLOS-LIMNONARI
2° GIORNO: PANORMOS-MILIA
3° GIORNO: PERIVOLI- MILIA
4° GIORNO: KASTANI- VELANIO- LIMNONARI
5° GIORNO: HOVOLO-PERIVOLI
La mattina seguente decidiamo di andare a Neo Klima per raggiungere la spiaggia di Hovolo.
6° GIORNO: ESCURSIONE IN BARCA AD ALONISSOS
7° GIORNO: IL LUNGO RITORNO A CASA
La mattina alle 7 ci aspetta l’aliscafo che in due ore ci porterà a Volos, così in piedi alle sei ci godiamo lo spettacolo più bello che Skopelos potesse lasciarci come ricordo: l’alba che sale dietro Agios Gheorghios.
Lo scorso anno avevo già provato ad
andare in Grecia, a Rodi, ma colpa di un biglietto aereo troppo
costoso ho desistito. Durante l’inverno io, Guida per Caso di
Verona sul sito di Turisti per Caso, ho cominciato a dare un’occhiata
al forum Grecia e con il passare del tempo è diventato come leggere
il giornale la mattina... uno scrigno pieno di informazioni. Finché
un giorno la nostra amata Puccy, consiglia ad un utente del forum in
risposta a “dove andare in vacanza in Grecia per la prima volta?”
di scegliere il volo più economico e poi qualcosa di bello si
sarebbe costruito. Così ho preso le sue parole come oro colato, sono
andata sul sito Ryanair è ho scelto la meta più economica in Grecia
per l’inizio di Luglio: Volos. Leggendo tutti i diari di “Mal di
Grecia” ho cercato di scegliere l’isola delle Sporadi che più si
avvicinasse alla mia indole e la scelta è ricaduta, di comune
accordo con il mio fidanzato su Skopelos.
La Chora vista dall’alto |
SKOPELOS ARRIVIAMO!!
Il 4 luglio siamo partiti da Orio al
Serio alla volta di Volos. Dopo due ore di volo, alle 16, siamo
arrivati nella campagna dell’entroterra greco e, onde evitare di
perdere il traghetto e soprattutto con la voglia di regalarci un po’
di comodità, abbordiamo una coppia con l’intenzione di dividere un
taxi per arrivare al porto. Loro acconsentono e così abbiamo il
piacere di conoscere due belle persone, Carlo e Manuela, che ci
accompagneranno per parte della nostra vacanza, dato che anche loro
soggiorneranno qualche giorno a Skopelos.
Presi i biglietti per il
traghetto lento, che in partenza alle 18.00 (24.50 euro Volos- Glossa)
ci porterà fino a Skopelos, ci concediamo il primo Nescafè Frappè
della nostra vacanza in un bar sul lungomare di Volos. La cosa che
maggiormente mi colpisce è l’ospitalità ed i prezzi.. con un
semplice caffè ci offrono dell’acqua fresca con ghiaccio e una
brioche a testa (ma noi abbiamo preso solo un caffè!!!!!). Sono
molto contenta di essere riuscita a combinare gli orari e di non
fermarmi a Volos; pur essendo vero che ogni luogo ha qualcosa di
buono da offrire, Skopelos è risultata essere un’isola
eccezionale.
Appena saliamo sul traghetto scegliamo un posto all’aria
aperta, per goderci il vento tra i capelli. Lo spettacolo del mare
profondamente blu con il paesaggio che ci scorre accanto di una costa
brulla con gli arbusti verdi mi lascia già d’incanto. Il traghetto
ferma a Skiathos intorno alle 21.00 quando comincia ad esserci buio..
le luci accese al calar del sole offrono uno scorcio magnifico su
Skiathos. Impaziente aspetto l’arrivo a Glossa alternando
passeggiate a bordo ponte alla lettura nella sala interna. Il mio
fidanzato amante spassionato del mare riesce a scorgere anche dei
delfini che nel tratto di mare aperto tra Skiathos e Skopelos passano
vicino al nostro traghetto.
Arriviamo a Glossa con una mezzora circa
di ritardo, intorno alle 22.00, ma ad attenderci c’è l’autobus
di Skopelos che attraversa tutta l’isola, in effetti la maggior
parte dei turisti soggiorna a Skopelos Town. Con 4.50 euro arriviamo
in 45 minuti dall’altra parte dell’isola; io cerco di sbirciare
il paesaggio dal finestrino ma c’è talmente buio che purtroppo non
vedo proprio nulla. All’arrivo scendo dal bus e trovo un signore
con un cartello riportante i nostri cognomi.. quasi incredula gli
mostro un grande sorriso di ringraziamento; non sapevamo che il
signore della pensione prenotata la mattina stessa in aeroporto
tramite booking.com ci attendesse alla fermata del bus. Ci accompagna
così verso la pensione Marialena che ci ospiterà solo questa notte
(30 euro per una stanza doppia con un piccolo terrazzo che da
direttamente sul porto, pulita, ma non un granché ad esser sinceri; per una notte ci si adegua). La notte soffia un
vento spaventoso che ci fa sbattere continuamente lo scuro e così mi
addormento con la speranza di trovare una giornata migliore al mio
risveglio.
1° GIORNO: STAFYLOS-LIMNONARI
Inizia davvero il primo giorno di
vacanza: la mattina svegli presto scendiamo al porto per far
colazione in una ba e Pietro assaggia spavaldo una Milk Pie per
colazione.. quel “serpentone” di pasta fillo ripieno di crema al
latte fritto (simile alla tipica Skopelos Pie, ripiena invece di
formaggio che assaggeremo in seguito) un po’ troppo impegnativa da
portare a termine.
Pietro alle prese con una Milk Pie |
Ci offriamo un altro lusso della vacanza:
prendere il taxi per raggiungere la pensione che avevamo prenotato, perché avevamo capito che la strada sarebbe stata alquanto ripida ed
impegnativa da fare con le valigie. Così in 5 minuti arriviamo alla
pensione Panorama,
al confine della Chora in posizione sopraelevata, le cui stanze
hanno terrazzini che danno sulla baia accanto, quella di Glyfoneri.
Lascio subito una nota positiva a riguardo perché è stata una delle
note più piacevoli del viaggio: l’appartamento era molto ben
attrezzato con piatti posate, frigo, tv, phon; pulito ed ordinato,
nel cortile aveva degli alberi da frutto che avevano proprio il
profumo della campagna! La signora Aleka, che gestisce gli
appartamenti è sempre stata gentile, disponile e presente,
offrendoci anche una bella serata a metà del nostro soggiorno, per
vedere le stelle, la Luna, Giove e Saturno con un amico che lavorava
per la NASA, proponendo per tutti gli ospiti anche un piccolo
aperitivo con Skopelos Pie fatta da lei, e le honey balls (che forse
in greco hanno un altro nome!). Alla mattina della partenza ha
mandato la figlia a prenderci e portarci al porto (alle 6.30 del
mattino), inoltre il giorno prima della partenza le avevamo detto che
avremmo voluto acquistare le prugne perché avevamo sentito fossero
buonissime e così ce le ha fatte avere da una signora del posto,
sotto miele, davvero squisite!
La baia di Stafylos |
Il tempo di lasciare le valigie ed
usciamo subito dall’appartamento che stanno ancora sistemando, dato
il nostro anticipo rispetto al check in e scendiamo a piedi
percorrendo per la prima volta gli stretti vicoli della Chora per
arrivare al porto e cercare una macchina a noleggio. L’insieme
creato dal bianco accecante delle case, i tetti rossi, il mare blu di
sfondo ed il cielo azzurro… beh è qualcosa di indescrivibile. La
più bella sensazione, il più bel ricordo di questa vacanza. Dopo
aver provato un paio di noleggi- nessuno aveva macchine piccole ed
economiche a disposizione- abbiamo trovato una piccola Matiz per 35
euro al gg che ci accompagnerà nel nostro viaggio… azzurra come il
cielo! Ci mettiamo subito in macchina e scegliamo per il resto della
mattinata la baia di Stafylos, la più comoda a Skopelos Town.
Ampia spiaggia, attrezzata in parte; noi con l’intenzione di
fermarci per un paio d’ore ci sdraiamo comodamente con i nostri
asciugamani sulla sabbia. Il primo approccio con il mare greco è
stupendo, l’acqua è più calda di quel che pensavo. Incontriamo
casualmente di nuovo Carlo e Manuela, quattro chiacchiere sulle prime
impressioni e poi ci salutiamo convinti di incontrarci nuovamente.
Intorno all’ora di pranzo ci spostiamo per il pranzo perché a
Stafylos il chiosco sulla spiaggia vende solo bibite, andiamo così
verso Limnonari, qualche km più a nord.
Per raggiungere la spiaggia
si scende una strada asfaltata un po’ stretta, da cui si gode appieno la vista della baia dall’alto.
Ci fermiamo alla prima
taverna (Limnonari complex),
quella che dà direttamente sulla spiaggia, e ci gustiamo la prima
insalata greca. OTTIMA!! Forse la più buona di Skopelos! Con la
consumazione del pranzo alla taverna abbiamo la possibilità di
sfruttare i lettini con l’ombrellone per tutto il pomeriggio che
passerà velocemente tra riposino all’ombra, lungo bagno
ristoratore e tanto sole. Al ritorno verso casa ci fermiamo al
supermercato a comprare le cose per la colazione che abbiamo
intenzione di goderci sul nostro terrazzino sul mare. Per cena
scegliamo un ristorante al porto consigliato da Puccy, Klimataria,
dove abbiamo preso un ottimo agnello cotto in una specie di cartoccio
con formaggio e verdure e il maiale con le prugne, un antipasto con
tsatsiki e olive, spendendo circa 30 euro in due.
2° GIORNO: PANORMOS-MILIA
Il giorno dopo sveglia presto, ottima
colazione sul nostro terrazzo e via alla volta di una nuova
spiaggia Panormos.
La nostra stupenda vista dal terrazzino |
Leggendo i giudizi di Tripadvisor prima di partire scopriamo che questa è la spiaggia in vetta alla classifica: sicuramente molto
bella, di piccoli ciottoli, tranquilla, ma non mi sento di metterla
in vetta (ovviamente però sono semplicemente impressioni soggettive,
è difficilissimo dare in generale una classifica delle spiagge di
Skopelos, perché sono tutte bellissime!).
Panormos |
Dopo una mattina
rilassante, passata tra lunghi bagni e letture nel silenzio più
assoluto di una spiaggia comunque “affollata” (una ventina di
persone!) ma tutte molto discrete e silenziose; abbiamo pranzato da
Rigas la
taverna direttamente sulla spiaggia a Panormos, mangiando una
moussakà e un’insalata per circa 18 euro in totale! Pomeriggio
tranquillo e sereno passato a Milia, dove anche qui con una semplice
consumazione di un caffè è possibile usufruire di lettini ed
ombrellone. La sabbia è molto chiara e il mare scende lentamente…
letteralmente un paradiso!
I caraibi in Grecia: Milia |
Per cena siamo tornati al porto ed
abbiamo scelto il ristorante accanto a quello della sera precedente:
Molos.
Decisamente più raffinato, leggermente più costoso- 1 euro in più
a pietanza- ci ha proposto un ottimo souvlaki. Spesa comunque intorno
ai 10-12 euro a testa (abbiamo preso un solo piatto). Dopo cena ci
siamo concessi un Ekmek, un dolcetto con una crema sopra e della
pasta kataifi con il miele sotto, da Ambrosia
(spero di ricordare correttamente il nome della pasticceria!),
veramente ottimo; diventerà un vizio fare un salto qui le sere dopo
cena!
3° GIORNO: PERIVOLI- MILIA
Al risveglio pianifichiamo la giornata:
della costa ovest ci manca Kastani però per ora la lasciamo di nuovo
da parte e decidiamo per esplorare la costa nord dell’isola.
Proprio di fronte al nostro studio parte la strada interna che arriva direttamente all’altra parte dell’isola; abbiamo così
il piacere di salire su questi promontori coperti da tanta
vegetazione.
Percorrere la strada con i finestrini abbassati è
un’esperienza unica, prima di tutto perché non incrociamo mai
nessuna macchina ed abbiamo la sensazione di essere gli unici
abitanti del mondo se non fosse per le capre che troviamo sdraiate al
sole in mezzo alla strada e poi il profumo dei pini... respirando a
pieni polmoni mi pare ancora di sentirlo.
Arriviamo a nord e come
prima cosa decidiamo di visitare Agios Ionassis (la piccola chiesa
dove si sposano alla fine di Mamma Mia!), perché a seguito della
lettura del diario di Puccy abbiamo pensato fosse cosa intelligente
non farlo sotto il sole di mezzogiorno!
Agios Ionassis |
Effettivamente percorrere
la scalinata che arriva in cima, con una temperatura ragionevole non
è assolutamente faticoso. Da lassù è un incanto vedere il mare
sottostante!
lo spettacolo del mare visto dall’alto |
A metà mattina decidiamo di andare a
vedere una spiaggia in zona, in modo da poterci fermare per pranzo a
Glossa; optiamo così per Perivoli. Questa forse è l’unica
spiaggia dove la nostra mitica Puccy non è stata, ma io vi assicuro
che è un posto incantevole, forse la miglior spiaggia dell’isola.
Decentrata rispetto al flusso turistico, seppur raggiungibile in
macchina/moto con una strada asfaltata, con un parcheggio comodo
appena sopra la spiaggia, troviamo solo altre 6 persone e
son già le 11.30!! C’è una signorina molto gentile che si occupa
di ombrelloni e lettini che noleggia a 5 euro al giorno (sono 6 in
totale), inoltre ha con sé del caffè e dell’acqua.
Perivoli |
All’ora
di pranzo decidiamo di andarcene riproponendoci di tornare e ci
dirigiamo verso Glossa, dove andiamo a provare Agnanti.
Appena entriamo al ristorante ci
scontriamo con Manuela e Carlo, i nostri compagni di viaggio!! Con
questa piacevole sorpresa decidiamo di sederci assieme allo stesso
tavolo così da fare quattro chiacchiere in compagnia e scambiarci le
impressioni di questi primi giorni di vacanza su una terrazza che
offre una vista magnifica del mare e del porto di Loutraki.
Assaggiamo il piatto forte della vacanza: crostini con alici
marinate, leggermente piccanti con gelatina di limone e finocchietto
di mare. Io vi assicuro che me le sogno ancora di notte!
Di secondo
un pesce locale alla griglia ed una torta alle mandorle con gelato
alla cannella condiviso in 2. Bevendo acqua abbiamo speso circa 20
euro a testa, ne valeva assolutamente la pena!
A forza di
chiacchiere si fanno le 15.30 e a questo punto le nostre strade si
dividono, prima però ci diamo appuntamento per la sera stessa da Anatoli, la
taverna-ouzeria al Kastro di Skopelos Town.
Percorrendo da Glossa la
strada che costeggia la costa ovest proviamo a fermarci a Kastani, ma rinunciamo appena scendiamo dalla macchina: la musica è troppo
alta per i nostri gusti e c’è troppa gente in spiaggia; ci
torneremo la mattina successiva con più calma.
Torniamo perciò a
Milia e dato che non avevamo bevuto il caffè al ristorante ordiamo
un ottimo Nescafè Frappè che la signorina ci porta gentilmente al
nostro ombrellone con in aggiunta due bottigliette d’acqua fresca
offerte dal bar. Un servizio del genere in altre parti del mondo ce
lo scordiamo!
Intorno alle 18 riprendiamo la macchina per scoprire
senza una meta precisa l’entroterra dell’isola, con una piantina
dell’isola acquistata al porto e così scopriamo strade sterrate,
monasteri nascosti, il frinio delle cicale e tanto tanto verde.
Ci
troviamo con i nostri amici da Anatoli: la location è veramente
molto suggestiva.. si vede tutta la Chora, però purtroppo non
abbiamo mangiato molto bene, sarebbe stato meglio andare dopo cena
per un ouzo! Nonostante ciò la musica greca suonata dal vivo ha
accompagnato piacevolmente la nostra serata.
Anatoli |
4° GIORNO: KASTANI- VELANIO- LIMNONARI
La mattina successiva, come deciso dal
giorno precedente, andiamo a Kastani, arriviamo in spiaggia prestino
intorno alle 9 e non c’è veramente nessuno, così la spiaggia si
mostra nella sua veste migliore, anche perché il mare è un incanto... la sabbia bianca ed il mare che scende poco a poco.
Io e Pietro a Kastani |
A pranzo
sotto consiglio di Carlo e Manu andiamo a mangiare ad
Agnontas alla taverna sul mare,
assaggiando una buona moussakà a detta di Pietro e un ottimo fritto
di calamari per me! Nel pomeriggio torniamo a Stafilo per arrivare
fino a Velanio, la spiaggia che si apre percorrendo il sentiero alla
fine della spiaggia di Stafilo.
La spiaggia è molto ampia e lunga,
però purtroppo quel giorno il mare era piuttosto mosso anche se non
si muoveva un filo d’aria; essendo primo pomeriggio e non
essendoci riparo all’ombra, ci siamo soffermati solo dieci minuti.
Una parte di questa spiaggia è riservata ai nudisti anche se ognuno
poi è libero di stare come vuole.
Velanio |
Accaldati, siamo tornati per
la seconda volta a Limnonari visto che la prima volta ci era piaciuta
molto, così con una coca cola fresca ci siamo riposati all’ombra
dell’ombrellone.
Bifteki ghemistò al ristorante Rodi |
Per cena ci siamo ritrovati con Carlo e Manuela, (era
l’ultimo giorno per loro a Skopelos) l’indomani sarebbero partiti
per Alonissos e poi prima di rientrare in Italia avrebbero fatto
anche qualche giorno a Skiathos. Ci ha fatto molto piacere conoscerli
perché è stato bello confrontarsi con loro che in tema di vacanze
sono l’opposto di me, molto più all’avventura, senza prenotare
troppe cose in anticipo (Carlo per tutta la vacanza mi chiamava
scherzosamente l’ingegnere- effettivamente lo sono-perché la mia
precisione ricadeva anche sulle vacanze.. deformazione
professionale!), poi sono due persone di grande esperienza, che hanno
viaggiato molto, socievoli e di gran cuore. Un grazie anche a loro
per aver reso la vacanza stupenda!
Comunque, scusatemi per la
divagazione, la cena è stata ottima.. il ristorante, Rodi,
si trova all’interno della Chora e per trovarlo è meglio chiedere
a qualcuno, ci siamo accomodati nel cortile esterno e abbiamo
assaggiato tante cose tipiche differenti e nonostante sia stata la
cena più costosa del viaggio (45 euro a coppia, con una bottiglia di
vino) è stata la migliore a Skopelos Town.
5° GIORNO: HOVOLO-PERIVOLI
La mattina seguente decidiamo di andare a Neo Klima per raggiungere la spiaggia di Hovolo.
Hovolo |
È un po’
difficoltoso arrivarci perché, dopo aver parcheggiato la macchina
alla fine del paese, ci si incammina a piedi tra gli scogli per
raggiungere in 10 minuti la spiaggia, peccato che quel giorno ci
fosse un po’ d’aria ed il mare fosse un po’ mosso.. camminare
tra gli scogli con le onde che si infrangono non è stato così
piacevole, ma quel che abbiamo trovato dopo ha ripagato questi minimi
sforzi! A pranzo non resistiamo alla tentazione di tornare da
Agnanti e così cogliamo l’occasione di mangiare nuovamente le
alici e io per secondo assaggio un chicken roll leggero e saporito e
Pietro del maiale con peperoni e riso (sempre spendendo intorno ai 20
euro a testa).
La terrazza del ristorante Agnanti |
Nel pomeriggio siamo tornati a Perivoli,
soprattutto a Pietro era rimasta così nel cuore che avrei potuto
lasciarlo lì definitivamente! Rientrando verso Skopelos abbiamo
approfittato della vicinanza con l’appartamento per fare un ultimo
bagno a Glysteri una piccola spiaggetta molto tranquilla e piacevole,
non attrezzata (se leggete il diario di Puccy, antecedente al mio,
diceva di una taverna sulla spiaggia con tante cose tipiche
all’interno: ora è chiusa, non c’è più nulla).
Glysteri |
Per cena,
scegliamo Zoupa,
all’inizio del porto, nella via che sale proprio davanti al
parcheggio gratuito per le auto, dove ho mangiato un’insalata molto
buona e ricca e Pietro una specie di kebab scomposto (intorno ai 12
euro a testa).
6° GIORNO: ESCURSIONE IN BARCA AD ALONISSOS
Dopo cena pianifichiamo il giorno
successivo perché dobbiamo restituire la macchina e quindi andiamo
alla ricerca di un’escursione in barca da fare. Alla fine optiamo
per la più turistica (purtroppo non ricordo il nome della barca, comunque è la
prima che si trova al porto, la più grande) che per 20 euro a testa
ci accompagna in un tour giornaliero ad Alonissos; l’alternativa
era una barca a vela che proponeva tour meno turistici a 55 euro a testa
(comprensivi di pranzo) per un massimo di 10 persone; sicuramente la
qualità sarebbe stata diversa ma un po’ per risparmiare ci siamo
concessi quella da 20 euro.
Il tour comunque è bello e ben
organizzato perché lascia il giusto tempo a disposizione in ogni sua
tappa (Patitiri, Leftos Ghialos dove abbiamo pranzato alla taverna
Eleonas e Steni Vala dove dopo una breve passeggiata siamo andati
alla spiaggia di Glifà). Patitiri |
Leftos Ghialos |
Glifà |
Passiamo l’ultima sera a
Skopelos a cena da Anna’s
Restaurant, sempre in paese e ben segnalata con dei piccoli cartelli azzurri (basta
prendere il vicolo che sale parallelo alla pasticceria Ambrosia).
Abbiamo mangiato bene: un antipasto ed una portata per circa 18 euro
a testa. Il locale è molto carino con un bel cortile esterno.
Per imprimerci bene l’ultima sera nella memoria, saliamo
la scalinata che dal porto sale al locale Vrachos dove beviamo un
ouzo godendoci la vista della Chora tutta illuminata. Prima di
risalire tutta la Chora per arrivare al nostro appartamento (ok, è
vero.. la salita a piedi è un po’ faticosa!) andiamo a comprarci
dei dolcetti da Ambrosia da mettere in valigia.
Forse per la prima
volta non compro nessun tipo di souvenir.. ho talmente tanti bei
ricordi di Skopelos che non serve nulla per ricordarmela.
La mattina alle 7 ci aspetta l’aliscafo che in due ore ci porterà a Volos, così in piedi alle sei ci godiamo lo spettacolo più bello che Skopelos potesse lasciarci come ricordo: l’alba che sale dietro Agios Gheorghios.
L’alba dal terrazzino |
All’arrivo a Volos intorno alle dieci
del mattino (l’aliscafo è un po’ in ritardo) facciamo una
passeggiata di un’ora in questa città di porto che mi sembra abbia
poco da raccontarmi, forse perché ero ancora così affascinata da
Skopelos che nulla poteva destarmi dai miei pensieri. Alla fine un
po’ desolati decidiamo di prendere il pullman per l’aeroporto,
pensando almeno di stare al fresco dell’aria condizionata, di
mangiare un panino e di proseguire con la lettura dei nostri libri in
attesa del volo delle 16.00 del pomeriggio. Arrivati alla stazione
dei pullman (una ventina di minuti a piedi dal porto di Volos)
scopriamo con rammarico che le corse giornaliere del pullman di
trasferimento all’aeroporto sono solo 3 (8.30-13.30-17.30) e quindi
non ci resta altro che sederci e aspettare le nostre 2 ore al caldo
infernale di quella mattina. Arriviamo in aeroporto intorno alle
14.20 e facciamo il check in.
Speravamo poi di mangiare un
panino, peccato che il bar in aeroporto sia veramente squallido e che ci
fossero solo 2 panini di numero e di dubbio aspetto, così la scelta ricade
su un semplice gelato confezionato...meglio di niente. L’aeroporto è
veramente piccolo e ha anche pochi posti a sedere.
Con questo viaggio
di ritorno piuttosto lungo si chiude la nostra prima vacanza in
Grecia, con una certezza… di certo non sarà l’ultima!
Complimenti ragazzi per questo piacevolissimo racconto della vostra avventura,noi siamo appena tornati e stiamo gia studiando e programondo la nostra prossima estate in Grecia....per cui.....Benvenuti tra noi Malati di Grecia!!!!
RispondiEliminaps: le frittelle al miele si chiamano Loukoumades(ihihihih)
Che bel racconto Emanuela! Bello, fresco e profumato di pino. Se anche in minima parte posso aver contribuito a questa bella vacanza ne sono felicissima, soprattutto sono contenta che hai colto il mio suggerimento di scegliere sempre il volo più economico che si trova e poi di pensare al resto... io lascio sempre scegliere alla Grecia e la Grecia mi ha sempre ricompensato. Al prossimo viaggio in Grecia :-)
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