di Michele Demola
Scegliere Paxos come meta
di vacanze estive era nell'aria da parecchio tempo. La volta buona è
finalmente arrivata quest'anno, mentre curiosando tra i prezzi dei
voli scopro che l'atterraggio su Corfù è il più economico che
Easyjet offre su suolo greco in giugno (meno di 80 euro a testa a/r).
17/06/15
Una volta usciti
dall'aeroporto prendiamo un taxi e ci facciamo portare all'Hotel
Atlantis (Xenofontos Stratigou, 48 – tel.0030 2661035560),
prenotato tramite booking dall'Italia.
È l'hotel più
strategico se si ha intenzione di imbarcarsi il giorno dopo per
Paxos: è a 20 metri dal porto (basta attraversare la strada) e non è
molto distante dalla città vecchia di Corfù...circa 10 minuti a
piedi.
Proprio accanto all'hotel
ci sono le agenzie di viaggio dove comprare i biglietti per i vari
traghetti o le escursioni giornaliere per le isole vicine.
Noi acquistiamo i
biglietti per Paxos: 24 euro a testa, la nave sarà la Ilida Dolphin,
una specie di siluro che in meno di un'ora coprirà le 7 miglia
nautiche che la separano da Corfù.
Proprio in virtù della
vicinanza dell'hotel al centro storico di Kerkira, che ricordiamolo è
patrimonio Unesco (nonché uno dei centri storici tra i più belli di
Grecia), molliamo i bagagli in stanza, recuperiamo la fotocamera e
usciamo in un batter di ciglia.
La bellezza decadente dei
palazzi corfioti ci rapisce subito. L'atmosfera elegante di un'antica
borghesia commerciale e marinara veneziana è ancora tangibile:
l'architettura ci ricorda molto quella di Chanià, bellissima
cittadina Cretese, accomunata a Kerkira dalla stessa dominazione dei
veneti, che in queste isole sviluppavano centri di smistamento e
rappresentanza per i loro traffici commerciali nel Mediterraneo.
Corfù Town |
Kerkira, però, a
differenza di quasi tutte le altre isole con un passato culturale
importante, non ha subìto la dominazione turca. Non troverete a Corfù
resti di minareti o moschee, ma invece, molta somiglianza con la
nostra Italia. E non solo negli edifici, ma anche tra la gente: ad
esempio quasi tutti parlano italiano.
Non furono solo i
veneziani a lasciare impronte indelebili sul suolo di Corfù, ma
anche i Britannici, per circa 50 anni durante la prima metà del XIX
secolo furono "padroni" dell'isola, prima della sua
annessione alla Grecia. L'eredità più evidente è lo sport:
diffusissimo a Corfù è infatti il cricket.
Girovaghiamo senza meta
per i vicoli, con il naso all'insù e la bocca aperta, per le tante
meraviglie nascoste, piccole e grandi, che popolano queste vecchie
strade lastricate. I nobili palazzi scrostati dal tempo e dalla
salsedine sono dappertutto e regalano un tocco di romanticismo. Le
piazzette e i balconi fioriti colorano le vie. Le tantissime rondini
(erano anni che non ne vedevo così tante) riempiono il silenzio dei
vicoli e le botteghe artigiane e quelle di souvenirs popolano ogni
passaggio.
Ci soffermiamo ed
entriamo in tutte le chiese ortodosse che incontriamo, con quegli
interni così decisamente diversi da quelli delle chiese cattoliche,
ma con le facciate e campanili molto simili.
Tra tutte, la più
famosa, imponente e importante è quella di San Spiridone (patrono
dell'isola), meta di pellegrinaggio di molti fedeli
ortodossi provenienti anche da Russia e Ucraina. La chiesa
conserva le spoglie del santo martire cipriota. Notevole il
campanile.
Campanile di San Spiridone |
Ma il pezzo forte di
Corfù città è la Spianada, il cuore della vita cittadina, il luogo
dedito allo struscio, all'aperitivo...insomma il palcoscenico della
vita quotidiana isolana, dove guardare ed essere guardati, magari
sorseggiando un drink seduti in un caffè sotto gli eleganti portici,
chiamati liston (ovvia reminiscenza veneziana). Furono infatti i
veneziani a realizzarla nel XVII secolo. Oggi viene usata per tutte
le ricorrenze e le feste cittadine. C'è anche una fontana che sta a
simboleggiare l'annessione di Corfù alla Grecia.
Corfù Town - Liston |
I palazzi, eleganti, che
affacciano sulla Spianada, sono tuttora abitati.
Torniamo in albergo per
una doccia che lava via le fatiche del viaggio e il caldo del
pomeriggio di vagabondaggio; ci agghindiamo e usciamo per una
romantica cenetta al Liston. Il ristorante che scegliamo è l'Aegli.
I prezzi qui sono
decisamente più alti della media, ma il servizio e i piatti sono
impeccabili.
"Rincasiamo",
domani la sveglia suona presto perchè il traghetto è alle 06,30.
18/06/15
Solita levataccia, ma la
ricompensa sarà dolce: Paxos la sogniamo da anni e finalmente potremo
percorrere i suoi sentieri e godere della sua pace e delle sue
meraviglie naturali.
Il traghetto è veloce e
il dolce dondolio concilia il sonno. Ci risvegliamo praticamente al
minuscolo porto di Gaios, il capoluogo dell'isola, forte dei suoi
1000 abitanti stabili.
L'abitato si raggiunge
brevemente a piedi, procedendo verso la sinistra, avendo la banchina
d'approdo alle spalle. Sono circa 800 metri, tutti in riva al mare,
lungo una banchina che ospita numerosissime imbarcazioni di ogni
tipo.
A Paxos molti stranieri
(in stragrande maggioranza Italiani) ormeggiano la barca durante
tutto l'anno e la raggiungono d'estate. I prezzi di mantenimento qui
sono più bassi che nei Paesi d'appartenenza, e poi volete mettere la
bellezza di questo arcipelago???
La ricettività a Paxos si è
quindi adeguata agli standard che un turismo di questo livello
richiede.
Pur essendo un'isola
piccola è parecchio cosmopolita; l'italiano è quasi la lingua
ufficiale, oltre alle taverne tradizionali si trovano locali con
cucina internazionale, gli standard qualitativi delle strutture
alberghiere sono decisamente superiori e i prezzi...i prezzi sono i
più alti che io abbia visto in Grecia, ovunque e per qualunque cosa.
Entriamo nell'abitato di
Gaios che è ancora mattino presto e il paese è piacevolmente
addormentato: poca gente in giro e tutti i negozi chiusi. Entriamo
nell'unico bar aperto che scorgiamo e facciamo una scoperta
divertente: il gestore, Bartolo, è mio conterraneo. Nascerà subito
un'intesa con lui e con la simpaticissima cameriera spagnola:
torneremo quasi tutte le mattine a far colazione qui.
Bartolo, gentilmente, ci
custodisce le valigie mentre andiamo alla ricerca di uno scooter a
noleggio. Lo troviamo da Fougaros,
proprio nella piazza principale del paese (15 euro al giorno per 10
giorni – Kymco Agility 150cc).
Recuperiamo
i bagagli e sfidando le leggi della fisica, dell'aerodinamica e del
codice stradale internazionale le carichiamo sullo scooter e
cominciamo la drammatica ricerca della sistemazione: lo Studio Tasos,
prenotato dall'Italia.
Come
al mio solito ho ricercato una sistemazione economica, davvero rara
sull'isola...e il risultato è che non la conosceva nessuno...per
fortuna incontriamo una pattuglia di polizia, che per nulla turbata
dal nostro equipaggiamento precario, si offre di accompagnarci.
I
poliziotti corrono veloci per strada e noi, col nostro probo motorino
cerchiamo di stargli dietro, ma ad ogni bivio li perdo di
vista...fortunatamente capiscono il nostro disagio e ci aspettano più
di una volta...gentilissimi!
Una
volta arrivati allo studios ci rendiamo conto che senza di loro non
lo avremmo mai trovato...a dir la verità ci saremo passati davanti
mille volte, ma se non c'è scritto nulla all'imbocco del sentiero
sterrato è difficile indovinare...poi il titolare non rispondeva al
telefono...vabbè, cmq ci siamo.
Il
posto è carino, immerso nel verde e con un'ottima vista mare, ma per
arrivarci è indispensabile un mezzo.
panorama dallo Studio Tasos |
Posiamo
i bagagli, indossiamo il costume e cerchiamo una prima spiaggia per
celebrare l'arrivo in questa agognata isola.
Scegliamo
la bellissima e praticamente deserta Kaki Lagada, un paio di
chilometri a nord dal nostro appartamento. È facilmente
raggiungibile e ben segnalata e si può parcheggiare il motorino a
pochi metri dalla spiaggia, sotto gli alberi che arrivano quasi al
mare.
Kaki Lagada - Paxos |
Kaki Lagada - Paxos |
Kaki Lagada - Paxos |
È
una piccola insenatura, a mezza luna, di ciottoli bianchi e levigati
che escono dalla boscaglia e conferiscono alla spiaggia un candore
eccezionale. L'acqua è ovviamente limpida, fredda e tinta di mille
varianti di blu. Godiamo del fresco e del silenzio di Kaki Lagada per
un paio d'ore e poi andiamo a fare un giro a Gaios.
Gironzoliamo
per i vicoli del paesino, pieni di botteghe colorate e di gattini. La
sera ci sorprende un'aria piuttosto frizzante, che non ci
aspettavamo e in motorino patiamo decisamente il freddo mentre
percorriamo le strade dell'isola immerse nell'ombra delle fronde
degli ulivi.
Paxos,
nonostante la sua esigua dimensione (29km quadrati), conta 200.000
piante di ulivi, preziosa eredità del suo passato veneziano. Furono
proprio i veneti che nel XVIII secolo avviarono queste coltivazioni,
per dare un'attività economica ai "coloni" della
Serenissima che si erano stabiliti sull'isola e fornivano così, alla
loro città lontana, ottimo olio d'oliva.
bellissimo esemplare di ulivo - Paxos |
Raggiungiamo
il bar Erimitis (www.erimitis.com),
in località Boikatika, sul versante ovest dell'isola: una location
elegante con una buona scelta tra vini e cucina greca rivisitata in
chiave internazionale.
Questo
bar è uno dei must di una vacanza a Paxos: gode di una vista
straordinaria sulle alte falesie a picco sullo Ionio. Il
tramonto visto da qui è uno spettacolo emozionante.
Paxos - il panorama dal bar Erimitis |
Paxos - il panorama dal bar Erimitis (in lontananza Corfù) |
Paxos - il panorama dal bar Erimitis |
19/06/15
La
giornata comincia presto, con la colazione da Bartolo e poi una
"corsa" in motorino fino alla spiaggia di Monodendri.
Prima,
però, acquistiamo il pranzo al sacco per la giornata da "Sakoulitsa
– pastry shop", nel vicolo che sale dalla piazza principale di
Gaios. Noi lo consigliamo per la bontà di ogni prodotto che sforna e
per la simpatia della proprietaria, diventata nostra amica e che mi
ha rimpinzato di cose buone da assaggiare :)
Monodendri
è una bella spiaggia attrezzata con due lidi eleganti. Grandi alberi
ombrosi a ridosso della battigia, ciottoli bianchi e mare azzurro che
di più non si può.
Paxos - Monodendri |
Come
da nostra tradizione, arriviamo prestissimo e ci godiamo un bel po'
di isolamento; restiamo qui fino al pomeriggio, l'affollamento è
trascurabile. Per usufruire dei lettini e degli ombrelloni è
sufficiente ordinare qualcosa al bar.
Al
pomeriggio cambiamo spiaggia e scegliamo Moggonissi, ma la
sconsigliamo. È decantata come l'unica spiaggia di sabbia
dell'isola, con di fronte la piccola isola omonima, per cui
imperdibile...ma l'acqua è stagnante e sporca. Decisamente da
evitare.
La
sera cena a Gaios da Piazza Massa: ottimo cibo e bell'atmosfera rustica e
romantica.
Onnipresenti
i mille gattini con cui dividiamo ogni santo pasto della vacanza.
20/06/15
Ci
ritagliamo delle abitudini su questa piccola isola a misura d'uomo,
dove dopo un po' ci si conosce tutti: in giro per il paese ci
sorprendiamo a salutare commessi, camerieri e
commercianti.
Consumiamo la nostra colazione da Bartolo, scambiando con lui e la cameriera qualche parola e poi andiamo a prendere il pranzo al sacco da Sakoulitsa (tyropita e tanto altro).
Consumiamo la nostra colazione da Bartolo, scambiando con lui e la cameriera qualche parola e poi andiamo a prendere il pranzo al sacco da Sakoulitsa (tyropita e tanto altro).
Oggi
scegliamo la spiaggia di Kipiadi, sempre nella zona delle
altre già visitate sul versante est.
La
spiaggia è ampia, di candidi ciottoli e acqua cristallina ed è poco
frequentata, dato che per raggiungerla c'è un po' di strada da
percorrere a piedi.
Paxos - Kipiadi |
Paxos - Kipiadi |
Arriviamo
presto, ma non riusciamo a rimanervi troppo a lungo per via del gran
caldo e della mancanza assoluta di ombra...prima di mezzogiorno siamo
già di nuovo in sella e ci dirigiamo verso Kloni Gouli, una
spiaggetta davvero deliziosa e attrezzata con un lido molto discreto.
Affittiamo
un ombrellone e due lettini per 5 euro, evitando così un'insolazione.
Siamo
a un tiro di schioppo dal nostro appartamento.
Kloni
Gouli, in realtà, è formata da due spiaggette, due piccole
insenature molto vicine tra loro, di cui una attrezzata e una libera.
Le prossime volte sceglieremo sempre quella libera.
Kloni Gouli - Paxos |
Kloni Gouli - Paxos |
Nel
pomeriggio scendiamo a Gaios per una macedonia al bar e per prenotare
la barca a nolo per il 23. Un po' dovunque troverete agenzie che
affittano barche. Noi ci siamo affidati a Kavada Meliza, dato che
tutte le barche che mette a disposizione sono nuove di zecca. Il
prezzo del noleggio è di 70 euro per tutta la giornata, più il
gasolio.
Gaios - Paxos |
Gaios - Paxos |
Gaios - Paxos |
Gaios - Paxos - piazza principale, Analipsi Church |
Gaios - Paxos - piazza principale, Analipsi Church |
Gaios - Paxos - piazza principale |
Gaios - Paxos |
La
sera bissiamo l'aperitivo da Erimitis; qui visitiamo anche la
chiesetta -con cimitero- abbandonata dei Santi Apostoli...un posto
che sembra uscito da un romanzo e per la cena torniamo a Gaios.
21/06/15
Stamattina
presto piove...ma appena smette il sole fa capolino. Non aspettiamo
un momento di più e ci fiondiamo in strada per andare a far
colazione. Come destinazione balneare di oggi scegliamo la spiaggia
libera di Kloni Gouli, ma ci rimaniamo poco, dato che il cielo torna
nuvoloso e fa freddo. Torniamo a Gaios per pranzare con un'ottima
pita gyros dal pitarolo della piazzetta principale (George's Corner).
Il cielo torna sereno e decidiamo di spingerci fino all'estremo nord dell'isola, per scoprire la famosa spiaggia di Plani.
Il cielo torna sereno e decidiamo di spingerci fino all'estremo nord dell'isola, per scoprire la famosa spiaggia di Plani.
Plani - Paxos |
Plani - Paxos |
Plani - Paxos |
Lo
sterrato da percorrere prima di arrivare alla spiaggia è abbastanza
impegnativo da fare in scooter e ad essere sinceri non vale la pena
di affrontarlo. La balneabilità della spiaggia è resa difficoltosa
dalle tante rocce scivolosissime adagiate sul fondale; sole a picco e niente ombra.
Ritorniamo
su, facendo prima una veloce visita al faro soprastante...ma il faro
è chiuso alle visite, dato che è zona militare.
Ci
mettiamo in sella alla ricerca di altre spiagge nei dintorni
segnalate sulla mappa, ma la mancanza di segnaletica in questi
sentieri di campagna ha la meglio e ci rassegniamo a tornarcene a
Kloni Gouli, dove però rimaniamo ben poco dato il freddo e il vento
che comincia ad alzarsi.
Torniamo
in camera per riposarci un po' e la sera proviamo ad andare a Loggos,
che a dire la verità non ci
piace affatto.
Il
freddo in motorino è talmente pungente stasera, che siamo costretti a
comprarci degli indumenti un po' più pesanti per tornare indietro.
Mai ci era capitato di patire il freddo in Grecia, per questo siamo
partiti solo con pantaloncini e magliette.
22/06/15
Oggi la colazione la consumiamo direttamente da Sakoulitsa e di lì
all'imbarco per Antipaxos il passo è breve. La prima corsa è alle
10,00 (e ce ne sono altre alle 10.15 e alle 11,00) e il prezzo del
biglietto è di 10€ a testa a/r. Il ritorno è alle 14,30 o alle
17,00.
La traversata dura circa 20 minuti, e solitamente il tratto di mare è
abbastanza mosso...dunque ci si diverte...o si muore di
paura...dipende dallo stato d'animo, ma quando si arriva ad Antipaxos
si rimane abbagliati dalla bellezza del luogo e dai colori surreali
dell'acqua.
La prima fermata è davanti alla spiaggia di Vrika e vi assicuro che
lo spettacolo vi lascerà a bocca aperta: la barca sembra volare nel
cielo più celeste che abbiate mai visto.
Vrika - Antipaxos |
Vrika - Antipaxos |
Vrika - Antipaxos |
La spiaggia è ampia, di sabbia bianca, con due lidi e taverne
annesse, ma c'è spazio anche per chi vuole semplicemente stendere un
asciugamano sulla battigia.
Per ora ci fermiamo qui e scegliamo un ombrellone; ordiniamo un caffè
frappè e ci immergiamo in questo blu indimenticabile.
Ma tant'è...sapevo che Vrika non è l'unica bella spiaggia
dell'isola e rimango tutto il tempo a pensare che voglio vedere anche
altro...dopo un po' noto un sentiero in salita che si perde nella
vegetazione (dando le spalle al mare lo trovate all'estrema sinistra
della spiaggia).
Non ci pensiamo due volte e raccattiamo la nostra roba. La salita è
dura, ma breve e troviamo già un bivio. Prendiamo la strada che
porta al mare in discesa e ci ritroviamo nella bellissima, piccola e
deserta spiaggia di MesaVrika. La spiaggia è deserta perchè o la si
raggiunge a piedi o in barca e non è attrezzata...purtroppo le
barche in rada sono tante e non si avrà mai la sensazione di
isolamento e abbandono che ci si può aspettare da un luogo come
questo.
Mesovrika - Antipaxos |
Per cui risaliamo il sentiero e continuiamo la salita che
promette chissà quali altre meraviglie. La strada è faticosa,
lunghetta, fa un caldo micidiale e non ci sono indicazioni...ma fino
alla prossima spiaggia (che sarà Voutoumi) non ci sono bivi, quindi
non c'è il rischio di perdersi. Inutile dire che in questo tratto di
strada non c'è anima viva. Il silenzio è totale, anzi, sarete
avvolti dallo stridere delle cicale e dal ronzio degli insetti.
È
magnifico.
...sotto questo sole, bello camminare, si! ma c'è da sudare! - Antipaxos |
Antipaxos conta un centinaio di abitanti stabili, quasi tutti dediti
alla coltivazione della vite, che dà un vino pregiato, ricercato e
ovviamente rarissimo. Se siete disposti a sborsare una bella cifra
per un'eccellente bottiglia di questo vino, sappiate che le 3 taverne
dell'isola sono tra i pochi posti al mondo dove lo troverete.
Arriviamo a Voutoumi ed è amore a prima vista. Sembra impossibile,
ma i colori sono ancora più strabilianti di quelli di Vrika. Al
fascino selvaggio contribuisce il fatto che non ci sono lidi veri e
propri. C'è solo una fila di ombrelloni e le taverne sono molto
defilate: una rientrata nella boscaglia e l'altra sull'altura a lato
con una vista meravigliosa sulla spiaggia.
Voutoumi che appare dal sentiero - Antipaxos |
Affittiamo lettini e ombrellone per 10 euro. Il sole picchia e non
abbiamo voglia di scottature che possono rovinare la vacanza. La
giornata trascorre tra tanti bagni in quest'acqua meravigliosa, dove
nuotano anche tanti pescetti colorati e un po' di relax sui lettini.
Voutoumi - Antipaxos |
Voutoumi - Antipaxos |
Voutoumi - Antipaxos |
I rientri a Paxos sono previsti alle 14,30 e alle 17,00 –
ovviamente optiamo per le 17,00.
Traversata "movimentata" e poi ci catapultiamo sul letto
per riposarci.
Usciamo di casa solo perchè lo stomaco brontola: ceniamo da Vasilis,
dato che si mangia bene e la musica tradizionale che vien fuori dalle
casse ci delizia.
23/06/15
Oggi è il gran giorno, bramavo da anni di poter noleggiare una
barchetta e navigare tranquillo per queste acque, ma il sogno
diventerà un incubo...ma andiamo per gradi.
Ci presentiamo dall'agenzia all'orario convenuto e il tipo mi dà le
istruzioni basilari per poter pilotare l'imbarcazione, qualche
consiglio per una navigazione sicura e con una stretta di mano (e
secondo me una preghiera a denti stretti da parte del tizio) leviamo
àncora e ormeggi e partiamo.
Il mare è una tavola qui nel fiordo di Gaios e lo percorriamo a
bassissima velocità, costeggiando da vicino l'isoletta di Aghios
Nikolaos e ammirando gli uccelli marini posati sulle sue rive.
Siamo felici e spavaldi...decidiamo di circumnavigare l'intera Paxos e cominciamo la risalita della costa est, quella che affaccia sull'Epiro insomma.
Siamo felici e spavaldi...decidiamo di circumnavigare l'intera Paxos e cominciamo la risalita della costa est, quella che affaccia sull'Epiro insomma.
Come bambini non facciamo altro che esclamare ad ogni pesce che ci
nuota vicino, ad ogni grotta nascosta tra gli scogli, ad ogni caletta
inaccessibile, alla limpidezza del mare...Superiamo le spiagge a noi
note, superiamo Loggos, le rinomate spiagge di Glyfada, Monodendri,
Lakos, Orkos e arriviamo a Lakka...qui le acque cominciano ad
agitarsi un po'...
Una volta superato il faro di Plani le cose si complicano...questo
versante di Paxos dà verso lo Ionio aperto: le onde si fanno sentire
e il mal di mare comincia a tormentarci le budella.
In un paio di momenti veniamo sfiorati dai barconi delle gite
provenienti da Corfù o da Lakka, che creano onde molto forti che
quasi ci fanno ribaltare...ci spaventiamo anche un bel po'...inutile
dire che la navigazione da qui a Gaios non è più stata piacevole.
Non siamo affatto marinai...
Non pensiamo più a goderci la barca e gli straordinari scenari dei faraglioni ci sfilano davanti senza essere degnati di uno sguardo, pensiamo solo ad arrivare a
Gaios per mettere i piedi in terra e non ci interessa aver
pagato la barca per tutta la giornata, usufruendone solo tre ore e mezza.
L'esperienza ci ha insegnato che il metodo più efficace per
contrastare il mal di mare è mangiare: quindi andiamo alla grill
house in piazza e ci rimpinziamo di pita gyros.
Rientriamo in casa per riposarci un po' e poi terminiamo il
pomeriggio in spiaggia a Kloni Gouli.
relax a Kloni Gouli - Paxos |
24/06/15
Oggi lasciamo lo studio Tasos, che non ci ha soddisfatti affatto e
prendiamo possesso di un monolocale presso gli Harry's Studios, a due
passi dalla piazza centrale di Gaios, ma prima, colazione sontuosa da
Sakoulitsa.
La nostra nuova sistemazione è decisamente migliore, e ovviamente
più cara, rispetto a quella vecchia, ma va bene così, vale ogni
centesimo.
Lasciamo i bagagli e corriamo a prendere il battello delle 10,15 per
Antipaxos: l'imbarco è davvero vicino.
La spiaggia di Voutoumi ci accoglie con i suoi colori sfacciatamente
belli, pranziamo nella taverna alle spalle della spiaggia e rimaniamo
a coccolarci fino alle 17.00, l'ora dell'ultimo rientro.
Stasera ceniamo da Taka Taka, rinomato ristorante dell'isola, con
un'ambiente molto elegante e piatti deliziosi. Un po' caro,
soprattutto il pesce, ma vale la pena.
Sulla strada verso casa incontriamo due cuccioli di gatto:
diventeranno un incontro fisso...li sfameremo e li coccoleremo tutte
le volte che passeremo di qui da adesso in poi.
25/06/15
Una volta scoperta la bellezza di Antipaxos è difficile separarsene.
Anche oggi torneremo a Voutoumi.
La novità della giornata sarà l'incontro con due ragazzi speciali e
simpaticissimi: Giovanni e Donatella, con i quali troviamo subito una
grande intesa, tanto da passare insieme tutto il resto dell vacanza,
che purtroppo è agli sgoccioli, sia per noi che per loro.
Con i nostri nuovi amici passiamo del tempo chiacchierando del più e
del meno, ma anche affrontando discorsi impegnati, tanto impegnati
che alla fine ci viene un grande appetito.
Appetito che soddisferemo andando a pranzare alla taverna Bellavista,
in cima all'altura che chiude il lato destro dell'insenatura: mai un
nome per un ristorante fu più azzeccato...
panorama dalla taverna Bellavista - Antipaxos |
panorama dalla taverna Bellavista - Antipaxos |
Mangiamo bene e in maniera più che abbondante, senza spendere poi
una fucilata.
Affrontiamo la lunga scalinata e torniamo in spiaggia per qualche
altra ora di pacchia balneare.
Antipaxos |
Il mare, oggi pomeriggio, si agita un bel po', proprio verso l'orario
di rientro delle 17.00.
La traversata resta uno dei ricordi più divertenti della vacanza,
con noi quattro sotto gli asciugamani e le stuoiette per ripararci
dagli schizzi di acqua fredda e dal vento, ben aggrappati ai sostegni, per
non volare giù dal sedile.
Per festeggiare lo scampato pericolo di morte e per mischiarci alle
abitudini locali, decidiamo di brindare con un bicchiere di ouzo in
una ouzeria tradizionale, parlando di politica internazionale...
Ci diamo appuntamento per la sera e decidiamo di andare ad assistere
al tramonto da Erimitis, ma ci va male, perchè il locale era chiuso
al pubblico per via di un matrimonio. Torniamo a Gaios, ma Aurora non
sta bene e noi rientriamo in casa prima.
Con Giovanni e Donatella ci diamo appuntamento all'indomani mattina
per tornare a Voutoumi.
26/06/15
La mattinata comincia con la solita e deliziosa colazione da
Sakoulitsa. Giovanni e Donatella ci raggiungono al molo e ci
imbarchiamo sul primo battello per Antipaxos.
Mille e mille bagni e immersioni con la maschera: oggi saluteremo
questo angolo di paradiso terrestre e la nostalgia è pesante, almeno
per me.
Un pasto parco, a base di insalata greca, nella taverna alle spalle
della spiaggia e poi alle 17.00 il battello viene a strapparci da
questa spiaggia, che io ho eletto a mia spiaggia preferita nel
mondo...almeno per ora.
Con i nostri amici ci si rivede alle 20.30 e si va decisi verso
Erimitis. In macchina, elucubrazioni musico/mentali sulle note
impegnate di Ivan Graziani, Francesco Guccini e altri.
Da Erimitis brindiamo con vino bianco frizzante al nostro incontro e
al tramonto più bello mai visto. Ammetto di essermi segretamente
commosso quando ho visto le nostre facce tingersi del rosso del sole.
"Uno spettacolo quotidiano che non avevo mai degnato della
giusta attenzione per 30 anni...che spreco di tempo...ma per fortuna
oggi mi sono rifatto alla grande...guarda e accumula questa luce
nella memoria più che puoi, così da tirarla fuori nei momenti
bui..." questi erano alcuni dei pensieri che mi passavano per la
testa.
Gasati da questa esplosione di luce e di mare, risaliamo in macchina
alla volta di Gaios, sparandoci ad alto volume qualche brano dei
Litfiba.
tramonto dal bar Erimitis - Paxos |
Ci accomodiamo ai tavoli di una grill house senza troppe pretese,
economica e ruspante.
Parliamo, ci scambiamo gli indirizzi e ci salutiamo.
Grazie ragazzi, siamo stati bene con voi...magari ci si ritrova in
qualche altro paradiso ellenico, che ne dite?
27/06/15
Stamattina, con un gran peso sul cuore, ci chiudiamo alle spalle la
porta del nostro monolacale e passiamo a far colazione da Bartolo,
per salutarlo.
Alle 10 abbiamo il traghetto veloce per Corfù. Salutiamo Paxos e saliamo a bordo.
Al porto di Corfù fermiamo al volo un taxi e ci facciamo
accompagnare all'hotel Bretagne, proprio di fronte all'aeroporto, che
domani raggiungeremo a piedi in 5 minuti.
Proprio di fianco all'hotel noto un rent a car (Olympus rent a car): non ci pensiamo due
volte...facciamo il check-in in albergo, lasciamo i bagagli portandoci via solo il
costume e andiamo dritti a noleggiare un'auto, per spremere fino
all'ultima goccia questa vacanza.
L'intenzione è quella di andare a scoprire Paleokastritsa, la
spiaggia più rinomata dell'isola.
Indubbiamente è bella, ma a nostro avviso è stata totalmete
devastata dall'invasione del turismo: troppa cementificazione, troppi
ombrelloni e bar sulla spiaggia...troppi pedalò, troppe moto
d'acqua...rimaniamo davvero delusi.
Giusto il tempo di un bagno nelle sue acque gelide e poi ci
rimettiamo in macchina.
Ci sfiora l'idea di fare un salto all'Achilleon, ma siamo troppo stanchi e invece ci chiudiamo in stanza a dormire un po'.
Ci sfiora l'idea di fare un salto all'Achilleon, ma siamo troppo stanchi e invece ci chiudiamo in stanza a dormire un po'.
Ci svegliamo poco prima dell'ora di cena e andiamo nella città
vecchia per due passi e un gelato.
28/06/15
Ultime ore in Grecia...alle 14.35 l'aereo ci riporta a Milano, ma
prima perchè non concedersi un'ultima passeggiata a Corfù Town?
Magari facendo una colazione da oscar sotto gli eleganti portici del
Liston?
Visitiamo anche il museo "Casa Parlante", il museo più
vivo di Corfù. Una ricostruzione molto suggestiva di una residenza
aristocratica corfiota del XIX secolo.
Arredi e suppellettili originali, statue umanoidi in silicone tanto
reali da risultare impressionanti e una guida in lingua inglese
preparatissima e gentilissima, che ci spiega per filo e per segno
ogni segreto della vita di quei tempi, la funzione di ogni stanza e
di ogni attrezzo. Interessantissimo!
casa parlante - Corfù Town |
Casa parlante - Corfù Town |
Salutiamo la guida, firmiamo il guestbook e torniamo verso
l'albergo...è una bella camminata!
Ci rinfreschiamo, recuperiamo i bagagli e ci avviamo verso la
vicinissima aerostazione, felici di tornare, ma felici di una vacanza
piena, vissuta fino all'ultimo istante. Andiamo via con gli occhi
pieni di immagini indelebili e con qualche amico in più.
Alla prossima!
Bellissimo e utile racconto, saresti così gentile da mettere anche , all'incirca le spese sostenute? Grazie!Lorenza
RispondiEliminaCiao Lorenza, essendo passato già quasi un anno non ricordo le spese ai ristoranti (e poi queste possono comunque variare tanto in base a ciò che si ordina), posso però dirti quanto ho speso per le sistemazioni a Paxos e Corfù.
RispondiEliminaHotel Atlantis 48 euro a notte. (Corfù)
Studio Tasos 46 euro a notte. (Paxos)
Harry's Studios 65 euro a notte. (Paxos)
Hotel Bretagne 50 euro a notte. (Corfù)
Il periodo è da metà a fine giugno.
Michele
Sapresti indicarmi se ad Antipaxos ci sono alloggi da affittare per sostarvi qualche gg o una settimana ? hai qualche indirizzo?
RispondiEliminaCiao anonimo, conosco un altro inviato di Maldigrecia che per questa estate ha prenotato un alloggio ad Antipaxos. Ora gli chiedo info più dettagliate, ma già ti posso anticipare che è abbastanza cara...
RispondiEliminaciao, io ci andrò questo settembre... speriamo di trovare prezzi migliori! :-)
RispondiEliminaDanny.
ciao, sapresti dirmi se a Paxos vi sono sportelli Bancomat? E se sono funzionanti? Grazie! Franco.
RispondiEliminaCiao Franco, si, c'è almeno uno sportello funzionante a gaios sul lungomare. Io stesso l'ho usato. Ciao!
RispondiEliminaTruly like to reading your post. Thank you so much for taking the time to share such a nice information.
RispondiEliminaTraghetti per corfù
estate 2017, praticamente ho gia deciso!!! ma dormire ad Antipaxos è possibile???
RispondiEliminaciao! si, si può, guarda qui...
RispondiEliminahttp://maldigrecia.blogspot.it/2016/08/terre-mari-e-paradisi-epiro-ionie.html
ciao michele ti ho scritto nella chat di FB.. ho trovato il tuo post su turisti x caso e t ho svcritto x info sullo studio tassos... fammi sapere quando leggi , altrimenti c sentiamo qui!!
RispondiEliminaCiao Ale, scusa, ma ero all'estero. Su fb non ho ricevuto nulla.
RispondiEliminaEcco i recapiti dello studio Tasos:
http://www.paxinet.gr/s-accommodation-Tasos-Studios
grazie! su fb forse la mia chat è finite nelle "latre conversazioni" xkè non siamo amici bah.. ora guardo!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCiao Anche se le notizie sono del 2015, hai riferimenti per contattare Harrys' Studios?
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